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“SOGNAVAMO DI VIVERE NELL’ASSOLUTO”: I FURORI ARTISTICI DI UN GRUPPO DI GIOVANI FUTURISTI DEGLI ANNI’30 IN SCENA AL TEATRO DELL’AVOGARIA

Le passioni ed i furori artistici di un gruppo di giovani intellettuali che negli anni’30 volevano cambiare il mondo attraverso l’arte. A Venezia, Martedì 15 novembre 2011, ore 21.00, la rassegna “ I martedì dell’Avogaria” presso lo storico teatro de l’Avogaria, Dorsoduro 1607 propone “Sognavamo di vivere nell’assoluto”. Ovvero la storia del pittore futurista Albino Siviero detto Verossì”.

Uno degli spettacoli teatrali più apprezzati nel panorama nazionale che vede in scena l’attore Sergio Bonometti con la ballerina Marisol Trematore ed il terzetto di musicisti Giovanni Ferro, Antonio Canteri e Tiziana Bisognin, per la regia di Andrea Castelletti.

Il testo teatrale è scritto da Raffaello Canteri e ruota intorno alla figura del pittore futurista Albino Siviero, ribattezzato Verossì da Marinetti, protagonista del Futurismo veronese che morì tragicamente, ucciso da un tedesco in ritirata il giorno dopo la Liberazione. Lo spettacolo si propone come un’opera popolare che tocca il cuore della gente, valorizzando il racconto teatrale con molte canzoni e filmati dell’epoca . E’ la storia di un gruppo di giovani artisti di provincia, che negli anni Trenta del Novecento cercarono nuove frontiere nella pittura, nella musica, nella scultura e nella letteratura, aderendo con entusiasmo al movimento futurista. Sognarono di cambiare il mondo attraverso l’arte. Un’opera di forti passioni – l’amore, la morte, la volontà di azzerare il passato per costruire un radioso futuro – collocate storicamente nell’ambito di un tempo sconvolto dal fascismo e culminante nella tragedia della seconda guerra mondiale, che finisce per travolgere i sogni e la vita degli stessi protagonisti.

L’Associazione Teatro a l’Avogaria, nasce nel 1969 dalla passione e dalla tenacia di Giovanni Poli, già fondatore del Teatro Universitario Cà Foscari di Venezia, e dagli esordi si pone come laboratorio di ricerca che coniuga un metodo d’improvvisazione teatrale tra la Commedia dell’Arte e le Teorie dell’Avanguardia. In più di quarant’anni di attività ha prodotto oltre sessanta spettacoli tra cui la “Commedia degli Zanni” rappresentata con successo sui più importanti palcoscenici internazionali. Riconosciuta come uno dei centri di formazione professionale di riferimento nel Triveneto, ad affiancare l’attività di spettacolo, prosegue con la sua Scuola di recitazione l’attività didattica per la formazione dell’attore, che dal 1969 ha formato decine di giovani attori che sono passati alla professione e tuttora ricoprono, in diversi ruoli, mansioni nel campo del teatro.

Gli spettacoli della Rassegna “I Martedì all’Avogaria”, su prenotazione telefonica ai numeri 0410991967-335372889 – email [email protected]
Info: http://www.teatro-avogaria.it/

Ufficio Stampa: Sabino Cirulli Tel. 349 2165175 Mail: [email protected]

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