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Agosto 2024

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Valentino Confalone: formazione, carriera e riconoscimenti sul portale WikiCeo

Su WikiCeo è disponibile la biografia di Valentino Confalone, uno dei migliori top manager italiani nel settore farmaceutico che vanta una carriera costellata di successi e riconoscimenti in aziende di rilievo come Schering, Bristol Myers Squibb, Dompé e Gilead. Attualmente guida Novartis Italia come Country President and Managing Director Italy.

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Valentino Confalone: formazione e primi incarichi professionali su WikiCeo

Nato a Napoli il 1° settembre 1967, Valentino Confalone si laurea in Economia presso l’Università Federico II di Napoli e, nel 2001, consegue un Master in Relazioni Internazionali e in Business Administration presso la IESE Business School di Barcellona. La sua passione per la pallanuoto, sport nel quale ha militato in alcune delle squadre più rilevanti, testimonia il suo spirito competitivo e determinato. Esordisce professionalmente nel 1995 in qualità di Analista di Invitalia, supportando le start-up italiane nel loro processo di avvio. Successivamente, nel 1998, si trasferisce in Belgio per lavorare presso Levi Strauss, dove si occupa di Finance & Business Analysis e Strategic Business Planning. Il 2001 segna l’inizio del suo percorso nel settore farmaceutico con Schering Pharmaceuticals in Spagna, dove, come parte del programma Schering-Plough Management Associate, ricopre varie posizioni nelle aree di vendita e marketing. Dal 2002 al 2003, in qualità di Product Manager Biotech, Valentino Confalone coordina le attività e le campagne di marketing per l’HCV e gestisce un team di rappresentanti. Nel 2004 si trasferisce a Roma per unirsi a Bristol Myers Squibb Italia come Senior Product Manager, definendo le strategie di marketing per il lancio di uno psicofarmaco. Due anni dopo, nel 2006, assume il ruolo di Marketing Director Oncology per i mercati europei a Parigi, dove contribuisce al lancio di farmaci innovativi per oncologia ed ematologia.

Valentino Confalone: leader strategico e innovatore nel settore farmaceutico

La carriera di Valentino Confalone, come evidenziato nel portale WikiCeo, prosegue a Parigi come Direttore della Business Unit francese di Virologia nel 2007 e, nel 2010, diventa Responsabile Leader dello sviluppo del piano strategico europeo di accesso al mercato oncologico. Nel 2013 viene nominato Presidente & General Manager di Bristol-Myers Squibb in Portogallo, pilotando un modello di business innovativo e coordinando l’integrazione delle organizzazioni portoghesi e spagnole. È il 2015 quando assume il ruolo di Head of Europe in Dompé, definendo l’organizzazione e l’avvio dell’Unità Biotech e lanciando due prodotti biotecnologici nell’area dell’oftalmologia e della terapia cellulare. Due anni più tardi, viene chiamato a guidare Gilead Italia come Vicepresidente e General Manager, dove promuove iniziative di sensibilizzazione e accesso all’assistenza sanitaria durante la pandemia di Covid-19. Nel 2022, Valentino Confalone approda in Novartis Italia con la nomina di Country President and Managing Director Italy. Qui guida una riorganizzazione significativa della filiale e la fusione di Novartis Pharma e Novartis Oncology, superando costantemente gli obiettivi aziendali. Per il suo contributo straordinario al settore farmaceutico e la sua leadership esemplare, nel 2023 riceve il Premio Italia Informa, e nel 2024 viene insignito del premio speciale “Il cuore oltre l’ostacolo” durante i Winning Women Institute Awards, per il suo impegno nel raggiungere la piena parità di genere ai vertici aziendali e nell’eliminazione del gender pay gap.

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Gruppo FS, Luigi Ferraris: investimenti record da 16 miliardi di euro nel 2023

Il 2023 si è rivelato un anno straordinario per Ferrovie dello Stato Italiane, segnando un traguardo storico con investimenti che hanno superato i 16 miliardi di euro. Come confermato dall’AD Luigi Ferraris, tale livello di investimento, mai raggiunto prima, sottolinea l’impegno del Gruppo FS per l’ammodernamento infrastrutturale dell’Italia.

Luigi Ferraris

Luigi Ferraris: PNRR e investimenti record trainano la crescita nel 2023

L’Amministratore Delegato Luigi Ferraris ha evidenziato come questo risultato sia stato possibile anche grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con il Gruppo FS come principale beneficiario, ricevendo oltre 26 miliardi di euro. Di questi fondi, entro la fine del 2023, sono stati spesi intorno agli 8 miliardi di euro, corrispondenti a circa il 30% delle risorse totali previste. “I positivi risultati conseguiti nel 2023 mostrano una crescita significativa dei principali indicatori economico-finanziari, per effetto delle performance operative, che segnano un’accelerazione dei ricavi in tutti i segmenti di business“, ha aggiunto il manager. Nonostante le sfide poste dalle crisi geopolitiche, il rallentamento dell’economia globale e l’elevata inflazione, Luigi Ferraris ha evidenziato come FS, nel triennio 2021-2023, si sia posizionata al centro dell’ecosistema della mobilità.

40 miliardi di investimenti e 30mila assunzioni sotto la guida di Luigi Ferraris

Nello stesso periodo, tra il 2021 e il 2023, il Gruppo FS ha investito complessivamente 40 miliardi di euro, contribuendo significativamente alla modernizzazione delle infrastrutture italiane. Questo massiccio piano di investimenti è stato accompagnato da un solido progetto di assunzioni, con oltre 30.000 nuovi ingressi, e da una riorganizzazione della struttura del Gruppo e della sua strategia internazionale. Si tratta di sforzi concreti, ha confermato Luigi Ferraris, che hanno permesso a Ferrovie dello Stato Italiane di confermare “il proprio ruolo a sostegno del sistema economico e industriale del Paese”.

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Risultati positivi nel primo trimestre di Italgas. Paolo Gallo: tecnologie sempre più avanzate

Il primo trimestre di Italgas conferma la solidità del Gruppo, con un margine operativo lordo di oltre 325 milioni e un utile netto poco sotto i 120 milioni: l’Amministratore Delegato Paolo Gallo commenta gli ottimi risultati e conferma il focus degli investimenti sulla decarbonizzazione.

Paolo Gallo

Paolo Gallo: un 2024 all’insegna della solidità

Italgas ha iniziato il 2024 con il piede giusto. A dirlo sono i risultati del primo trimestre che hanno registrato, come sottolineato dall’Amministratore Delegato Paolo Gallo, un’ottima crescita con indicatori economico-finanziari spesso in doppia cifra. Gli investimenti nella digitalizzazione delle reti e degli impianti stanno dando frutti, consentendo al Gruppo di ottenere performance in continuo aumento. Il manager ha evidenziato, in particolare, il margine operativo lordo che è aumentato del 9,6%, “toccando quota 325,7 milioni di euro” e l’utile netto che è cresciuto del 13,5%, arrivando a sfiorare i 120 milioni di euro. “I risultati conseguiti in questo primo trimestre – ha dunque commentato l’AD – consentono a Italgas di inaugurare anche il 2024 all’insegna della solidità”.

Paolo Gallo: miglioreremo costantemente le tecnologie per favorire la decarbonizzazione

Secondo il manager, l’esito positivo del primo quarto dell’anno è senza dubbio collegato anche agli oltre 160 milioni di euro “già investiti che hanno permesso di fornire ulteriore impulso allo sviluppo e alla trasformazione digitale di reti e impianti, in Italia e in Grecia, a sostegno della transizione ecologica al net zero”. Paolo Gallo ha voluto inoltre rimarcare l’importanza del contributo di tutti coloro che lavorano con e per il Gruppo nella costruzione di un futuro decarbonizzato. “Con l’impegno di tutte le persone di Italgas e dell’intera catena dei fornitori – ha evidenziato – continuiamo a lavorare per migliorare costantemente le tecnologie che ci permetteranno di accelerare sul fronte della decarbonizzazione dei consumi e del risparmio energetico a sostegno dello sviluppo sostenibile dei territori e della crescita di valore del Gruppo”.

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Giacomo Mareschi Danieli, il futuro di Gruppo Danieli: “Verso la green transition”

Sostenibilità e regionalizzazione rappresentano due direzioni di mercato che fanno lievitare i ricavi di Gruppo Danieli: l’AD Giacomo Mareschi Danieli evidenzia come la leadership nell’innovazione tecnologica della società la renda più attrezzata ad affrontare i cambiamenti nel settore.

Giacomo Mareschi Danieli

Giacomo Mareschi Danieli: risultanti eclatanti per Gruppo Danieli nella prima metà di esercizio

Gruppo Danieli continuerà a seguire la visione del compianto Presidente Gianpietro Benedetti: ad affermarlo è Giacomo Mareschi Danieli, AD della società siderurgica, che sottolinea come la sostenibilità sia nel “DNA di un’azienda innovativa come Danieli” e rappresenti dunque una direzione naturale per il Gruppo. La strategia di Benedetti, fondata specialmente sull’offerta di impianti siderurgici green dalle ridottissime emissioni inquinanti, continua a dare i suoi frutti: secondo l’AD, i ricavi della società, a giugno, potrebbero superare i 4 miliardi di euro, mentre il portafoglio ordini ha già oltrepassato la quota dei 6 miliardi di euro. Un semestre di alto livello, che Giacomo Mareschi Danieli attribuisce innanzitutto alla leadership tecnologica della società. 

Giacomo Mareschi Danieli, la duplice strategia di Gruppo Danieli: decarbonizzazione e regionalizzazione

La sostenibilità non costituisce tuttavia l’unico orientamento strategico di Gruppo Danieli: una straordinaria opportunità è costituita, secondo Giacomo Mareschi Danieli, dal fenomeno della regionalizzazione. “Dopo l’ubriacatura globale degli anni passati, ora ogni Paese sta rivalutando l’importanza di un’industria siderurgica locale competitiva e noi siamo pronti ad assecondare questa tendenza”, ha dichiarato il manager. Dopo decenni di globalizzazione, infatti, molti Paesi sono tornati a valorizzare una capacità produttiva locale efficiente e di qualità: Gruppo Danieli è pronto a fornire alle industrie locali strumenti attraverso i quali rafforzare la propria competitività. Sul fronte della produzione di DRI (Direct Reduced Iron), Giacomo Mareschi Danieli ha espresso entusiasmo per la partecipazione alla gara pubblica che verrà indetta a breve, dichiarandosi fiducioso della capacità tecnologica del Gruppo.

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Pier Silvio Berlusconi: MFE, i nostri professionisti decisivi per vincere le sfide del settore

Il raggiungimento dei risultati di rilievo presentati da MFE in anni segnati da “guerre, tassi di interesse alle stelle, inflazione, caro energia” passa anche attraverso il valore di quanti lavorano ogni giorno per la crescita del Gruppo: lo riconosce anche il CEO Pier Silvio Berlusconi, che annuncia ulteriori assunzioni.

Pier Silvio Berlusconi

Pier Silvio Berlusconi: la squadra di MFE si amplia, oltre 300 ingressi nel 2023 e nuove assunzioni anche nel 2024 e 2025

Un anno da incorniciare”: così il CEO di MFE Pier Silvio Berlusconi ha definito il 2023 nel commentare i risultati presentati lo scorso 17 aprile. I principali indicatori economico-finanziari e la raccolta pubblicitaria raccontano di una crescita che è proseguita anche nel primo trimestre 2024 consolidandosi. Ma a impreziosire la performance di MFE, oltre ai risultati, sono anche le nuove assunzioni. In un anno in cui i colossi mondiali del settore media hanno tagliato quasi 100mila posti di lavoro, il Gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi si configura in controtendenza: “Noi abbiamo deciso, oserei dire per una questione di etica imprenditoriale, di tornare ad assumere. C’eravamo dati un obiettivo di 250 nuove assunzioni, posso dire che abbiamo chiuso con ben oltre 300 nuovi ingressi. E vorremmo fare la stessa cosa nel 2024 e nel 2025, assumendo soprattutto giovani e donne”.

Pier Silvio Berlusconi: MFE, nuove professionalità e competenze avanzate per disegnare il futuro del settore

Si legge anche in diverse iniziative a cui il CEO Pier Silvio Berlusconi ha preso parte il valore riconosciuto ai professionisti di MFE. “Abbiamo superato un brutto periodo, otterremo dei grandi risultati e devo ringraziare tutti voi”, aveva sottolineato lo scorso dicembre durante un incontro che ha coinvolto i dipendenti Mediaset, occasione anche per scambiarsi gli auguri natalizi. Più recente invece la partecipazione all’Open Day per i “figli di Striscia La Notizia”: intervenuto a sorpresa, ha parlato con i bambini rimarcando il valore del lavoro che i loro genitori portano avanti ogni giorno nel realizzare il programma. “Insieme siamo futuro”, ha ricordato in diverse occasioni il CEO Pier Silvio Berlusconi ai dipendenti. E quel futuro sarà disegnato anche da quanti sono entrati (o lo faranno a breve come da piano) nella squadra di MFE: “Non assumiamo solo data scientist o digital oriented già formati che hanno un loro ruolo già definito in azienda, ma anche giovani che formiamo singolarmente e che seguiremo nel corso della loro carriera. Tra loro ci sono i nostri manager del futuro”.

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Cristina Scocchia: un’autobiografia di coraggio e determinazione

Da gennaio 2022 AD di Illycaffè, Cristina Scocchia ha deciso di aggiungere una nuova dimensione alla sua carriera con l’esordio in qualità di scrittrice. Nel suo libro “Il coraggio di provarci. Una storia controvento” condivide la sua vita, intrecciata con la terra natale, Coldirodi, e la Liguria.

Cristina Scocchia

Cristina Scocchia: la mia storia controvento

Cristina Scocchia ricopre ruoli di rilievo nei Consigli di Amministrazione di EssilorLuxottica e Fincantieri. Nonostante il suo riserbo naturale, ha deciso di raccontare la sua storia con l’obiettivo di trasmettere un messaggio potente: la fiducia in se stessi e nei propri sogni è fondamentale, anche quando sembrano irraggiungibili. “Quando la Sperling mi ha contattato, ho pensato che la mia storia controvento potesse testimoniare l’importanza di credere in se stessi e nei propri sogni”, racconta, sperando che attraverso il suo libro possa passare un messaggio nel quale crede profondamente: “Il punto di partenza non deve determinare chi siamo e chi vogliamo diventare”. L’AD riflette criticamente sulla meritocrazia, sottolineando come, pur essendo una realtà, sia ancora un’eccezione, specialmente in Italia. La distribuzione del talento è equa tra ricchi e poveri, tra uomini e donne, ma le opportunità per dimostrarlo non lo sono. “Spesso mi chiedo se sarei mai diventata AD a 40 anni se fossi rimasta in Italia e se avessi lavorato per un’azienda italiana”, riflette Cristina Scocchia mettendo in luce le sfide aggiuntive affrontate dalle donne nel nostro Paese.

Cristina Scocchia: il legame con Coldirodi e la Liguria

Rivolgendosi ai giovani, Cristina Scocchia incoraggia a non permettere che il punto di partenza e gli stereotipi definiscano chi si è o chi si vuole diventare. “Guardatevi dentro per capire qual è il vostro sogno e, una volta capito, provate a realizzarlo con impegno, passione e determinazione”, consiglia l’AD, sottolineando l’importanza di avere il coraggio di provarci, indipendentemente dal risultato. La sua storia è profondamente radicata a Coldirodi, nell’entroterra di Sanremo, dove ha vissuto fino a 18 anni. La manager ricorda con affetto il “microcosmo” della sua infanzia, circondata dall’affetto di una famiglia unita e di una comunità compatta. Le sue prime esperienze di leadership risalgono agli anni del Liceo, quando fu eletta rappresentante d’istituto e guidò gli studenti verso obiettivi comuni. Queste radici forti e sane, racconta, hanno permesso all’albero della sua vita di crescere e resistere alle sfide. “Coldirodi, con i suoi valori e le sue consuetudini mi ha regalato un’infanzia felice e – conclude Cristina Scocchiain una fase successiva, ha anche reso evidente ciò che sentivo nel profondo e che mi mancava. Poi mi ha sfidato: vallo a prendere”.

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Una ricerca sulla verifica dell’efficacia della formazione

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Una ricerca sulla verifica dell’efficacia della formazione

Una nuova ricerca dell’Associazione AiFOS e un questionario per indagare se e come gli operatori della sicurezza svolgano, abbiano svolto e intendano svolgere in futuro l’attività di verifica dell’efficacia della formazione.

 

La formazione, in materia di salute e sicurezza, è uno strumento essenziale per promuovere l’apprendimento di comportamenti, conoscenze e idonee prassi. Tuttavia, per raggiungere questi obiettivi la formazione deve essere efficace.

 

Nei luoghi di lavoro è, dunque, importante verificare e valutare l’efficacia della formazione per assicurarsi che i lavoratori abbiano acquisito le competenze necessarie per gestire i rischi, utilizzare correttamente le attrezzature e adottare comportamenti sicuri.

 

A questo proposito la legge 17 dicembre 2021, n. 215 ha modificato l’art. 37 del Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (D. Lgs. 81/2008).

Al secondo comma dell’articolo 27 è stata inserita la lettera b) che demanda ad un futuro Accordo Stato Regionil’individuazione delle modalità della verifica finale di apprendimento obbligatoria per i discenti di tutti i percorsi formativi e di aggiornamento obbligatori in materia di salute e sicurezza sul lavoro e delle modalità delle verifiche di efficacia della formazione durante lo svolgimento della prestazione lavorativa’.

 

Partendo da queste prossime novità, l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) ha avviato una nuova attività di ricerca – “La verifica dell’efficacia della formazione – Rapporto AiFOS 2024” – per raccogliere l’esperienza e l’opinione degli operatori della sicurezza in merito al presente e al futuro della verifica dell’efficacia della formazione.

 

Il lavoro di ricerca di AiFOS in materia di salute, sicurezza e formazione

L’Associazione AiFOS ha intrapreso una nuova attività di ricerca, arricchendo il lungo e prezioso percorso di indagine svolto negli anni. Un lavoro di ricerca che si basa sulla convinzione che solo attraverso un’informazione puntuale e continua riguardante le reali condizioni nei luoghi di lavoro, nonché la percezione e l’opinione degli attori della sicurezza aziendale, sia possibile ottenere spunti e suggerimenti validi per migliorare la formazione e la prevenzione.

 

Una panoramica delle attività di ricerca AiFOS avviate dal 2009:

  • 2009: condizione e sicurezza dei lavoratori
  • 2010: figura del formatore alla sicurezza
  • 2011: problematiche dei datori di lavoro
  • 2012: ruolo dei medici competenti
  • 2013: specificità e criticità dei coordinatori per la sicurezza nei cantieri
  • 2014: formazione in e-Learning
  • 2015: funzioni Organizzazione delle risorse umane e Sicurezza sul lavoro
  • 2016: sicurezza nelle strutture scolastiche
  • 2017: efficacia della formazione
  • 2018: collaborazione tra RLS, RSPP e Medico Competente
  • 2019: monitoraggio del Lgs. 81/2008
  • 2020: mutamenti del lavoro ai tempi del coronavirus
  • 2021: utilizzo della videoconferenza per la salute e sicurezza
  • 2022: impatto e adozione dei sistemi di gestione
  • 2023: qualificazione del formatore alla sicurezza

 

La nuova ricerca AiFOS sulla verifica dell’efficacia della formazione

La nuova ricerca, che andrà a costituire il futuro Rapporto AiFOS 2024, riguarda “La verifica dell’efficacia della formazione” e prende spunto dalle novità normative relative all’atteso Accordo Stato-Regioni che individuerà le modalità delle verifiche di efficacia della formazione durante lo svolgimento della prestazione lavorativa.

 

Emerge, infatti, la consapevolezza del legislatore di considerare la verifica dell’efficacia della formazione come strumento di prevenzione. Questo perché valutare l’efficacia della formazione significa verificare che ciò che si è appreso a livello formativo si sia tradotto nella percezione e nei comportamenti del singolo partecipante ai corsi di formazione.

 

È dunque quanto mai utile ed opportuno dedicare la ricerca AiFOS 2024 al tema della verifica dell’efficacia della formazione, al fine di indagare se e come gli operatori della sicurezza svolgano, abbiano svolto e intendano svolgere in futuro questa attività, che con l’emanazione del futuro Accordo Stato-Regioni diventerà obbligatoria.

 

Il link per visionare e compilare il questionario sulla verifica dell’efficacia della formazione:

https://bit.ly/Sondaggio-verifica-efficacia-formazione

 

Le informazioni sulla compilazione del questionario per i formatori qualificati

Nel questionario, che raccoglierà i dati in forma aggregata e anonima, sarà possibile presentare sia le esperienze sulle eventuali attività di verifica già in essere che le opinioni e risposte sul tema.

Ad esempio, quanto si ritiene utile che ogni azienda si doti di uno strumento di verifica dell’efficacia della formazione? Ogni quanto dovrebbe essere svolta questa attività? Quali sono gli strumenti più idonei per la verifica? Quali potrebbero essere le azioni correttive in caso di una formazione che risulti poco efficace?

 

Come sottolineato da Rocco Vitale, Presidente di AiFOS, la posizione di AiFOS “è da sempre a favore della verifica dell’efficacia”. A favore di una verifica dell’efficacia “che serva da stimolo per il mercato della formazione in materia di salute e sicurezza verso modalità più interattive e funzionali, per rifuggire una formazione che sia solo ‘sulla carta’ o un mero adempimento burocratico”. E anche da un punto di vista tematico, quindi, “l’attività formativa dovrà abbracciare e affrontare sempre più le tematiche affini all’attività lavorativa dei discenti per una tutela ficcante e tangibile”.

 

Invitiamo, dunque, tutti gli operatori a compilare i questionari e diffondere il link ad altri colleghi, al fine di ampliare il campione rappresentativo che costituirà la base della ricerca.

 

Chi volesse avere ulteriori informazioni può fare riferimento a AiFOS via Branze, 45 – 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia tel.030.6595031 – fax 030.6595040 – [email protected].

 

13 giugno 2024

 

Ufficio Stampa di AiFOS

[email protected]

http://www.aifos.it/

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Giuseppina Di Foggia: un percorso manageriale tra telecomunicazioni e settore energetico

Cavaliere del Lavoro, donna tra le 100 più influenti del Paese secondo “Forbes”, leader di alcune delle più importanti realtà del Paese: Giuseppina Di Foggia ha maturato un percorso professionale di alto profilo, culminato con la nomina come AD e DG di Terna, gestore della rete elettrica italiana.

Giuseppina Di Foggia

Il percorso di Giuseppina Di Foggia: dagli studi alla nomina come AD e DG di Terna

Giuseppina Di Foggia ha manifestato durante il suo percorso formativo un profondo interesse verso le scienze, la tecnologia e l’innovazione, che l’ha portata a intraprendere gli studi in Ingegneria Elettronica presso l’Università La Sapienza di Roma, dove si è laureata, superando in seguito l’esame di Stato per l’abilitazione alla professione. Successivamente, ha arricchito la propria formazione con un Master in Professional Program Management presso lo Stevens Institute of Technology del New Jersey e corsi di specializzazione presso la SDA Bocconi di Milano e la Luiss Business School di Roma. Operando nel settore delle telecomunicazioni, Giuseppina Di Foggia ha lavorato allo sviluppo della rete mobile di terza generazione in progetti sostenuti dall’Unione Europea, per poi assumere una serie di cariche di sempre maggiore responsabilità presso società quali Lucent Technologies Bell Labs Innovations, Alcatel-Lucent. È nel 2020 che la sua carriera segna un cambio di passo: viene infatti nominata AD di Nokia, una delle più influenti società del settore. Successivamente, passa al comparto energetico assumendo la carica di AD e DG di Terna, principale gestore della rete elettrica italiana.

Giuseppina Di Foggia: premi e riconoscimenti

Giuseppina Di Foggia ha ricevuto importanti riconoscimenti nel corso della sua carriera. Nel 2021 è stata nominata Cavaliere del Lavoro della Repubblica Italiana per il suo impegno nell’ambito “Tecnologie, informazione e comunicazione”. Nello stesso anno, “Forbes Italia” l’ha inclusa tra le 100 donne più influenti per leadership e creatività, premiandola anche come miglior AD dell’anno nella categoria TLC. Tale riconoscimento è stato ulteriormente consolidato nel 2022 con il Premio Margutta per la sezione imprenditoria, onorificenza di prestigio che celebra le personalità che maggiormente si sono distinte per merito, talento e creatività. Giuseppina Di Foggia, parallelamente al suo ruolo in Terna, è anche attivamente coinvolta nelle attività di numerosi consorzi e società. È membro del Consiglio Direttivo di Assolombarda e dell’Advisory Board del B7 Italy 2024, e fa parte del Consiglio di Amministrazione della Luiss Business School e dell’Advisory Board di Sole24Ore Formazione. In passato, ha ricoperto importanti incarichi nel CdA di GPI S.p.A., nell’Executive MBA della LUMSA e nell’Advisory Board di Confindustria per gli investitori esteri.</p

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