Daily Archives

1 Novembre 2024

Comunicati

Roma Termini: FS Park rivoluziona la sosta con servizi intermodali e inclusivi

A Roma Termini, il parcheggio Piastra di FS Park è diventato un fulcro essenziale per la mobilità urbana, grazie a una serie di servizi innovativi e intermodali. L’area offre soluzioni efficienti e inclusive per i viaggiatori che utilizzano il sistema ferroviario e i trasporti pubblici.

FS Park

FS Park a Termini: accessibilità, elettrico e intermodalità cambiano il concetto di sosta

Il parcheggio Piastra della Stazione Termini, ormai attivo da diversi mesi sotto il brand FS Park, si è rapidamente affermato come un esempio di mobilità intermodale e inclusiva. Con i suoi tre piani e circa 1.400 posti auto, l’hub offre una vasta gamma di servizi, tra cui colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici, posti riservati per le donne in gravidanza e per le persone con mobilità ridotta, videosorveglianza e telepedaggio. L’inclusività e la sostenibilità, cardini del progetto, si riflettono nell’integrazione tra trasporto pubblico e parcheggio, grazie ai collegamenti pedonali diretti con i marciapiedi ferroviari e le aree urbane circostanti. All’evento di presentazione, l’Amministratore Delegato di FS Park Andrea Destro aveva sottolineato l’importanza di trasformare il parcheggio in un vero hub multimodale, dichiarando: “Il nostro obiettivo è cambiare il concetto di parcheggio, rendendolo più accessibile e integrato con il trasporto pubblico”.

FS Park: come nasce il nuovo brand del Gruppo FS

FS Park rappresenta la nuova frontiera nella gestione della sosta per il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, nata in seno alla storica Metropark, attiva da oltre 30 anni. Fondata nel 2024, la società ha ereditato l’esperienza del passato con una mission chiara: rivoluzionare il parcheggio trasformandolo in un punto di snodo intermodale, sostenibile e digitale. FS Park gestisce attualmente 90 aree di sosta in tutta Italia, con l’obiettivo di espandersi a 250 nei prossimi dieci anni. Tra i servizi offerti spiccano le postazioni di ricarica per veicoli elettrici, il car sharing, il telepedaggio e la videosorveglianza, mentre la tecnologia innovativa, come il sistema theBreath per il miglioramento della qualità dell’aria, testimonia l’impegno verso una mobilità green. FS Park punta anche all’inclusività con iniziative come corsi di formazione per la lingua dei segni, garantendo così un’assistenza dedicata a tutti i viaggiatori.

No Comments
Comunicati

Pier Silvio Berlusconi: MFE presenta i risultati del primo semestre 2024, il commento del CEO

Nei risultati del primo semestre 2024 registrati da MFE la forza di un “modello unico in Europa”: la vision del CEO Pier Silvio Berlusconi, intervistato dal TG5.

Pier Silvio Berlusconi

Pier Silvio Berlusconi: MFE registra una costante crescita in termini di raccolta pubblicitaria, di redditività e di utili

Come ha spiegato il CEO Pier Silvio Berlusconi lo scorso 18 settembre ai microfoni del TG5, il valore dei risultati di MFE nel primo semestre 2024 (“Abbiamo tutti i fondamentali in crescita”) è anche nel contesto in cui sono stati conseguiti: un periodo “che ha visto anche a livello internazionale flettere i conti di tutto il settore dei media, con drastici tagli all’occupazione”. Nonostante ciò “MFE registra una costante crescita in termini di raccolta pubblicitaria, di redditività e di utili” e continua ad assumere “creando nuova occupazione”. Ma nella lettura di Pier Silvio Berlusconi emerge anche un altro dato importante: Abbiamo tenuto molto alta l’asticella per quantità e qualità di prodotto in cui offriamo intrattenimento, informazione e fiction in maniera totalmente gratuita, senza canone, senza abbonamenti, e anche questo è un dato importante”.

La prima semestrale 2024 di MFE nelle parole del CEO Pier Silvio Berlusconi

Pier Silvio Berlusconi ai microfoni del TG5 parla non a caso di “risultati al di sopra di ogni previsione”: i numeri presentati da MFE sono superiori al “consensus” degli analisti. Ricavi netti consolidati a quota 1.476,5 milioni di euro (+7,8%); risultato operativo (Ebit) positivo per 136,3 milioni di euro (+12,7%); utile netto in crescita a 104,7 milioni di euro (+20,2%). E “anche la crescita dei ricavi pubblicitari, supportata nel periodo da ottimi riscontri sul piano editoriale, è risultata più sostenuta rispetto alle stime iniziali”, si legge nella nota diffusa da MFE: nei primi 9 mesi del 2024 la raccolta “ha mantenuto un andamento al di sopra delle aspettative e in linea con quello del primo semestre dell’anno, nonostante la concomitanza di eventi sportivi internazionali (gli Europei di Calcio e le Olimpiadi di Parigi) non nella disponibilità del gruppo sia in Italia che in Spagna”. Numeri raggiunti “grazie alla dimensione internazionale del Gruppo – una diversificazione geografica che attutisce gli squilibri nei diversi mercati – e grazie al nostro sempre più evoluto sistema crossmediale” che fanno di MFE “un caso abbastanza unico in Europa”, come ha rimarcato Pier Silvio Berlusconi.

No Comments
Comunicati

Carlo Messina, Intesa Sanpaolo: l’impegno per la crescita economica e una società più inclusiva

Intesa Sanpaolo ai vertici del settore in Europa, con un ruolo di rilevanza unica nel nostro Paese, a beneficio della crescita economica e di una società più inclusiva: le considerazioni del CEO Carlo Messina.

Carlo Messina

Carlo Messina: Intesa Sanpaolo, ruolo di grande rilievo a sostegno dell’economia reale e sociale del Paese

Il CEO Carlo Messina, sottolineando il valore dei risultati che Intesa Sanpaolo ha registrato nel primo semestre 2024, è ritornato a parlare del “ruolo unico” che il Gruppo svolge “a favore dell’economia reale e sociale del nostro Paese”. Lo dicono i numeri: “Nei primi sei mesi del 2024 le erogazioni a medio e lungo termine hanno superato i 20 miliardi di euro. Il risparmio che ci affidano famiglie e imprese al 30 giugno 2024 ha raggiunto oltre 1.353 miliardi di euro. Le risorse destinate alle nostre persone che lavorano in Italia nel 2023 sono state superiori ai 6 miliardi di euro. Le famiglie italiane e le nostre Fondazioni azioniste nel 2023 hanno percepito oltre 2 miliardi di euro come dividendi. Nel 2023 siamo stati i primi contribuenti per imposte sul reddito contabilizzate nel Paese e nel primo semestre 2024 le imposte per Intesa Sanpaolo sono pari a 3,1 miliardi di euro”. Il fulcro di strategie e prospettive di sviluppo restano i clienti: “La loro fiducia nella solidità della nostra Banca e nella sua leadership tecnologica, il forte rapporto con i professionisti al loro servizio per il credito e la consulenza. L’ascolto delle loro esigenze è la nostra priorità”, ha ricordato Carlo Messina annunciando un obiettivo di utile netto superiore a 8,5 miliardi di euro per gli esercizi 2024 e 2025.

Carlo Messina, Intesa Sanpaolo: fortemente impegnati nel contrasto al cambiamento climatico

Intesa Sanpaolo, ha ricordato il CEO Carlo Messina, si pone al servizio del Paese promuovendo anche un reale contributo sociale alla comunità: “Realizziamo il principale progetto di coesione sociale, per promuovere una società più equa in modo strutturale e concreto grazie al programma di interventi per 1,5 miliardi di euro entro il 2027 – in aggiunta al miliardo del periodo 2018 – 2021 – promosso da 1.000 professionisti della Banca”. Nella stessa direzione guarda anche il forte impegno nel contrasto al cambiamento climatico: “Dal 2021 al 30 giugno 2024 le nuove erogazioni a supporto della Green Economy e della transizione ecologica sono state di 59 miliardi di euro, di queste circa 10 miliardi di euro dal 2022 a supporto dell’economia circolare, e i nostri approvvigionamenti in Italia da fonti rinnovabili hanno raggiunto il 100%”. Tutto questo, ha commentato quindi Carlo Messina, colloca Intesa Sanpaolo “ai vertici del settore in Europa, con un ruolo di rilevanza unica nel nostro Paese, a beneficio della crescita economica e di una società più inclusiva”. La qualità professionale delle nostre persone, ha aggiunto il CEO, è “elemento determinante per raggiungere risultati solidi e sostenibili a favore di tutti gli stakeholder: a loro va il nostro grazie”.

No Comments
Comunicati

Il Memorial Lorenzo Parelli e la sicurezza tra scuola e impresa

Comunicato Stampa

Il Memorial Lorenzo Parelli e la sicurezza tra scuola e impresa

 

Prorogati al 15 novembre 2024 i termini per l’invio dei progetti di sensibilizzazione della cultura della sicurezza negli ambienti scolastici e nei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento.

 

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha sottolineato, alla vigilia del 1° maggio 2023, come “il valore del lavoro, per i giovani, e per chiunque”, non debba mai essere associato “al rischio, alla dimensione della morte”. E indicando che la sicurezza sul lavoro deve diventare una “valore fondante di una società contemporanea”, ha ricordato Lorenzo Parelli, un diciottenne impegnato in un percorso di formazione professionale nell’ambito della meccanica industriale, che il 21 gennaio 2022 ha perso tragicamente la vita durante il suo ultimo giorno di stage in un’azienda metalmeccanica.

 

La barra d’acciaio che lo ha schiacciato, pesante 150 chilogrammi, lo ha reso una delle tante vittime del lavoro. Quel giorno, Lorenzo avrebbe dovuto completare il tirocinio e tornare a scuola il lunedì seguente per condividere con i compagni le esperienze vissute in azienda. Invece, il suo futuro e i suoi sogni si sono bruscamente interrotti.

 

Il memorial sulla cultura della sicurezza tra scuola e impresa

Proprio per dare continuità al ricordo di Lorenzo e promuovere una cultura della sicurezza nelle scuole e nei percorsi ex alternanza scuola-lavoro, la Famiglia Parelli e la Fondazione AiFOS, ente filantropico del terzo settore, con il supporto organizzativo sul territorio del Centro di Formazione AiFOS AUREA Professional, hanno promosso il Memorial Lorenzo Parelli. Un progetto che vuole sensibilizzare studenti, scuole e aziende sui temi della salute e sicurezza, affinché tragedie come quella di Lorenzo non si ripetano.

 

Il Memorial vuole essere un concorso di idee, suggerimenti e progetti che verranno realizzati dagli studenti. E per questo è stato lanciato un bando per favorire la partecipazione degli studenti, a livello singolo, di gruppo, o di istituto scolastico delle penultime classi delle istituzioni scolastiche e della formazione professionale, pubbliche e private,

 

La partecipazione può avvenire presentando un elaborato (tesina o ricerca), un video, una raccolta fotografica e di immagini, un disegno, un dipinto o un quadro, una canzone, ovvero qualsiasi mezzo utile alla sensibilizzazione della cultura della sicurezza negli ambienti scolastici e di alternanza scuola-lavoro.

 

Il Memorial Lorenzo Parelli: selezione, premi e premiazione

La selezione dei differenti lavori ricevuti verrà effettuata da un’apposita Commissione, nominata dal Presidente della Fondazione AiFOS, unitamente al Centro di Formazione Aifos Aurea Professional ed alla famiglia Parelli, composta da membri esperti e coadiuvata dalla segreteria tecnica della Fondazione stessa.

 

La Commissione, a suo insindacabile giudizio, selezionerà 5 lavori da premiare.

 

I 5 lavori selezionati avranno diritto, a titolo di premio, a:

  • riconoscimento economico di € 500,00, da suddividere in caso di più autori;
  • pubblicazione del lavoro sul sito www.fondazioneaifos.org;
  • attestato di partecipazione al Memorial;
  • abbonamento ai singoli studenti ed alla scuola di appartenenza della rivista on-line “Quaderni della Sicurezza”, la rivista scientifica AiFOS.

 

La premiazione avverrà nel mese di gennaio 2025 in occasione del terzo anniversario della tragica morte di Lorenzo Parelli, in data ancora da definirsi.

 

La proroga per la partecipazione al Memorial Lorenzo Parelli

Sono stati recentemente prorogati i termini di invio dei materiali per partecipare alla selezione.

 

Ora la domanda di partecipazione, allegando la documentazione richiesta, dovrà essere compilata e inviata entro la data del 15 novembre 2024.

 

Il link per poter scaricare il bando e la domanda di partecipazione alla selezione:

https://fondazioneaifos.org/memorial-lorenzo-parelli/

 

Questo memorial e questo concorso di idee rappresentano un’opportunità per riflettere sul valore della vita e della sicurezza sul lavoro. Come ricorda anche la famiglia di Lorenzo: “ Lui vi direbbe: abbiate cura della vita, perché è sacra e dobbiamo onorarla. La sicurezza non ha colore né bandiera, è di tutti, è una responsabilità collettiva di ognuno di noi “.

 

Per avere informazioni: Fondazione AiFOS c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia, via Branze, 45 – 25123 Brescia Tel. 030.6595037 Fax 030.6595040 [email protected]

 

03 ottobre 2024

 

Ufficio Stampa Fondazione AiFOS

[email protected]

www.fondazioneaifos.org

No Comments
Comunicati

La carriera di Gianni Lettieri: innovazione e crescita sostenibile

Gianni Lettieri si è distinto per una carriera che abbraccia settori strategici come il tessile, l’energia rinnovabile e l’aeronautica. La sua visione imprenditoriale, fondata su innovazione e sostenibilità, lo ha portato a guidare iniziative di successo sia a livello nazionale che internazionale. Con un impegno costante verso la promozione di nuove opportunità di sviluppo e la crescita del Mezzogiorno, continua a influenzare positivamente il panorama economico italiano.

Gianni Lettieri

Gianni Lettieri: innovazione nel tessile ed energia rinnovabile

Gianni Lettieri, Presidente e Amministratore Delegato di Meridie S.p.A. e imprenditore napoletano, ha lasciato il segno nel panorama industriale italiano grazie alla sua capacità di coniugare innovazione e sostenibilità. Fondatore della prima investment company del Sud Italia quotata in Borsa, ha contribuito alla crescita di settori cruciali come la lavorazione del tessuto denim e l’energia rinnovabile. La sua carriera imprenditoriale ha avuto inizio nel comparto tessile, quando fondò uno stabilimento produttivo di tessuti tra Monza e Casandrino. Negli anni successivi, ha continuato a espandere le sue attività con la creazione di joint venture in India e la partecipazione alla privatizzazione delle Manifatture Cotoniere Meridionali. Un’altra tappa del percorso imprenditoriale di Gianni Lettieri è rappresentata dal suo impegno nell’ambito delle fonti energetiche rinnovabili, con la nascita di CO.S.ER. S.r.l. e successivamente MEDSOLAR S.p.A. L’imprenditore ha ricoperto ruoli di rilievo in vari enti e associazioni di categoria, tra cui Confindustria, e ha sostenuto diverse iniziative contro la criminalità e a favore della legalità, come il “patto per la legalità” volto a combattere le estorsioni.

L’impegno di Gianni Lettieri nel sociale e la sostenibilità aziendale

Gianni Lettieri ha promosso numerosi progetti a favore del territorio e dei giovani, impegnandosi nel supportare l’occupazione e l’imprenditoria giovanile. Ha giocato un ruolo chiave nella nascita del premio “Piccoli imprenditori”, rivolto agli studenti delle scuole secondarie, e ha sostenuto la valorizzazione delle eccellenze industriali del Mezzogiorno attraverso azioni strutturate. Ha ricevuto, inoltre, numerosi riconoscimenti nel corso della sua carriera, come il Premio Mediterraneo Economia e Impresa e il Premio Guido Dorso, che lo hanno confermato come un punto di riferimento per lo sviluppo economico del Sud Italia. La sua leadership oggi continua a ispirare nuove generazioni di imprenditori, con un’attenzione costante alla sostenibilità e all’innovazione. La sua holding, Meridie S.p.A., investe in settori strategici come la manutenzione aeromobili con Atitech S.p.A., azienda che ha trasformato nella più grande società indipendente di manutenzioni aeromobili in Europa. Grazie alla sua visione imprenditoriale, Gianni Lettieri ha contribuito a creare nuove opportunità di sviluppo e lavoro, promuovendo una crescita economica sostenibile e integrando soluzioni innovative in ogni ambito delle sue attività aziendali.

No Comments
Comunicati

Quali sono i principali prodotti bancari?

  • By
  • 1 Novembre 2024

Oggi le banche offrono una gamma diversificata di prodotti e servizi per soddisfare le esigenze di privati e aziende.

Comprendere i principali prodotti bancari è importante per gestire al meglio le proprie finanze e prendere decisioni informate.

D’altronde, come sottolineato su www.guidaconticorrenti.it da  Michelangelo Ricupati, writer esperto di conti correnti e prodotti bancari, conoscere queste possibilità è fondamentale per una efficace gestione delle proprie finanze.

Conti correnti: il cuore dei servizi bancari

I conti correnti rappresentano il prodotto bancario più diffuso e versatile. Questi strumenti finanziari fungono da base per la gestione quotidiana del denaro, offrendo una serie di funzionalità essenziali:

  • Deposito e prelievo di contanti
  • Esecuzione di bonifici e pagamenti
  • Domiciliazione delle utenze
  • Accesso a servizi di home banking

Esistono diverse tipologie di conti correnti, tra cui:

  • Conti correnti ordinari
  • Conti correnti online
  • Conti correnti per giovani
  • Conti correnti business

Ogni tipologia è pensata per soddisfare esigenze specifiche, con strutture di costi e servizi differenziati. La scelta del conto corrente più adatto dipende dalle proprie necessità finanziarie e dallo stile di vita.

Carte di pagamento: versatilità e comodità

Le carte di pagamento sono uno strumento indispensabile nell’era digitale. Le banche offrono diverse tipologie di carte, ciascuna con caratteristiche uniche:

  1. Carte di debito: collegate direttamente al conto corrente, permettono prelievi e pagamenti nei limiti del saldo disponibile.
  2. Carte di credito: consentono pagamenti dilazionati nel tempo, offrendo un plafond di spesa mensile.
  3. Carte prepagate: ricaricabili e non legate a un conto corrente, ideali per acquisti online e gestione delle spese.

Le carte di pagamento offrono sicurezza nelle transazioni, tracciabilità delle spese e, in alcuni casi, programmi di cashback o raccolta punti. La scelta della carta più adatta dipende dalle proprie abitudini di spesa e dalle esigenze di gestione finanziaria.

Prodotti di risparmio e investimento: far crescere il proprio capitale

Le banche offrono una vasta gamma di prodotti per il risparmio e l’investimento, adatti a diverse propensioni al rischio e obiettivi finanziari:

  1. Conti deposito: offrono tassi di interesse più elevati rispetto ai conti correnti tradizionali, ideali per accantonare risparmi a breve-medio termine.
  2. Certificati di deposito (CD): strumenti di risparmio con scadenza prefissata e tasso di interesse garantito.
  3. Fondi comuni di investimento: permettono di investire in un portafoglio diversificato di attività finanziarie.
  4. Obbligazioni e titoli di Stato: strumenti di debito che offrono un rendimento fisso o variabile.
  5. Azioni: titoli di proprietà di società quotate in borsa, che offrono potenziali guadagni ma con rischi più elevati.

La scelta del prodotto di investimento più adatto richiede una valutazione attenta dei propri obiettivi finanziari, della tolleranza al rischio e dell’orizzonte temporale dell’investimento.

Finanziamenti e prestiti: supporto per progetti e acquisti

Le banche offrono diverse soluzioni di finanziamento per sostenere progetti personali o aziendali:

  1. Prestiti personali: finanziamenti a tasso fisso o variabile per esigenze personali.
  2. Mutui: prestiti a lungo termine per l’acquisto di immobili, con diverse opzioni di tasso e durata.
  3. Credito al consumo: finanziamenti finalizzati all’acquisto di beni o servizi specifici.
  4. Fidi bancari: linee di credito per aziende e professionisti, utili per gestire la liquidità.
  5. Leasing: soluzione per l’utilizzo di beni strumentali senza doverli acquistare direttamente.

La scelta del finanziamento più adatto dipende dalla finalità, dalla capacità di rimborso e dalle condizioni offerte dalla banca. È importante valutare attentamente anche i tassi di interesse, le spese accessorie e la durata del finanziamento.

Servizi assicurativi e previdenziali: protezione e pianificazione del futuro

Molte banche offrono prodotti assicurativi e previdenziali, spesso in collaborazione con compagnie assicurative specializzate:

  1. Polizze vita: assicurazioni che garantiscono un capitale in caso di decesso dell’assicurato.
  2. Polizze danni: coperture per rischi specifici come incendi, furti o responsabilità civile.
  3. Fondi pensione: strumenti di risparmio a lungo termine per integrare la pensione pubblica.
  4. Piani di accumulo capitale (PAC): investimenti periodici in fondi comuni, ideali per costruire un capitale nel tempo.

Questi prodotti sono importanti per una pianificazione finanziaria completa, dato che offrono protezione contro imprevisti e supporto per obiettivi di lungo periodo.

I prodotti bancari oggi disponibili sono complessi e diversificati, progettati per soddisfare le molteplici esigenze finanziarie di individui e aziende. La comprensione approfondita di questi strumenti è essenziale per prendere decisioni finanziarie informate e costruire una solida base economica.

Che si tratti di gestire le spese quotidiane, risparmiare per il futuro o finanziare progetti importanti, i prodotti bancari offrono soluzioni adatte a ogni esigenza.

No Comments
Comunicati

Italgas, Paolo Gallo spiega a “La Stampa” le opportunità dell’acquisizione di 2i Rete Gas

Italgas si prepara a diventare “un campione europeo del gas” con l’acquisizione di 2i Rete Gas. L’AD Paolo Gallo: “Solo in presenza di un campione europeo, in termini di taglia e peso, si riuscirà a mettere mano agli importanti investimenti necessari alla transizione ecologica”.

Paolo Gallo

Paolo Gallo: una nuova era per il gas italiano

È in corso una grande manovra sul mercato italiano del gas, con Italgas impegnata nella trattativa per un’operazione che potrebbe potenzialmente rivoluzionare il settore: l’acquisizione di 2i Rete Gas. Secondo l’Amministratore Delegato Paolo Gallo, questa acquisizione consentirebbe di progredire nel rafforzamento del sistema del gas italiano e migliorare l’efficienza operativa. “Con quest’operazione – ha spiegato il manager – otterremo un significativo passo avanti nel consolidamento del settore, generando maggiore efficienza e migliore qualità del servizio, e accelerando anche la transizione energetica verso le emissioni nette zero”. Attualmente, 2i Rete Gas serve circa 4,9 milioni di clienti con una rete di 72mila chilometri, che attraversa 2.226 Comuni. “Solo in presenza di un campione europeo, in termini di taglia e peso, si riuscirà a mettere mano agli importanti investimenti necessari alla transizione ecologica – ha proseguito l’AD – Con un numero troppo alto di operatori medio-piccoli, invece, il tempo richiesto per conseguire gli obiettivi climatici sarebbe molto più lungo”.

Paolo Gallo: con 2i Rete Gas proseguiremmo nella digitalizzazione delle reti

La trattativa per l’acquisizione coinvolge anche F2i, il principale azionista di 2i Rete Gas, e Finavias, con una struttura azionaria composta da importanti attori finanziari. Cassa Depositi e Prestiti (Cdp), che detiene una quota sia in F2i che in Italgas, ha espresso parere favorevole all’operazione, riconoscendone il ruolo strategico nel panorama energetico italiano. La Cdp è disposta a valutare forme di sostegno alla possibile fusione, a patto che vengano fornite “le informazioni necessarie a verificare la sussistenza dei presupposti” per un eventuale intervento. L’acquisizione di 2i Rete Gas, in effetti, rappresenterebbe una grande opportunità per consolidare il settore e proseguire nel percorso di digitalizzazione delle reti e degli impianti nel Paese. “La trasformazione digitale – ha ribadito Paolo Galloè un abilitatore di futuro perché favorisce la progressiva sostituzione del gas di origine fossile con i gas rinnovabili, generando ricadute positive in termini di decarbonizzazione dei consumi, sicurezza degli approvvigionamenti e competitività dei costi dell’energia per famiglie e imprese”.

No Comments
Comunicati

Amica Chips: la storia e la visione imprenditoriale di Alfredo Moratti

Il successo di Amica Chips è una testimonianza della visione imprenditoriale di Alfredo Moratti. Classe 1953, il Presidente è riuscito a catturare l’attenzione della grande distribuzione grazie all’alta qualità delle materie prime utilizzate. Il suo stile manageriale è un perfetto equilibrio tra innovazione e tradizione.

Alfredo Moratti

Alfredo Moratti: da operaio a pioniere nel mondo degli snack

Nato il 2 agosto 1953 a Castiglione delle Stiviere, Alfredo Moratti ha saputo ritagliarsi un ruolo da protagonista nel settore dell’industria alimentare italiana, fondando la nota azienda Amica Chips. La sua avventura imprenditoriale ha preso il via dopo aver maturato diversi anni di esperienza nell’azienda di famiglia, specializzata in escavatori, come operaio. Probabilmente è stata proprio questo ad aver contribuito alla sua forte attitudine al lavoro e alla sua determinazione. Nel 1990 fonda Amica Chips con una vision chiara: produrre patatine fritte di alta qualità, prestando massima attenzione alla sicurezza e alla qualità delle materie prime. La sua intuizione si rivela vincente, perché poco dopo il prodotto riesce a entrare nei supermercati dell’Esselunga, segnando l’inizio della sua distribuzione su scala nazionale. Con l’acquisizione di marchi storici come Dorita, Pandal e Mia, Alfredo Moratti consolida ulteriormente la presenza di Amica Chips nel mercato, rendendola un punto di riferimento nel settore degli snack.

Amica Chips tra tradizione e innovazione: lo stile imprenditoriale di Alfredo Moratti

La gestione aziendale di Alfredo Moratti si basa su un modello imprenditoriale che coinvolge la famiglia. Negli anni 2000, la crescita di Amica Chips si consolida e consente all’azienda di ampliarsi e investire in nuovi macchinari tecnologicamente all’avanguardia. Con questi investimenti, il Presidente riesce a rafforzare l’infrastruttura dell’azienda, preparandola anche ad affrontare le sfide future. Sotto la sua guida, nel 2015 Amica Chips ha festeggiato i suoi 25 anni di attività con un evento speciale che, mettendo insieme dipendenti, famiglie e amici, ha voluto celebrare il passato e proiettare l’azienda verso il futuro. Con uno stile che incarna un perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione, Alfredo Moratti continua ad essere una realtà chiave nel panorama imprenditoriale italiano.

No Comments
Comunicati

Luca de Meo sostiene il report di Mario Draghi

Il settore automobilistico europeo si trova di fronte a sfide cruciali legate all’innovazione, alla decarbonizzazione e alla competitività globale. Luca de Meo, CEO di Renault Group e Presidente dell’ACEA, evidenzia l’urgenza di una politica industriale collaborativa per affrontare questi cambiamenti e sottolinea il valore strategico del report di Mario Draghi, che offre una visione chiara sulle priorità future per l’industria. La linea d’azione onnicomprensiva e trasparente tra i vari attori europei sarà fondamentale per garantire il successo a lungo termine del settore.

Luca de Meo

Innovazione e decarbonizzazione: le sfide dell’auto europea secondo Luca de Meo

Il CEO di Renault Group e Presidente dell’ACEA (Associazione dei Costruttori Europei di Automobili) Luca de Meo, ha espresso un forte sostegno alle raccomandazioni di Mario Draghi nel recente report sulla competitività europea. Secondo il manager, questo documento rappresenta un’importante occasione di riflessione per l’Europa, in particolare per il settore automobilistico, che si trova di fronte a sfide cruciali come l’innovazione e la decarbonizzazione. In un intervento pubblicato su LinkedIn, il CEO ha sottolineato come il report “potrebbe essere il campanello d’allarme di cui l’Europa aveva bisogno”, evidenziando come il lavoro di Draghi sia stato “colossale” e abbia messo in luce l’importanza strategica dell’industria automobilistica. Le parole di Luca de Meo riflettono un giudizio positivo su un report che risponde anche a preoccupazioni già sollevate in passato dal CEO di Renault Group, soprattutto in una lettera inviata alle Istituzioni europee lo scorso marzo. In questa prospettiva, il manager ha auspicato che “la decarbonizzazione sia in linea con la competitività”, un obiettivo che richiede l’impegno di tutte le parti coinvolte, non solo a livello industriale, ma anche politico.

Le proposte di Luca de Meo per una leadership automobilistica europea

Luca de Meo non si è limitato ad esprimere sostegno per il report di Draghi, ma ha anche avanzato proposte concrete per rafforzare la leadership europea nel comparto dell’auto. Nel suo intervento, il CEO ha sottolineato la necessità di promuovere una politica industriale olistica e collaborativa, in cui è cruciale l’importanza di un chiaro programma regolamentare, la neutralità tecnologica, il sostegno concreto alla manifattura e le zone del Green Deal. In questa direzione Renault Group è pronta a collaborare con franchezza e apertura per portare contributi e idee innovative, sottolineando anche l’importanza strategica dei piccoli veicoli elettrici a prezzi accessibili, che potrebbero rappresentare una svolta nel rendere la filiera automobilistica europea competitiva a livello globale.

No Comments
Comunicati

NETSU: Esperti e-Commerce per PMI

  • By
  • 1 Novembre 2024

Milano, Italia – Netsu, specialista nella consulenza e-commerce, offre un supporto completo per le piccole e medie imprese, guidandole dalla progettazione alla crescita online. Con esperienza in piattaforme come Magento, Shopify e WooCommerce, Netsu propone soluzioni su misura per le esigenze uniche di ogni cliente. L’approccio è basato su trasparenza, fiducia e innovazione, con una presenza internazionale a Edimburgo, Milano e Colonia.

Logo Netsu

 

Netsu: Servizi e-Commerce per piccole aziende B2B e B2C

Netsu offre una gamma completa di servizi per l’e-commerce, ideali per le piccole aziende italiane sia che vendano al dettaglio, sia che producano, vendano all’ingrosso, etc. Ad esempio aiutiamo i nostri clienti con:

  • Supporto amministrazione: un aiuto nella gestione ordinaria del sito, e.g. creazione prodotti, ottimizzazione immagini, etc.
  • Gestione e-commerce: un approccio di livello superiore, gestendo la strategia ed il team per quanto riguarda il digitale.
  • Gestione progetto: supporto alla costruzione ed aggiornamento del sito, come ad esempio coordinando l’agenzia di sviluppo web, controllando i ticket dei progetti in corso.
  • Audit del sito: una verifica del sito per scoprire dove e come migliorare.
  • Consulenza per B2B e B2C: una chiacchierata di ampio respiro per rispondere alle tue domande.
  • Raccolta requisiti di progetto: quando devi iniziare un nuovo progetto, ma non sai da dove iniziare.

 

Tecnologie avanzate per il commercio digitale

Netsu lavora con tecnologie avanzate come Magento 2 / Adobe Commerce, WooCommerce e Shopify, garantendo la gestione ottimale di piattaforme complesse. Collaboriamo con le agenzie di marketing e sviluppo più adatte alle tue esigenze e budget, e forniamo supporto per integrare ERP, CRM e sistemi di pagamento per una gestione efficiente e scalabile delle operazioni.

 

Chi può beneficiare dei nostri servizi e-commerce

I nostri servizi sono pensati per le PMI, i rivenditori B2B e le aziende che desiderano espandere la loro presenza digitale. Netsu aiuta le aziende che cercano di migliorare le loro prestazioni online e ottimizzare le vendite attraverso tecnologie avanzate e strategie di e-commerce su misura.

Lavoriamo con clienti italiani, principalmente a Milano o in Lombardia, e qui in Inghilterra. I nostri clienti ideali sono aziende attive anche da anni nei loro canali off-line, ma che hanno posticipato l’inizio delle vendite online per mancanza di competenze specifiche.

Per maggiori informazioni, visita: Netsu.

No Comments
Comunicati

Continua la crescita di Serenissima Ristorazione: “Fatturato 2023 oltre 535 milioni di euro”

Un anno da record per Serenissima Ristorazione: gli indicatori finanziari indicano un quadro di crescita su tutti i fronti, mentre il Premio Industria Felix riconosce alla società il suo impegno nell’ambito sostenibile.

Serenissima Ristorazione

Un 2023 senza precedenti per Serenissima Ristorazione

Serenissima Ristorazione ha concluso il 2023 con risultati straordinari, confermandosi come uno dei leader della ristorazione collettiva italiana. Il fatturato consolidato ha superato i 535 milioni di euro, segnando una crescita del 17% rispetto all’anno precedente: un incremento a cui ha contribuito la strategia di investimenti mirati messa in atto dalla società. L’EBITDA ha registrato un aumento del 25.5%, raggiungendo i 31.6 milioni di euro, mentre l‘utile netto ha toccato i 13 milioni di euro, segnando un incremento del 28.26% rispetto all’anno precedente. “Il 2023 è stato un anno di notevoli progressi per il nostro Gruppo. Gli investimenti strategici che abbiamo messo in atto testimoniano il nostro impegno a lungo termine verso l’innovazione, la sostenibilità e l’espansione in nuovi settori”, ha dichiarato Tommaso Putin, Vicepresidente di Serenissima Ristorazione: “Questi risultati non sarebbero stati possibili senza il duro lavoro e la dedizione di tutta la nostra squadra: più di 11mila collaboratori e collaboratrici impegnati quotidianamente nel fornire servizi di alta qualità per il benessere delle persone.

Serenissima Ristorazione e la sostenibilità: un impegno costante

Nel 2023 Serenissima Ristorazione non si è distinta solo per i risultati economici, ma anche per l’impegno nel campo della sostenibilità. Non a caso, è stata insignita di una menzione speciale da Industria Felix per il suo Bilancio di Sostenibilità e per l’impegno nella lotta contro il cambiamento climatico: un successo meritato in virtù della sua dedizione nella lotta contro gli sprechi alimentari. Nello specifico, nel 2023 più di 14000 kg di rifiuti alimentari sono stati trasformati in prodotto utile come base per fertilizzante e nel campo del compostaggio e grazie alla tecnica del cook&chill la conservazione del prodotto viene prolungata, evitando dunque lo spreco di un elevato numero di pasti.

No Comments
Comunicati

La politica ambientale di Riva Acciaio tra Best available techniques e innovazione

La vocazione sostenibile di Riva Acciaio è confermata non solo dalle certificazioni ottenute, ma anche dal continuo impegno dell’azienda nell’adottare le innovazioni e le tecniche produttive che maggiormente contribuiscono ad abbattere le emissioni.

Riva Acciaio

Riva Acciaio: un impegno costante per l’ambiente

Riva Acciaio, società leader nel settore siderurgico, adotta un approccio proattivo e consapevole verso la sostenibilità ambientale, sviluppando una solida politica ambientale applicabile a tutti i propri stabilimenti, con l’obiettivo di minimizzare l’impatto delle proprie attività produttive. La società si allinea già dal 2007 alle “migliori tecniche disponibili” (BAT) definite dalle normative europee, impegnandosi costantemente a migliorare le proprie tecniche produttive in base agli sviluppi scientifici e tecnologici. Non a caso, ha ricevuto diverse certificazioni ambientali, come la UNI EN ISO 14001, che ne sanciscono l’impegno nel garantire un miglioramento continuo delle performance di sostenibilità. Grazie a un sistema di gestione certificato, monitora tutte le fonti emissive, attuando programmi di riduzione delle emissioni e dei rifiuti e promuovendo l’uso efficiente delle risorse energetiche. Riva Acciaio collabora, inoltre, attivamente con le autorità locali e gli enti di certificazione per garantire il rispetto delle normative vigenti, come l’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) e l’Autorizzazione Unica Ambientale (AUA). Questi documenti, ottenuti a seguito di rigorosi controlli, confermano l’impegno della società nell’operare in conformità con standard ambientali di eccellenza.

I pilastri della politica ambientale di Riva Acciaio

Attraverso un approccio sistematico e documentato, Riva Acciaio ha definito obiettivi di sostenibilità chiaramente delineati, tra cui la riduzione dell’uso di risorse non rinnovabili, il miglioramento dell’efficienza energetica e la minimizzazione delle emissioni di CO2: traguardi che vengono continuamente monitorati e periodicamente rivisti per garantire che la società si attenga agli standard internazionali e alle aspettative degli stakeholder. La formazione periodica e la sensibilizzazione del personale sono ulteriori strumenti fondamentali attraverso cui la società promuove una cultura aziendale orientata alla sostenibilità.

No Comments
Comunicati

Marco Tripi: innovazione e leadership nel panorama italiano dell’ICT

Dal 2005, Marco Tripi è l’Amministratore Delegato del Gruppo Almaviva, un’azienda che ha trasformato in un leader della trasformazione digitale. La sua carriera, iniziata nel marketing di BNL Multiservizi, è un esempio di successo imprenditoriale e innovazione nel settore ICT.

Wikiceo

Gli incarichi attuali

Marco Tripi, dal 2005 Amministratore Delegato del Gruppo Almaviva, è un imprenditore e dirigente d’azienda italiano con una vasta esperienza nel settore ICT. Sotto la sua guida, Almaviva è diventata un leader nella trasformazione digitale, con un fatturato che ha superato il miliardo di euro nel 2022 e una presenza globale con oltre 40.000 dipendenti. Tripi ha anche fondato Almawave, un’azienda specializzata in tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale e l’analisi del linguaggio naturale, che è stata quotata in borsa nel 2021. La sua visione imprenditoriale continua a spingere Almaviva verso nuove frontiere tecnologiche, con investimenti in fintech, trasporti e altre aree innovative.

Marco Tipi: studi e prime esperienze professionali

Nato a Roma nel 1969, Marco Tripi ha conseguito la laurea in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. La sua carriera è iniziata nel 1997 presso BNL Multiservizi, dove ha lavorato nella Direzione Marketing. Nel 1999 è entrato nel Gruppo Cos, fondato dal padre Alberto, e nel 2001 è stato nominato Amministratore Delegato. Durante il suo mandato, ha guidato l’acquisizione di Finsiel da Telecom Italia, integrando le attività del Gruppo Cos e Finsiel per formare il Gruppo Almaviva. Oltre ai suoi ruoli aziendali, Tripi ha ricoperto vari incarichi in associazioni di categoria e ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui l’inclusione nella classifica “Ceo Awards 2022” di Forbes Italia.

No Comments
Comunicati

Gruppo Danieli sceglie i giovani: gli investimenti e le iniziative nella formazione

Per Gruppo Danieli i giovani sono risorse fondamentali su cui investire: attraverso programmi di istruzione e inserimento professionale, la società contribuisce a formare i tecnici del domani.

Gruppo Danieli

L’impegno di Gruppo Danieli per la formazione d’eccellenza

Gruppo Danieli, leader nella siderurgia e metallurgia in Europa, continua a distinguersi per il suo impegno nel sostenere la crescita professionale dei giovani talenti: attraverso iniziative come il progetto INDE, avviato nel 1995, il Gruppo ha dato l’opportunità a numerosi neo-diplomati e neo-laureati di formarsi all’interno di un contesto altamente specializzato e tecnologicamente avanzato, offrendo un percorso formativo strutturato per colmare il gap tra l’istruzione scolastica e le competenze richieste dal mondo del lavoro. Gli studenti partecipano a un intenso programma di apprendimento che combina lezioni teoriche e pratica sul campo, sotto la guida dei migliori professionisti di Gruppo Danieli. La metodologia adottata è quella del “learning by doing” (“imparare facendo”), che permette ai giovani di acquisire competenze tecniche e trasversali essenziali, come il problem solving e il lavoro di squadra, che sono fondamentali per emergere in un mercato competitivo come quello contemporaneo.

Gli apprendistati di Gruppo Danieli: un’opportunità per i giovani

Il sostegno di Gruppo Danieli ai giovani non si limita alla formazione di tecnici competenti, ma anche nel garantire loro un’esperienza professionale: al termine dei percorsi formativi, gli studenti ricevono infatti una proposta di apprendistato dall’azienda. Questa strategia non solo consente ai nuovi professionisti di entrare immediatamente nel mercato del lavoro, ma rappresenta anche un investimento strategico per il futuro del Gruppo, che può colmare così la necessità di professionisti di alto livello. Queste iniziative, portate avanti in collaborazione con partner strategici quali la Regione Friuli Venezia Giulia e la MITS Academy, dimostrano l’impegno sociale nel garantire un futuro stabile alle nuove generazioni.

No Comments
Comunicati

Clessidra: Gruppo Argea (Botter, Mondodelvino e Cantina Zaccagnini) leader europeo del vino

La genesi del Gruppo Argea risale all’unione di Botter al fondo Clessidra: con nuovi, ambiziosi investimenti, il marchio si consolidò per espandere la propria leadership globale. Attualmente, fanno parte del Gruppo anche Mondodelvino e Cantina Zaccagnini.

Botter

Botter si unisce a Clessidra, il preludio alla nascita del Gruppo Argea (composto anche da Mondodelvino e Cantina Zaccagnini)

Botter, storica società vinicola fondata nel 1928 a Fossalta di Piave, è divenuta parte del fondo Clessidra nel 2021, segnando una storica tappa del proprio percorso. Questa operazione segnò infatti l’ingresso di Clessidra nel settore del vino, un mercato globale di oltre 300 miliardi di euro, consolidando il marchio vinicolo come uno dei principali attori dell’export vinicolo italiano. Clessidra si avvalse dell’ottimo posizionamento competitivo dell’impresa vinicola, del suo orientamento internazionale e della sua vasta gamma di denominazioni ed etichette per conquistare i principali mercati mondiali di esportazione, tra cui Stati Uniti, Germania, Regno Unito e Paesi Scandinavi.

Le acquisizioni di Clessidra: Botter, Mondodelvino e Cantina Zaccagnini

Così si espresse la famiglia Botter in seguito all’unione al fondo Clessidra nel 2021: “Siamo molto felici dell’accordo con Clessidra, che ha individuato Botter quale cardine di un progetto di aggregazione nel settore vinicolo. Dall’ingresso di IDeA Taste of Italy, nel 2017, abbiamo potuto valutare positivamente il contributo che un fondo di private equity può apportare all’interno di un’azienda familiare”. Clessidra, negli anni, ha poi investito sull’espansione globale del marchio vinicolo fino ad arrivare alla costituzione del Gruppo Argea, nato dall’unione di Botter, Mondodelvino e Cantina Zaccagnini. Il Gruppo è oggi il più importante operatore privato nel settore vitivinicolo del panorama nazionale.

No Comments
Comunicati

Alessandro Benetton, 21 Invest: In&Out acquisisce Pinto, il valore dell’operazione

Alessandro Benetton: “In 21 Invest sappiamo di avere avuto successo quando lasciamo un’impresa e l’ecosistema in cui è immersa meglio di come li abbiamo trovati”.

Alessandro Benetton

Alessandro Benetton: 21 Invest, In&Out acquisisce Pinto e consolida la propria leadership di mercato

Il viaggio di 21 Invest prosegue. È il Presidente Alessandro Benetton a sottolineare il valore della recente operazione che ha portato In&Out, dal 2021 nel portafoglio di 21 Invest, a rafforzare ulteriormente la propria leadership nella produzione di zanzariere, tapparelle e accessori per il foro finestra e a consolidare la propria posizione di mercato. L’acquisizione del Gruppo Pinto, attivo nel settore degli avvolgibili in alluminio e PVC, rappresenta per In&Out un passo strategico cruciale nel percorso di crescita a cui 21 Invest in questi ultimi anni ha impresso una considerevole accelerazione. Originariamente nata a Grottaglie (TA), l’azienda ha ampliato gradualmente il proprio portafoglio prodotti per includere tapparelle, cassonetti, schermature esterne, tende tecniche e d’arredo, pergole e oscuranti: oggi, con 14 stabilimenti in tutta Italia, si configura come un Gruppo leader a livello nazionale anche a seguito di una serie di acquisizioni mirate. Quella di Pinto è la quarta da quando, nel novembre 2021, il Gruppo europeo di investimenti guidato da Alessandro Benetton ha deciso di scommettere sulla realtà pugliese: grazie all’integrazione di Pinto, In&Out prevede di raggiungere nel 2024 un fatturato di circa 270 milioni di euro, con una crescita del fatturato di oltre tre volte e un incremento dell’occupazione di circa il 190% rispetto al momento dell’ingresso di 21 Invest.

Alessandro Benetton: la filosofia di 21 Invest nelle parole del Presidente

Quella di In&Out è “esattamente il tipo di storia imprenditoriale che ci appassiona in 21 Invest”. Lo ha sottolineato il Presidente Alessandro Benetton: “Partita come una piccola realtà artigianale in una località pugliese, grazie a visione strategica e determinazione, l’azienda si sta affermando come leader in Italia e dimostra di avere tutte le carte in regola per crescere anche all’estero”. Un percorso che “sta generando valore in termini di crescita e occupazione, con una presenza sempre più radicata grazie agli stabilimenti distribuiti in tutta Italia”. La storia dell’azienda pugliese esprime efficacemente quella che è la filosofia di 21 Invest, a cui Alessandro Benetton ha dato vita nel 1992: “In 21 Invest sappiamo di avere avuto successo quando lasciamo un’impresa e l’ecosistema in cui è immersa meglio di come li abbiamo trovati. Per riuscirci è necessario adottare una prospettiva di medio-lungo termine, che permette sì di sostenere l’azienda nel diventare più competitiva e resiliente, oltre che un luogo in cui sia piacevole lavorare, ma anche di renderla sostenibile e di favorire ricadute positive su tutto l’ambiente circostante: il tessuto imprenditoriale, il territorio, la comunità locale”.</p

No Comments
Comunicati

Luca Dal Fabbro (Iren): “Con l’acquisizione di Egea contribuiamo al rilancio dei territori”

Attraverso l’acquisizione di Egea, Iren, guidata dal Presidente Luca Dal Fabbro, mira a rafforzare la sua leadership nel Nord Ovest, valendosi delle potenzialità della Liguria e del Piemonte in numerosi settori, da quello ambientale, al teleriscaldamento, alla distribuzione del gas.

Luca Dal Fabbro

Luca Dal Fabbro: il potenziale strategico dell’acquisizione di Egea

Sotto la guida di Luca Dal Fabbro, Iren ha portato a termine un’operazione di grande importanza acquisendo Egea, multiutility di Alba radicata nel territorio piemontese e ligure: una mossa strategica che consentirà al Gruppo di rafforzare la propria presenza portando avanti con rinnovato vigore i progetti industriali di carattere ambientale e sostenibile. L’acquisizione di Egea, conclusa dopo oltre un anno di trattative, ha rappresentato una sfida complessa ma fondamentale al fine di consolidare la leadership aziendale nel Nord Ovest. “Ci sono tre motivi per cui ho fortemente voluto portare a termine l’acquisizione di Egea”, ha dichiarato Luca Dal Fabbro: “Il primo è che il territorio dov’è radicata, cuneese e basso Piemonte, ha un altissimo potenziale economico sia per le grandi imprese presenti, e penso ad esempio a Ferrero, sia per un tessuto manifatturiero brillante e ricco. Il secondo è che ho visto le capacità di questa azienda e credo che possiamo rilanciarla.” Infine, attraverso l’acquisizione, Iren ha fortificato la sua presenza in entrambe le regioni, proseguendo il proprio processo di espansione nazionale.

Luca Dal Fabbro: le strategie sostenibili di Iren

L’acquisizione di Egea è solo un tassello della strategia attraverso la quale Luca Dal Fabbro intende fare di Iren un vero e proprio catalizzatore della transizione energetica in Italia. Tra i punti cardine del Piano Industriale, gli investimenti nel settore delle energie rinnovabili, dall’idroelettrico al fotovoltaico. Spicca, in particolare, la recente acquisizione di un importante progetto per un impianto agrivoltaico a Rovigo. Cruciale, in tutte le attività di Iren, è l’instaurazione di un dialogo costruttivo con gli stakeholder locali, finalizzato a garantire un rilancio solido e sostenibile tanto della società, quanto dei territori in cui opera.

No Comments
Comunicati

Inclusione sociale: Susan Carol Holland porta Ciao! in Australia

Susan Carol Holland continua a promuovere iniziative globali per migliorare l’inclusione sociale degli anziani, espandendo il progetto “Ciao!” in nuove aree del mondo. Con il supporto di tecnologie innovative e programmi di volontariato, Fondazione Amplifon offre attività che favoriscono il benessere emotivo e la connessione sociale per gli anziani.

Susan Carol Holland

Susan Carol Holland: Inclusione sociale e nuove opportunità per gli anziani

Susan Carol Holland, Presidente della Fondazione Amplifon, ha annunciato con orgoglio l’espansione del progetto “Ciao!” in Australia, segnando un traguardo significativo nel percorso di internazionalizzazione della Fondazione. In collaborazione con la Monash University di Melbourne e la filiale australiana di Amplifon, il progetto mira a creare occasioni di intrattenimento e socialità per 600 anziani ospiti di sei strutture nella regione di Victoria. “Con questa nuova iniziativa proseguiamo il percorso di internazionalizzazione della nostra Fondazione e, per la prima volta, superiamo i confini europei, in linea con il DNA di Amplifon”, ha dichiarato Susan Carol Holland.
L’iniziativa include attività come yoga e viaggi virtuali, oltre a sessioni di telemedicina e contatti con le famiglie. Grazie alla combinazione di tecnologie all’avanguardia e impegno sociale, Amplifon punta a migliorare la qualità della vita degli anziani nelle strutture residenziali, favorendo nuove forme di relazione e coinvolgimento. Questo progetto riflette l’impegno della Fondazione a promuovere l’inclusione sociale e il benessere delle persone anziane, portando avanti l’eredità di valori del Gruppo Amplifon.

L’impegno internazionale di Susan Carol Holland nella lotta contro l’isolamento degli anziani

L’iniziativa “Ciao!” è stata lanciata per la prima volta in Italia durante la pandemia, con l’obiettivo di ridurre l’isolamento degli anziani nelle RSA, coinvolgendo circa 20.000 persone in oltre 200 strutture. Ora, con l’espansione in Australia, Fondazione Amplifon sta ampliando il suo raggio d’azione. “Siamo molto orgogliosi di portare anche in Australia i nostri progetti di inclusione sociale, avviati con successo in Italia e Portogallo”, ha aggiunto Susan Carol Holland. Le prime attività in Australia si basano su un’esperienza consolidata che ha dimostrato di migliorare significativamente la qualità della vita degli anziani. Questa espansione è solo l’ultimo esempio dell’impegno della Fondazione nel combattere l’isolamento sociale tra gli anziani. Il progetto prevede anche l’utilizzo di schermi per facilitare la comunicazione con le famiglie e offrire sessioni individuali di riabilitazione e telemedicina. Grazie a questi strumenti, il progetto “Ciao!” offre un modello replicabile per migliorare l’inclusione sociale degli anziani a livello internazionale.

No Comments
Comunicati

Umberto Lebruto: rigenerazione urbana a Piacenza con FS Sistemi Urbani

Umberto Lebruto, Amministratore Delegato e Direttore Generale di FS Sistemi Urbani, riveste un ruolo centrale in un importante progetto di rigenerazione urbana a Piacenza. La firma del Protocollo d’intesa con RFI e le istituzioni locali mira a trasformare la stazione ferroviaria e l’area logistica di Le Mose in un Hub Intermodale strategico.

Umberto Lebruto

Umberto Lebruto: ruolo centrale nella rigenerazione urbana di Piacenza

Piacenza è pronta a vivere una profonda trasformazione grazie al nuovo Protocollo d’intesa per la rigenerazione urbana e la creazione di un Hub Intermodale del Ferro nella zona della stazione ferroviaria e del Polo Logistico Le Mose. In questo contesto dinamico, la società guidata da Umberto Lebruto sarà parte attiva e determinante nella riqualificazione delle aree ferroviarie e nell’interconnessione con i trasporti urbani e intermodali. Il protocollo, firmato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Rete Ferroviaria Italiana (RFI), FS Sistemi Urbani, Regione Emilia-Romagna e il Comune di Piacenza, prevede il restyling della stazione ferroviaria di Piazzale Marconi e la creazione di nuovi spazi dedicati ai cittadini, pendolari e turisti. RFI, capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS, invece guiderà la riqualificazione della stazione e il restyling degli spazi pubblici, tra cui due sottopassi esistenti e l’accessibilità ferroviaria. Parallelamente, sarà progettato un nuovo scalo merci al servizio del Polo Logistico Le Mose, un’opera fondamentale per l’integrazione con l’infrastruttura logistica della zona.

Umberto Lebruto: il masterplan per un Hub Intermodale a Piacenza

Sotto la guida di Umberto Lebruto, FS Sistemi Urbani si occuperà anche di sviluppare un masterplan per la creazione di un Hub Intermodale, favorendo l’integrazione tra trasporti ferroviari e urbani. Questo progetto punta a valorizzare le aree ferroviarie dismesse, ricucendo il tessuto urbano e offrendo nuovi servizi pubblici alla cittadinanza. L’obiettivo finale è creare una città più efficiente e sostenibile, capace di rispondere alle nuove sfide della mobilità e della logistica. Il progetto non si limita alla rigenerazione della stazione ferroviaria, ma prevede anche la valorizzazione delle aree di via Nino Bixio e il rilancio delle attività logistiche nell’area Le Mose. Grazie alla cessione anticipata delle aree non più funzionali al servizio ferroviario, queste zone saranno destinate a nuove funzioni urbane, in linea con la strategia del Contratto di Fiume che l’amministrazione comunale sta portando avanti.

No Comments
Comunicati

Davide Bertone: la carriera e il ruolo nel Fondo Italiano d’Investimento SGR

Nel corso della sua carriera, Davide Bertone ha guidato operazioni di rilievo in Mediobanca e Fiat Group. Attualmente ricopre l’incarico di Amministratore Delegato e Direttore Generale del Fondo Italiano d’Investimento SGR.

WikiCeo

WikiCeo: la carriera di Davide Bertone in dettaglio

Laureatosi nel 1994 in Economia e Commercio presso l’Università di Torino, Davide Bertone avvia il proprio percorso professionale nel ruolo di Associate nel team Corporate Lending di Mediobanca, occupandosi dell’ambito dei prestiti aziendali a lungo termine per grandi clienti. Nel 1998 fa ingresso in Fiat come Senior Analyst nella Pianificazione strategica, supportando le relazioni con gli investitori e le operazioni straordinarie. Nel 2000 diventa CFO di Fiat Auto Argentina SA. Davide Bertone torna nuovamente in Mediobanca nel 2002 in virtù della nomina ad Associate Director – Leverage Finance, con responsabilità nelle operazioni con leva finanziaria. Dopo tre anni è promosso al ruolo di Direttore responsabile per le aree acquisizioni e operazioni con leva finanziaria. Ulteriore tappa professionale giunge nel 2013, anno in cui diventa Managing Director e co-responsabile del gruppo sponsor finanziari, occupandosi di private equity, fondi infrastrutturali e family office. Nel 2019 assume la guida delle soluzioni mid-corporate e sponsor finanziari.

Davide Bertone nel Fondo Italiano d’Investimento SGR

Il profilo di Davide Bertone su WikiCeo riporta che il suo attuale incarico nel Fondo Italiano d’Investimento SGR ha avuto inizio nel 2002, con la nomina ad Amministratore Delegato e Direttore Generale da parte di Cassa Depositi e Prestiti (MEF). Il Fondo gestisce numerosi fondi mobiliari di investimento chiusi, riservati a investitori qualificati, con l’obiettivo di favorire investimenti strategici. Sotto la sua guida, la società ha finalizzato nel 2023 l’ingresso in RINA S.p.A., azienda internazionale specializzata nell’ingegneria e nella certificazione di settori cruciali per le transizioni tecnologiche. In precedenza, nel 2021, Davide Bertone è stato insignito del Premio di “Professionista dell’anno – PTO” in occasione dei “Finance Community Awards”, riconoscimento assegnato per la sua capacità di gestione di un’ampia varietà di clienti e operazioni complesse. Tra i risultati più rilevanti anche la ricerca di partner internazionali per le eccellenze industriali a conduzione familiare e la transizione di aziende del segmento MidCap. La sua esperienza e competenza lo rendono una figura di riferimento nel panorama finanziario italiano, in particolare per le operazioni di private equity e di gestione patrimoniale.

No Comments
Comunicati

Papa Francesco elogia Terna per il suo impegno nella “democrazia energetica”

I delegati di Terna, società che gestisce la rete elettrica italiana, hanno avuto il privilegio di essere ricevuti in udienza da Papa Francesco, che ha messo in luce l’importanza di tutelare la bellezza della natura e del creato promuovendo la produzione di energie rinnovabili.

Giuseppina Di Foggia, AD e DG di Terna

I rappresentanti di Terna incontrano Papa Francesco al Vaticano

Il 31 agosto 2024, una delegazione composta da 210 membri del personale di Terna ha avuto l’onore di essere ricevuta in Udienza da Papa Francesco presso la Sala Clementina del Palazzo Apostolico in Vaticano: nel corso dell’incontro, il Pontefice ha colto l’occasione per affrontare temi cruciali per il futuro del nostro Pianeta, tra cui la sostenibilità energetica e la sua accessibilità per i cittadini. Nel suo discorso di apertura, Papa Francesco ha definito Terna tra gli attori più importanti della vita economica e sociale in Italia e in Europa”, sottolineando l’impegno del Gruppo nel portare avanti la transizione energetica. Secondo il Santo Padre, infatti, la dipendenza dai combustibili fossili rappresenta tutt’oggi una delle maggiori cause di guerre e conflitti in tutto il Pianeta: un grave problema di cui la decarbonizzazione costituisce la soluzione.

Papa Francesco: “Terna, garante di democrazia energetica

Secondo Papa Francesco, Terna rappresenta un esempio di società che assolve a una fondamentale funzione sociale: quella di garantire energia a un prezzo accessibile a tutti. In questo senso, il Gruppo guidato da Giuseppina Di Foggia svolge una mansione che “è anche amore sociale, fraternità civile”, facendosi garante della “democrazia energetica”. “Nel produrre e distribuire energia voi ci mettete la vostra intelligenza, la vostra anima, il vostro cuore, il vostro amore”, ha proseguito il Pontefice, dichiarando inoltre il suo apprezzamento per il fatto che Terna abbia istituito un Comitato Etico che misuri l’impatto sociale e ambientale delle sue iniziative. A conclusione dell’incontro, il Santo Padre ha benedetto i rappresentanti del Gruppo, invitandoli a continuare a preservare il Pianeta Terra attraverso il loro instancabile impegno per la decarbonizzazione e la produzione di energia pulita.

No Comments
Comunicati

Carlo Messina: Intesa Sanpaolo, così creiamo valore sostenibile di lungo periodo

Carlo Messina, Intesa Sanpaolo: raggiungere il target Net-Zero entro il 2050, sostenere i piani di transizione delle imprese, offrire sempre più prodotti di investimento sostenibile, favorire l’inclusione e abbattere le disuguaglianze sociali sono solo alcuni degli impegni contenuti nel pilastro ESG del Piano d’Impresa 2022-2025.

Carlo Messina

Carlo Messina: il rendiconto annuale delle performance ESG di Intesa Sanpaolo

Il CEO Carlo Messina lo ha ribadito in diverse occasioni: l’obiettivo di un grande Gruppo bancario come Intesa Sanpaolo è creare valore sostenibile di lungo periodo per sé e per i propri stakeholder. Un impegno declinato su più fronti: raggiungere il target Net-Zero entro il 2050, sostenere i piani di transizione delle imprese, offrire sempre più prodotti di investimento sostenibile, favorire l’inclusione e abbattere le disuguaglianze sociali sono solo alcuni degli obiettivi definiti nel pilastro ESG del Piano d’Impresa 2022-2025. Risultati, valori guida, strategie e nuovi obiettivi sono illustrati in un documento annuale, la Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria, che rendiconta le performance del Gruppo guidato da Carlo Messina in ambito ESG (Environmental, Social and Governance) secondo i principali standard internazionali.

Carlo Messina: Intesa Sanpaolo, l’obiettivo è diventare la prima Impact Bank

Come aveva sottolineato il CEO Carlo Messina lo scorso novembre presentando a Brescia l’ampio programma per la riduzione delle disuguaglianze, Intesa Sanpaolo, oltre a essere motore dell’economia del Paese, intende promuovere un reale contributo sociale alla comunità in termini di inclusione, valorizzazione dell’ambiente e della cultura, promozione dell’educazione e dell’innovazione. È in quest’ottica che è nata la nuova struttura “Intesa Sanpaolo per il Sociale” con sede a Brescia: inaugurata lo scorso marzo, punta a favorire la diffusione della cultura del sociale e assicurare il presidio per il governo delle attività sociali svolte dal Gruppo. Principale progetto di coesione in Italia, supportato fortemente da Carlo Messina, rafforza il ruolo di Intesa Sanpaolo quale istituzione al servizio del Paese per la promozione di una società più equa.

No Comments
Comunicati

Come si gioca al lotto?

  • By
  • 1 Novembre 2024

Il gioco del lotto è una delle forme di gioco d’azzardo più diffuse e radicate in Italia.

Milioni di persone partecipano ogni settimana alle estrazioni, con la speranza di vincere un ricco premio. Ma come si gioca al lotto? Quali sono le regole e le possibilità di vincita?

Vediamolo di seguito.

Cos’è il Lotto?

Il Lotto è un gioco d’azzardo basato sull’estrazione di numeri. In Italia, vengono estratti cinque numeri da un totale di novanta.

Esistono dieci ruote, corrispondenti a diverse città italiane, e una ruota nazionale. Il giocatore può scegliere di giocare su una o più ruote, selezionando da uno a dieci numeri.

Come si gioca?

Per giocare al lotto, è sufficiente recarsi presso una ricevitoria autorizzata o giocare online attraverso i siti dei concessionari. Una volta scelto il punto vendita, il giocatore dovrà:

  • Selezionare i numeri: scegliere da uno a dieci numeri compresi tra 1 e 90.
  • Scegliere la ruota o le ruote: indicare su quale o quali ruote si desidera giocare.
  • Scegliere il tipo di gioco: oltre a giocare i numeri singoli, è possibile effettuare giocate multiple come ambo, terno, quaterna e cinquina.
  • Determinare l’importo della giocata: ogni numero giocato ha un costo, e l’importo totale della giocata dipende dal numero di numeri giocati e dal tipo di gioco scelto.

I tipi di gioco

Oltre a giocare i numeri singoli, esistono diversi tipi di gioco al lotto:

  • Estratto: si vince indovinando uno dei numeri estratti.
  • Ambo: si vince indovinando due dei numeri estratti.
  • Terno: si vince indovinando tre dei numeri estratti.
  • Quaterna: si vince indovinando quattro dei numeri estratti.
  • Cinquina: si vince indovinando tutti e cinque i numeri estratti.

Le estrazioni

Le estrazioni del lotto si tengono regolarmente, di solito più volte alla settimana. I numeri estratti vengono pubblicati sui quotidiani, ma puoi leggerli anche trovarli su https://www.lottorion.com/.

Le vincite

L’importo della vincita dipende dal tipo di gioco scelto, dal numero di numeri indovinati e dalla ruota su cui si è giocato. Le vincite più alte si ottengono indovinando tutti e cinque i numeri sulla ruota nazionale.

In sintesi possiamo dire che giocare al lotto può essere un modo divertente per sognare e sperare, ma è importante farlo in modo responsabile.

Ricorda che le probabilità di vincere sono basse e che il gioco d’azzardo può creare dipendenza.

No Comments
Comunicati

Il percorso (quasi) secolare di Federico Motta Editore in ambito editorial

Federico Motta Editore si avvicina sempre di più a celebrare un secolo di innovazione e qualità nell’editoria. Dalla sua fondazione nel 1929 ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui l’Ambrogino d’Oro e il Premio Speciale per la Cultura. Oggi continua ad essere un punto di riferimento editoriale.

Federico Motta Editore

Federico Motta Editore: dalla fotomeccanica alla rivoluzione editoriale

“Cliché Motta” è il nome con cui Federico Motta diede vita, nel 1929, al nucleo che si è poi espanso fino a divenire il prestigioso marchio che tutti conosciamo. All’inizio si trattava di una piccola impresa di riproduzione fotomeccanica. Allora, il fondatore della Federico Motta Editore non sapeva che la sua iniziativa si sarebbe trasformata in qualcosa che avrebbe finito per rivoluzionare il settore editoriale italiano. Il primo punto di svolta fu l’ingresso nel mondo dei fumetti, una nicchia che all’epoca stava riscuotendo un discreto successo. La successiva tappa fondamentale fu invece quello di pubblicare la prima versione dell’Enciclopedia Motta, distribuendola in fascicoli presso le edicole. Passate le redini ai figli Anselmo e Virginio Motta, il catalogo della Casa Editrice si andò arricchendo di opere che abbracciavano ogni campo del sapere. Il focus dei due fu soprattutto sulla qualità editoriale e sull’innovazione. Sotto la loro guida, Federico Motta Editore si aprì alle nuove tecnologie, a partire dalle Tavole Transvision e dai Sonobox degli anni ’80, passando per i CD-ROM degli anni ’90 e finendo con la serie di progetti di editoria digitale con cui ha fatto da apripista nel settore.

Federico Motta Editore: quasi un secolo di eccellenza e innovazione nell’editoria

Nel corso del suo ormai quasi centenario viaggio, la Federico Motta Editore ha visto riconoscere il valore delle sue opere e del suo lavoro in numerose occasioni. Ne sono degli esempi l’Ambrogino d’Oro del 1980, oppure il Premio Speciale per la Cultura della Presidente del Consiglio dei Ministri nel 2004, o ancora il Pirelli InterNETional Awards del 2007. Tutti i riconoscimenti ricevuti non hanno fatto altro che confermare la sua posizione di leadership nel settore e la sua influenza nel panorama culturale italiano. Ancora oggi, quando si parla di Federico Motta Editore ci si riferisce come a una pietra miliare dell’editoria. Anche l’innovazione rimane un elemento centrale nel percorso della Casa Editrice, la quale continua ad esplorare le nuove frontiere dell’editoria digitale, alla ricerca di nuove modalità di fruizione del sapere.

No Comments
Comunicati

Gruppo Riva: l’evoluzione di un leader industriale europeo

Gruppo Riva, un pilastro dell’industria siderurgica europea, ha una storia che affonda le sue radici nel lontano 1954, quando la Emilio e Adriano Riva decisero di investire nel settore durante il periodo del boom economico italiano. Con il passare degli anni, l’azienda – oggi guidata da Claudio Riva – ha saputo consolidare la propria leadership.

Claudio Riva

Gruppo Riva: dagli albori alla crescita internazionale

La storia di Gruppo Riva ha inizio nel 1954 con l’intuizione di Emilio Riva di investire, insieme al fratello Adriano, nel settore siderurgico durante quello che è ricordato come il “miracolo economico” italiano. Il primo impianto di Caronno Pertusella, dotato di un forno elettrico ad arco con una capacità ben superiore alla media dell’epoca, viene inaugurato nel 1957. Qualche anno più tardi il Gruppo si fa protagonista di un importante traguardo per la siderurgia italiana: introduce la tecnica della colata continua. Grazie a una visione imprenditoriale incentrata sulla qualità e sull’innovazione, negli anni Gruppo Riva è riuscito a mantenere la propria leadership nel settore, espandendosi anche a livello internazionale. Operativa attraverso 29 siti produttivi, dislocati in diversi Paesi europei e in Canada, la società è oggi guidata da Claudio Riva.

La crescita internazionale di Gruppo Riva

L’affermazione di Gruppo Riva nel panorama internazionale si è concretizzata attraverso acquisizioni strategiche e continui investimenti che hanno contribuito a rafforzare la presenza dell’azienda sul mercato europeo. L’acquisizione di importanti società italiane ed europee ha permesso al Gruppo di ampliare la propria produzione e di diversificare le attività. Grazie a una struttura organizzativa solida e a una costante ricerca dell’eccellenza, Gruppo Riva è riuscita dapprima a conquistare e poi a mantenere la propria leadership nel settore siderurgico internazionale, con stabilimenti siti in Germania, Francia, Belgio, Spagna e Canada, ed affrontando con successo le sfide del mercato globale. La capacità di adattamento alle mutevoli esigenze del settore e il costante investimento in nuove tecnologie hanno permesso all’azienda, guidata da Claudio Riva di continuare a crescere e a consolidare la propria posizione di rilievo nell’industria siderurgica europea.

No Comments
Comunicati

Dagli escavatori alle patatine fritte: il percorso di Alfredo Moratti (Amica Chips)

Alfredo Moratti inizia la sua carriera come operaio nell’azienda di famiglia, specializzata in escavatori. Nel 1990 fonda Amica Chips e con l’alta qualità delle sue patatine fritte conquista il mercato della grande distribuzione: oggi è sinonimo di qualità e innovazione.

Alfredo Moratti

Il percorso imprenditoriale di Alfredo Moratti

Alfredo Moratti, imprenditore di successo e Presidente della nota azienda Amica Chips, nasce il 2 agosto 1953 a Castiglione delle Stiviere, in provincia di Mantova. La sua carriera inizia quando, ancora giovane, comincia a lavorare come operaio nell’azienda di famiglia, specializzata nella produzione di escavatori. Questa esperienza gli consente di sviluppare una solida etica del lavoro e una comprensione approfondita dell’importanza della qualità e dell’impegno, valori che porterà con sé nella sua futura avventura imprenditoriale. Nel 1990 Alfredo Moratti fonda Amica Chips, intraprendendo un cammino che mira alla produzione di patatine fritte di alta qualità. Grazie alla sua visione, l’azienda riesce ad entrare rapidamente nel mercato della grande distribuzione, soprattutto nei supermercati ESSELUNGA, diventando ben presto sinonimo di qualità e innovazione.

Il futuro di Amica Chips nella vision di Alfredo Moratti

Nel corso degli anni, la strategia imprenditoriale di Alfredo Moratti si evolve ulteriormente attraverso l’acquisizione di marchi affermati nel settore degli snack, come DORITA, PANDAL e MIA. Queste operazioni consentono ad Amica Chips di ampliare la propria offerta, consolidando al contempo la sua posizione sul mercato. L’elemento familiare gioca un ruolo cruciale nel successo dell’azienda: i figli entrano a far parte della gestione, assicurando una continuità nel rispetto dei valori familiari e imprenditoriali. Nonostante il successo già raggiunto dall’azienda, Alfredo Moratti non ha intenzione di fermarsi: continua a investire nell’ampliamento del sito produttivo e nella creazione di un magazzino centralizzato all’avanguardia, preparandosi così ad affrontare le sfide del futuro.

No Comments
Comunicati

Il percorso professionale di Paolo Gallo, AD di Italgas

Laureato in Ingegneria e con un MBA, Paolo Gallo inizia la carriera in Fiat Avio prima di dedicarsi al settore energetico. Dopo esperienze in Edison, Edipower e Acea, diventa nel 2016 Amministratore Delegato di Italgas, leader nella distribuzione di gas naturale.

Paolo Gallo

Paolo Gallo: il percorso del manager alla guida di Italgas

Nato nel 1961 a Torino, Paolo Gallo consegue la laurea in Ingegneria Aeronautica presso il Politecnico di Torino, seguita da un MBA all’Università degli Studi di Torino. La sua carriera inizia nel 1988 in Fiat Avio S.p.A., dove, in un arco di 13 anni, ricopre posizioni di crescente responsabilità. Nel 1997 comincia il suo percorso nel settore dell’energia, contribuendo allo sviluppo di progetti non solo in Italia, ma anche in India e Brasile. Assiste inoltre alla nascita di Fiat Energia, la società che riunisce le attività di generazione elettrica del Gruppo Fiat. Il 2002 segna un cambiamento significativo, perché entra nel Gruppo Edison come Direttore Strategie e Innovazione. Successivamente, diventa Direttore Generale e poi Amministratore Delegato di Edipower, incarico che mantiene fino al 2011. Nei tre anni successivi, Paolo Gallo è nella multiutility Acea S.p.A., anche qui nel ruolo di Amministratore Delegato. L’esperienza lo porta nel 2014 a Grandi Stazioni, dove si occupa della privatizzazione della società. Dal 2016, infine, guida Italgas, leader nel settore della distribuzione del gas naturale e terzo operatore in Europa. 

L’attività accademica di Paolo Gallo

Oltre ai suoi ruoli aziendali, l’AD di Italgas è stato anche nominato nel 2020 come Presidente di Gas Distributors for Sustainability (GD4S), l’organo che riunisce i sei principali operatori del settore della distribuzione del gas in Europa e che nel 2021 gli ha rinnovato la fiducia, riconfermandolo nel ruolo. Paolo Gallo è inoltre riconosciuto in ambito accademico. Tra il 1992 e il 1993 ha diretto il Corso MBA presso la Scuola di Amministrazione Aziendale dell’Università di Torino e ha insegnato “Valutazioni economico-finanziarie di Investimenti Industriali” fino al 2002. La sua attitudine ad amalgamare teoria e pratica è evidente anche nel suo ruolo attuale alla Luiss Business School, dove dal 2018 si occupa di Re-engineering Operational Processes ed Energy Management, rispettivamente nei corsi dei Master in Digital Ecosystem ed Energy Industry. È autore del libro “Diario di volo. Come guidare la trasformazione digitale tra innovazione e sostenibilità”.

No Comments
Comunicati

L’impegno etico di Diana Bracco: dalla promozione della cultura all’empowerment femminile

Imprenditoria, filantropia, valorizzazione delle arti e della bellezza, promozione dell’Italia nel mondo, sostegno alla gender equality: questi sono solo alcuni degli interessi e delle attività di Diana Bracco, Presidente e AD del Gruppo Bracco.

Diana Bracco

Diana Bracco: successi imprenditoriali e amore per la cultura

Presidente e AD del Gruppo Bracco, Diana Bracco è tra le figure più rilevanti del panorama manageriale italiano. Sotto la sua guida, la società ha attraversato un processo di crescita inarrestabile, favorito da un approccio fondato sull’innovazione e la cura per la sostenibilità. A partire dal suo ingresso nel 1966, ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità fino a diventare Direttore Generale nel 1977 e successivamente Presidente e AD, maturando dunque una esperienza consolidata in questo settore. Sotto la sua leadership, il Gruppo Bracco ha adottato la politica di investire il 10% del fatturato in ricerca e sviluppo, contribuendo significativamente al progresso del settore. L’impegno di Diana Bracco si estende oltre il mondo imprenditoriale. È infatti nota per il suo ruolo attivo nella promozione della cultura e nella filantropia attraverso la Fondazione Bracco, istituita nel 2010, incentrata sulla valorizzazione della ricerca, dell’arte e del benessere sociale, con un occhio di riguardo per la sostenibilità.

Il ruolo di Diana Bracco in Expo Milano 2015

Un momento chiave della carriera di Diana Bracco è stato il suo coinvolgimento in Expo Milano 2015, dove ha ricoperto il ruolo di Presidente di Expo 2015 S.p.A. e Commissario Generale del Padiglione Italia. Sotto la sua guida, l’Expo ha accolto milioni di visitatori da tutto il mondo, confermando Milano come una vetrina globale del Belpaese. Il Padiglione Italia, con l’Albero della Vita, è diventato uno dei principali simboli dell’esposizione universale, attirando l’attenzione di leader internazionali e ospitando eventi di grande rilievo. Tra i progetti fortemente voluti dalla manager anche Women for Expo, iniziativa volta a valorizzare il ruolo delle donne come motore di crescita e cambiamento. In qualità di Commissario del Padiglione Italia, ha riservato uno spazio significativo all’interno della struttura per mettere in luce le storie e i contributi delle donne in ambito sociale, economico e culturale.

No Comments
Comunicati

“La Piazza”, Gianpiero Strisciuglio (RFI): lavoriamo su interventi chiave per la mobilità del sud

Nel suo intervento a “La Piazza”, l’AD di RFI Gianpiero Strisciuglio ha riassunto i progetti previsti nel settore ferroviario del Mezzogiorno, dalla Napoli-Bari alle altre importanti opere, sottolineando l’impatto che questi sviluppi avranno sulla mobilità di persone e merci.

Gianpiero Strisciuglio

L’AD di RFI Gianpiero Strisciuglio ospite a “La Piazza”

A Ceglie Messapica (Brindisi), negli ultimi giorni di agosto, si è tenuta “La Piazza”, la kermesse politico-economica e culturale di “Affari Italiani”. Al centro degli incontri temi quali le infrastrutture del Mezzogiorno, il raddoppio di alcune reti strategiche, il PNRR e le grandi opere ferroviarie dei prossimi anni. Un ospite di prestigio è stato Gianpiero Strisciuglio, Amministratore Delegato e Direttore Generale di RFI da maggio dello scorso anno. Di origini baresi e laureato in Ingegneria al Politecnico di Bari, il manager è entrato in Ferrovie dello Stato nel 2002, ricoprendo diversi ruoli all’interno del Gruppo: da Direttore Commerciale ed Esercizio Rete in RFI a Direttore dell’Alta Velocità in Trenitalia. Passato a Mercitalia Logistics, la società capogruppo del Polo Logistica di FS, in qualità di Director of Strategy, Industrial Planning, Innovation&Sustainability, ad aprile 2022 ne è diventato Amministratore Delegato e Direttore Generale.

L’intervento di Gianpiero Strisciuglio: “Previsti interventi per la mobilità di persone e merci

Nel suo intervento, l’AD e DG di RFI ha fatto il punto sui progetti infrastrutturali che interessano le ferrovie, soprattutto quelli sulla Napoli-Bari. “È diventata realtà la progettualità sulla direttrice Adriatica da Bologna a Lecce. C’è grande attenzione alle opere di collegamento della Puglia e di tutto il Mezzogiorno – ha affermato Gianpiero Strisciuglio sul palco eretto nella Piazza di Ceglie Messapica – È evidente che accanto a queste grandi opere ci sono le grandi infrastrutture di prossimità, con Bari e il nodo verde, lo sviluppo della stazione di Lecce e su Brindisi dove pensiamo sia al collegamento con l’aeroporto e l’area logistica intermodale, ma anche su Taranto. Interventi, quindi, sia per la mobilità delle persone che delle merci”.

No Comments
Comunicati

Banche, si infiamma lo scontro sull’asse Italia-Germania

  • By
  • 1 Novembre 2024

Torna a crescere l’attenzione riguardo alle fusioni e acquisizioni tra le banche europee. Negli ultimi giorni al fulcro di tutto c’è entrata l’italiana Unicredit, che sta provando a farsi largo in Germania, acquistando Commerzbank.

Nuovo capitolo del Risiko tra banche

commerzbankLo scorso 11 settembre c’è stato un annuncio a sorpresa da parte di Unicredit, che ha acquistato una quota del 9% di Commerzbank, una delle due banche più importanti della Germania. Circa metà è stata rilevata nel contesto di un’offerta Accelerated Book Building, mentre il resto è stato acquistato con operazioni sul mercato aperto.

È chiaro che quello è stato il primo passo per qualcosa di più importante. I rumors si sono fatti sempre più insistenti riguardo l’imminente richiesta di via libera alla BCE per incrementare ulteriormente la partecipazione alla banca tedesca fino al 30%, ossia la soglia per un’opa.

Mosse e contromosse

Era inevitabile però che il tentativo di scalata da parte di Unicredit avrebbe trovato delle forti resistenze in Germania (lo stesso cancelliere Olaf Scholz non ha gradito la mossa dell’ad di Unicredit). Del resto, come abbiamo detto, Commerzbank – quotata sull’indice DAX Ger40 – è una delle due banche più importanti del paese. L’altra, Deutsche Bank, si è subito attivata per provare ad ostacolare l’istituto italiano. Secondo un’indiscrezione rilanciata da Bloomberg, l’istituto tedesco sta studiando modi e i tempi per reagire ad un potenziale accordo tra UniCredit e Commerzbank, che finirebbe per creare un concorrente importante in casa.

Le possibili reazioni di Deutsche Bank

Tra le voci che si rincorrono c’è quella secondo la quale Deutsche Bank studia la possibilità di acquistare in tutto o in parte la quota dei 12% di Commerzbank che è ancora nelle mani del governo tedesco (dopo il salvataggio di qualche anno fa). Ma altre soluzioni sarebbero al vaglio del management riunito attorno all’amministratore delegato Cristian Sewing, per reagire alla mossa di Unicredit.

Il mercato

Nel frattempo, questo scenario che si è aperto all’improvviso negli ultimi giorni sta chiaramente muovendo le acque attorno ai titoli in Borsa di queste banche. Il più coinvolto è stato Commerzbank, che ha guadagnato il 20% dopo il blitz di Unicredit, sollevandosi da un periodo a dir poco piatto, durante il quale la sua media mobile di convergenza era precipitata. Il prezzo è arrivato oltre la soglia dei 15 euro, tornando su livelli che non si vedevano da circa 6 mesi.

No Comments