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9 Gennaio 2025

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Dalla prima colata agli impianti di riciclo: l’evoluzione di Riva Acciaio

Riva Acciaio, storica azienda siderurgica italiana, nasce negli anni ’50 come operatore nel recupero di rottami ferrosi. Nel 1980 è tra i principali operatori siderurgici europei, con oltre 1,1 milioni di tonnellate di acciaio prodotto. Oggi prosegue la sua evoluzione in chiave sostenibile.

Riva Acciaio

Riva Acciaio: dalla raccolta di rottami alla prima colata continua curva a tre linee

Riva Acciaio è il nucleo storico di Gruppo Riva, fondato nei primi anni ’50 da Emilio Riva e suo fratello Adriano sotto il nome di Riva & C. s.a.s. I due imprenditori visionari colsero le opportunità offerte dal settore siderurgico nell’Italia del dopoguerra, pronta a risollevarsi e a intraprendere la famosa crescita economica nota come “miracolo economico”.  Avviata seguendo il modello della raccolta e della vendita di rottami ferrosi, l’azienda fece un importante salto di qualità nel 1956 costruendo un moderno stabilimento a Caronno Pertusella. Dotato di un forno elettrico ad arco con capacità superiore alla media dell’epoca, lo stabilimento divenne presto rinomato per la sua innovazione e la sua produttività. Grazie a investimenti strategici, la produzione continuò ad aumentare enormemente, passando da 30mila tonnellate nel 1957 a 190mila tonnellate nel 1962, rispondendo all’impetuoso sviluppo del Paese. Nel 1964 un’altra importante innovazione porta Riva Acciaio, e l’intero comparto siderurgico italiano, a vivere un momento di profonda trasformazione: l’introduzione della prima colata continua curva a tre linee. Questa permise di abbandonare i lingotti di piccole dimensioni e di produrre le billette direttamente dall’acciaio liquido, con una migliore resa del ciclo produttivo e costi notevolmente ridotti.

Riva Acciaio: la crescita internazionale e l’affermazione della sostenibilità come valore fondamentale

Negli anni ’60 Riva Acciaio si trova di fronte a una concorrenza sempre più agguerrita, sia a livello nazionale che internazionale. Per affrontare questa sfida, l’azienda avvia un significativo piano di acquisizioni, che inizia con il rilevamento delle Acciaierie e Ferriere del Tanaro a Lesegno nel 1966. Grazie a queste operazioni, riesce a triplicare la propria produzione d’acciaio verso la fine del decennio, raggiungendo 300.000 tonnellate annue. Negli anni ’70, nonostante la crisi petrolifera e la concorrenza di importazioni a basso costo da Paesi come la Corea del Sud e il Brasile, Riva Acciaio continua a investire, acquisendo la Siderúrgica Sevillana in Spagna ed espandendosi in Canada con la costituzione della Associated Steel Industries. La strategia internazionale prosegue con l’ingresso nel mercato francese e la vendita diretta in Cina, consolidando la posizione dell’azienda come leader del settore. Entro il 1980 l’azienda si posiziona tra i principali operatori europei, superando 1,1 milioni di tonnellate di produzione. L’espansione continua negli anni ’90 con acquisizioni in Belgio e Germania, elevando ulteriormente il profilo del Gruppo. Nel 2023 Riva Acciaio dà dimostrazione del suo impegno verso la sostenibilità con l’acquisizione di nuovi siti per il riciclo del metallo, riaffermando il rispetto dell’ambiente come uno dei suoi valori fondamentali.

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Nominato il nuovo CdA del Gruppo FS: Tanzilli nuovo Presidente, Donnarumma AD

Nel corso della recente Assemblea degli azionisti, Gruppo FS ha approvato il Bilancio del 2023, che mostra l’eccellente stato di salute finanziaria della società: è stato inoltre nominato il nuovo CdA, che ha eletto Tommaso Tanzilli e Stefano Donnarumma rispettivamente come Presidente e AD.

Gruppo FS

L’Assemblea degli azionisti del Gruppo FS approva il Bilancio per il 2023: “Utile da 201 milioni

L’Assemblea degli azionisti del Gruppo FS si è riunita per approvare il Bilancio di esercizio 2023, in cui spicca un utile di 201 milioni di euro. La Relazione Finanziaria Annuale Consolidata 2023 mostra ricavi per 14.804 milioni di euro, un EBITDA di 2.228 milioni e un utile netto di 100 milioni di euro. L’Assemblea ha deliberato di portare a nuovo l’utile netto di esercizio, come proposto dal CdA. Inoltre, è stato nominato il nuovo CdA per il triennio 2024-2026, che annovera tra i suoi membri Tommaso Tanzilli, Stefano Donnarumma, Caterina Belletti, Franco Fenoglio, Loredana Ricciotti, Tiziana De Luca e Pietro Bracco.

Stefano Donnarumma e Tommaso Tanzilli: profilo e competenze dei manager alla guida del Gruppo FS

Stefano Donnarumma, nuovo AD del Gruppo FS, vanta una consolidata esperienza nel settore energetico e infrastrutturale, che metterà d’ora in poi al servizio di Ferrovie dello Stato Italiane. Nato a Milano nel 1967 e laureato in Ingegneria Meccanica, ha guidato aziende prestigiose quali Bombardier e Alstom, gestendo la produzione di veicoli ferroviari. Nel 2007 è entrato in ACEA, per poi lavorare presso Aeroporti di Roma e A2A, prima di diventare AD di ACEA e successivamente di Terna. Nel corso di quest’ultimo mandato, ha ottenuto risultati di rilievo, migliorando significativamente gli indicatori economico-finanziari del Gruppo energetico. Il nuovo Presidente Tommaso Tanzilli ha invece una consolidata esperienza nel settore turistico e alberghiero. Consigliere di Amministrazione del Gruppo FS dal 2023, è anche DG di Federalberghi Lazio e Roma. Tanzilli ha inoltre ricoperto ruoli di rilievo nelle relazioni sindacali e nella formazione nel comparto turistico.

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Daniela Daverio: leader nell’innovazione delle telecomunicazioni

Daniela Daverio, manager di lunga esperienza nel settore delle telecomunicazioni, ha ricoperto ruoli chiave in Eolo Spa, fino a diventare CEO della divisione Service. Con una solida formazione in Informatica ed Economia, ha contribuito alla crescita e all’innovazione dell’azienda, ottenendo riconoscimenti da Forbes Italia.

Daniela Daverio su Wikiceo

Daniela Daverio: una carriera di successo nel settore delle telecomunicazioni

Daniela Daverio è una figura di spicco nel panorama delle telecomunicazioni italiane. Con una solida formazione in Informatica ed Economia, ha iniziato la sua carriera presso I.NET S.p.A., dove ha ricoperto ruoli importanti nel settore dei servizi e delle consulenze IT. Tuttavia, è in Eolo Spa, leader nelle telecomunicazioni e nella banda ultra-larga, che ha fatto il salto decisivo verso posizioni di vertice. Entrata nell’azienda nel 2003 nell’area marketing e vendite, la manager ha assunto crescenti responsabilità, fino a ricoprire ruoli chiave come Direttore Generale nel 2010 e Chief Financial Officer nel 2013.

Nel corso della sua carriera, la Daverio ha sviluppato una profonda comprensione del mercato e delle dinamiche aziendali, diventando un punto di riferimento per l’innovazione e la trasformazione digitale. Nel 2020, è stata nominata Chief Operating Officer, con la responsabilità di coordinare tutte le attività operative dell’azienda e assicurare che fossero allineate con la strategia globale. Nel 2022, è stata promossa a CEO della divisione Service, con il compito di rafforzare la presenza di Eolo nei mercati consumer, business e wholesale.

Daniela Daverio e l’impegno verso la sostenibilità e l’innovazione

Uno degli aspetti più distintivi della leadership di Daniela Daverio è l’impegno verso la sostenibilità. Grazie alla sua guida, Eolo è diventata la prima azienda nel settore telecomunicazioni in Italia ad ottenere la certificazione Benefit Corporation. Questo riconoscimento attesta l’attenzione dell’azienda per l’impatto positivo che genera sulle comunità e sul territorio.

Nel corso del 2022, la Executive Advisor di Eolo SpA è stata inserita da Forbes Italia nella classifica dei 100 Top Manager, un riconoscimento che premia i leader aziendali più innovativi e attenti alle sfide future. Oltre al suo ruolo in Eolo, ha ricoperto posizioni di prestigio come Consigliere per la Fondazione ITS INCOM. Da ottobre 2023, ha deciso di lasciare le responsabilità operative per diventare Executive Advisor all’interno dell’azienda, portando la sua esperienza e visione strategica a supporto dei nuovi leader.

Il percorso di Daniela Daverio rappresenta un esempio per i dirigenti d’azienda italiani, che possono trovare ispirazione nel suo impegno verso l’innovazione e la sostenibilità.

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Imprese e territori: il modello di sostenibilità sociale di Gruppo Danieli

Gruppo Danieli si distingue da sempre per il suo impegno a favore del territorio: dai programmi di welfare alle iniziative per i giovani e le famiglie. L’azienda ha fatto da apripista in Friuli in molte occasioni nell’ambito della sostenibilità sociale.

Gruppo Danieli

La sostenibilità sociale in Gruppo Danieli: l’indissolubile legame tra impresa e territorio

La sostenibilità sociale, intesa come quella componente fondamentale di uno sviluppo sostenibile che vuole tenere insieme ambiente, economia e società, è un tema sempre più ricorrente nei contesti aziendali. In termini pratici, incarna quel profondo legame che unisce le imprese e i territori. Ci sono realtà che, ancora prima che divenisse di uso comune tale etichetta, sentivano propria la responsabilità di contribuire allo sviluppo dei luoghi che le ospitano e delle comunità che vi abitano. Tra queste, Gruppo Danieli ha fatto spesso da apripista con programmi di welfare e altre iniziative rivolte ai dipendenti, e non solo. Il leader siderurgico è stato tra i primi ad aprire un asilo nido aziendale così da andare incontro alle esigenze dei genitori lavoratori e mettere i propri collaboratori nelle condizioni di potersi costruire una famiglia. Da un lato le famiglie, dall’altro i giovani: il Presidente Gianpietro Benedetti, scomparso la scorsa primavera, sapeva bene che questi sono i pilastri della società, presente e futura. “Parlando di sostenibilità sociale – racconta Paola Perabò, Responsabile del polo 0-13 dell’Academy Danieli – il Presidente Benedetti sollevava a ogni presentazione del bilancio il tema della natalità e del come sostenere le famiglie. Nel 2007 ci siamo dati una prima risposta e abbiamo deciso di aprire il nostro asilo nido. Allora ce n’erano pochi. Soprattutto non avevano orari che rispondessero alle esigenze di genitori lavoratori. Dopo aver stilato il progetto pedagogico, nel 2009 siamo partiti”.

Il costante impegno di Gruppo Danieli nel formare i professionisti del futuro

Nel tempo, l’impegno di Gruppo Danieli per il territorio e i giovani non si è mai fermato. Nel giro di dieci anni, la società ha affiancato al nido anche la scuola dell’infanzia, la primaria e la secondaria di secondo grado, oltre a rafforzare i rapporti di collaborazione con l’istituto Malignani, “la fabbrica dei tecnici” dell’industria friulana. Nel 2010 ha poi dato vita al Mits, l’istituto tecnico superiore specializzato nelle discipline meccatroniche e robotiche, tanto ricercate dalle aziende, dove oggi circa 350 studenti sono impegnati in un biennio all’insegna dell’apprendimento learning by doing. Con l’Its, in particolare, il Gruppo dà quindi nuova linfa alla sostenibilità sociale, rendendo possibile alle imprese rispondere ai propri fabbisogni e alle persone trovare un lavoro che sia al contempo appagante e ben remunerato. Per formare i professionisti di domani, dato il decrescente numero di giovani in Italia, Gruppo Danieli e il Mits si sono spinti fino oltre il confine. Grazie al supporto dei Salesiani, decine di ragazzi del Cairo, in Egitto, vengono a studiare proprio in Friuli dopo aver concluso le scuole superiori, per poi essere inseriti nelle aziende del territorio.  Questi ragazzi, che riportano percentuali di collocamento al 90% a un anno, sono stati definiti da Paola Perabò un patrimonio “non solo per Danieli ma per tutto il tessuto produttivo del Friuli”.

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Amica Chips: l’e-commerce dedicato alle patatine

Nel 2023 Amica Chips ha lanciato un sito e-commerce sfidando le convenzioni nel settore delle patatine. Con il supporto dell’agenzia di marketing Willbe, l’azienda è riuscita a creare un legame con la Generazione Z e a generare un buon numero di vendite online.

Amica Chips

Amica Chips: la scommessa vinta insieme a Willbe

Nel 2022 lo storico brand delle patatine confezionate, Amica Chips, ha deciso di intraprendere una sfida: lanciare un e-commerce sul quale distribuire i propri prodotti, anche se il 99% dei produttori di patatine usa la grande distribuzione come canale principale di vendita. Portata avanti con il supporto di Willbe, agenzia di marketing e comunicazione, l’idea ha preso forma grazie a una strategia di comunicazione mirata al coinvolgimento della Gen Z. Il team di Willbe ha portato avanti un vero e proprio restyling del brand, migliorando l’interfaccia grafica e l’esperienza utente del sito e curando l’immagine dell’azienda sui social. Utilizzando colori vivaci e animazioni ha cercato di comunicare direttamente con il consumatore finale richiamando la natura “frizzante” dei prodotti Amica Chips. Dando la possibilità di acquistare da qualsiasi luogo, in qualsiasi momento e da qualunque dispositivo, il progetto si è presto rivelato un successo, registrando un buon numero di vendite fin dal suo lancio e rientrando rapidamente nell’investimento.

Amica Chips: un sito inclusivo

L’inclusività del sito era un aspetto fondamentale per avvicinare il brand alla propria community, senza dimenticare nessuno”, hanno affermato i titolari di Willbe. Amica Chips ha infatti voluto che il sito trasmettesse un forte senso di inclusività, con funzionalità su misura per chi soffre di dislessia, daltonismo e altri tipi di disturbi fisico-cognitivi. Insieme alla Vicepresidente Laura Moratti, il team di Willbe ha capito che bisognava puntare sulla semplicità. Da lì l’idea di facilitare il più possibile il completamento dell’acquisto con un sistema rapido e intuitivo, così come la scelta di proporre le box con cui acquistare più prodotti risparmiando. “Abbiamo dimostrato che un e-commerce di patatine può attirare l’attenzione, avvicinando un brand come Amica Chips alla propria community e ai propri clienti finali aprendo un nuovo canale di vendita diretta”, hanno dichiarato i fondatori di Willbe, sottolineando inoltre come “lavorare a stretto contatto con la direzione di un brand di questa portata” sia stato “motivo d’orgoglio”.

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Quali sono i giochi più famosi dei casinò online?

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  • 9 Gennaio 2025

Notoriamente i casinò online offrono un’ottima selezione di giochi, in grado di andare incontro ai desideri di ogni giocatore.

Si va dalle classiche slot machine ai giochi di carte più amati, passando per i giochi da tavolo e le novità come i Crash Games ed i Game Show, non c’è che l’imbarazzo della scelta.

Chi sta pensando di iscriversi su una sala  giochi online solitamente si chiede quali siano i giochi tipici di un casino online.

Vediamo allora insieme quali sono i giochi più famosi dei casino online e cosa li rende così affascinanti agli occhi dei giocatori.

Le slot machine: le regine indiscusse dei casino online

Le slot machine sono un grande classico, uno dei giochi più diffusi nei casinò online. Quelle moderne presentano una incredibile varietà di temi e funzionalità, ma sono anche facili da utilizzare.

Con grafiche sempre più dettagliate ed effetti sonori avvincenti, le slot moderne offrono un’esperienza di gioco unica e la possibilità di vincere jackpot interessanti.

Ecco alcune tra le slot più famose in assoluto:

  • Gonzo’s Quest: un’avventura alla scoperta del tesoro perduto di El Dorado.
  • Immortal Romance: una storia d’amore gotica con vampiri e streghe.
  • Book of Ra: un viaggio nell’antico Egitto alla ricerca di tesori nascosti.
  • Legend of Cleopatra: Un omaggio alla regina d’Egitto, con simboli e funzioni speciali ispirati a questo antico mondo.
  • Gate of Olympus: un’esperienza divina con i simboli di Zeus che moltiplicano le vincite.
  • Slot Gallina: un classico con grafica semplice e accattivante tra galline, uova d’oro e bonus divertenti (vedi www.slotgallina.it).

I giochi di carte e da tavolo: il classico che non tramonta mai

I giochi di carte e quelli da tavolo sono tipici dei casinò online, un vero e proprio evergreen.

Questi giochi richiedono sia abilità che fortuna, e regalano al giocatore un’esperienza di gioco più intensa ed immersiva rispetto alle slot machine.

Tra i giochi di carte o da tavolo più famosi e solitamente disponibili nei casino online possiamo citare:

  • Blackjack: l’obiettivo è battere il banco ottenendo una mano il più vicina possibile a 21, senza superarla.
  • Baccarat: un gioco elegante e veloce, dove lo scopo è ottenere un valore superiore al banco, più vicino possibile a 9.
  • Poker: il gioco delle carte per eccellenza, che vanta anche numerose varianti come Texas Hold’em, Omaha e Seven Card Stud.
  • Roulette: la roulette è un gioco iconico dei casino, ed offre un’emozione unica, nonchè la possibilità di vincere fino a 36 volte la posta.

Crash Games e Game Show: la nuova frontiera del gioco online

I Crash Games sono una recente introduzione nel mondo dei casinò online, e stanno rapidamente guadagnando popolarità tra i giocatori.

Questi giochi presentano su un moltiplicatore che aumenta continuamente fino al punto in cui avviene il crash, e i giocatori devono incassare la propria vincita prima che ciò accada.

I Game Show sono invece una forma di intrattenimento solitamente basata sulla conoscenza (dunque parliamo di quiz) oppure sulla fortuna in cui solitamente c’è un conduttore come nei giochi in TV.

I più famosi rappresentanti di queste due categorie di giochi sono:

  • Aviator: Un Crash Game in cui un aereo decolla e il moltiplicatore aumenta continuamente. I giocatori devono incassare le loro vincite prima che l’aereo scompaia.
  • Plinko: Un Game Show ispirato al popolare gioco televisivo, dove le palline scendono lungo una parete con pioli e si posizionano in diverse caselle, ciascuna con un moltiplicatore diverso.

Il casinò live: l’emozione del gioco dal vivo

Il casinò live offre un’esperienza di gioco unica, che permette di interagire in tempo reale con un croupier professionista e altri giocatori. Grazie allo streaming video, è possibile  seguire l’azione dal vivo e sentirti come se fossi seduto a un tavolo di gioco in un casino vero e proprio.

Dunque i casinò online offrono un’ampia gamma di giochi per tutti i gusti. Dalle slot machine più innovative ai giochi di carte classici, passando per le novità come i Crash Games e il casinò live, c’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire.

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Star Italia: lo spot che racconta passione e innovazione

Star Italia ha lanciato un nuovo spot pubblicitario ad agosto, trasmesso sulle principali reti Mediaset, che rappresenta un vero e proprio tributo alla sua storia e alla dedizione che l’azienda mette in ogni progetto.

Star Italia

Star Italia: passione e innovazione al servizio delle ristrutturazioni di bagni in tutta Italia

Il video, annunciato con entusiasmo sui canali social, racconta non solo l’eccellenza dei servizi offerti, ma anche la passione che da oltre tre generazioni guida Star Italia nella sua missione: migliorare la vita delle persone attraverso soluzioni di ristrutturazione sicure, innovative e accessibili. Fondata a Ferrara nel 2016, l’azienda è oggi leader nel settore delle ristrutturazioni complete dei bagni e nelle conversioni da vasca a doccia e opera in tutta Italia. Con una mission basata sull’integrazione di tecnologie avanzate e design innovativo, il Gruppo si impegna a creare ambienti sicuri, garantendo ai clienti una libertà di movimento senza rischi. I servizi offerti includono anche l’installazione di vetrate, pergole, infissi e climatizzatori, tutti gestiti con la stessa attenzione alla qualità e alla personalizzazione.

Star Italia: impegno ESG e sostenibilità al centro della cultura aziendale inclusiva

La dedizione di Star Italia non si limita alla qualità dei prodotti e servizi, si estende infatti anche alla responsabilità sociale e ambientale, come dimostra il forte impegno ESG. La sostenibilità ambientale si concretizza attraverso una serie di iniziative: utilizzo di veicoli elettrici, energia fotovoltaica, digitalizzazione delle comunicazioni per ridurre la carta e una gestione rigorosa dei rifiuti. In aggiunta, la sede di Comacchio rappresenta un esempio di riqualificazione sostenibile. Occupa un’area di 20.000 metri quadrati ed è dotata di infrastrutture a basso impatto, come edifici alimentati da energia green e colonnine di ricarica per veicoli elettrici. Con un organico composto per l’85% da donne e una significativa presenza di giovani under 30, Star Italia promuove una cultura aziendale inclusiva e attenta alle esigenze delle nuove generazioni.

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ARTE: Susanna Esposito docente e Presidente del Master

Susanna Esposito, docente e Presidente del Master ARTE, ha annunciato l’avvio delle iscrizioni per la quarta edizione del programma su Intelligenza Artificiale e Telemedicina. Il Master, erogato dall’Università di Parma, è rivolto ai professionisti sanitari interessati a specializzarsi nelle nuove tecnologie per il settore sanitario.

Susanna Esposito

Susanna Esposito presenta il Master ARTE su AI e Telemedicina

L’Università di Parma, sotto la guida della Professoressa Susanna Esposito, ha lanciato la nuova edizione del Master ARTE – Intelligenza Artificiale e Telemedicina, un programma annuale interamente online dedicato agli specialisti del settore. Questo percorso formativo mira a fornire competenze specialistiche sulle nuove tecnologie applicate alla sanità, con particolare attenzione all’intelligenza artificiale (IA) e alla telemedicina. “Il Master ARTE, giunto alla sua 4ª edizione, ha visto una crescita costante di iscritti, segno evidente dell’importanza sempre maggiore che le competenze digitali nel settore sanitario stanno acquisendo per il mercato del lavoro” ha dichiarato Susanna Esposito, sottolineando l’importanza di queste competenze nel contesto della sanità moderna. Il Master è strutturato in due moduli principali: uno dedicato alla telemedicina e l’altro all’intelligenza artificiale. Nel modulo di telemedicina, si esplorano le potenzialità e i limiti delle strategie di e-health, includendo le tecnologie per televisite, telemonitoraggio e teleconsulto. La sezione sull’intelligenza artificiale affronta invece gli aspetti tecnici, etici e normativi, con un focus su modelli predittivi e regolamentazioni europee. Questa formazione multidisciplinare si avvale della collaborazione di esperti in vari settori, tra cui medici, ingegneri e specialisti di diritto digitale.

Susanna Esposito: tecnologie digitali per l’innovazione del settore sanitario

Susanna Esposito ha evidenziato l’importanza strategica delle nuove tecnologie per il futuro del settore sanitario, affermando che “questo percorso formativo rappresenta un’opportunità unica per chi desidera essere al passo con le ultime tecnologie, acquisendo competenze strategiche in Intelligenza Artificiale e Telemedicina”. Infatti, il Master si propone di migliorare l’efficienza e l’efficacia delle cure, riducendo i costi e i tempi di attesa e garantendo un’adozione etica delle tecnologie. Le iscrizioni per il Master ARTE sono aperte fino al 15 novembre 2024, con un numero limitato di 70 posti. Possono partecipare laureati di qualsiasi disciplina, ma il corso è particolarmente indicato per gli operatori sanitari che vogliono aggiornarsi sulle tecnologie emergenti. Il Master, che conferisce 60 crediti formativi universitari (CFU), inizierà il 14 gennaio 2025 in modalità mista, con lezioni in diretta e registrate.

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Nuovo servizio di trasporto sociale a Lugo grazie anche a Daniele Ragone

Daniele Ragone, Amministratore Unico di Progetti del Cuore, ha lanciato un nuovo servizio di mobilità gratuita a Lugo, grazie alla collaborazione con Auser Ravenna e il supporto di Distillerie Mazzari. Il progetto mira a migliorare l’autonomia delle persone in stato di fragilità, garantendo loro accesso a servizi essenziali. L’iniziativa sottolinea l’impegno verso una società più inclusiva e solidale.

Daniele Ragone

Daniele Ragone: nuovo servizio di mobilità sociale a Lugo

Progetti del Cuore, guidata da Daniele Ragone, ha raggiunto un importante traguardo nel suo impegno per il sociale. Grazie alla collaborazione con Auser Ravenna e alla generosità di Distillerie Mazzari, un nuovo Doblò attrezzato con pedana elettroidraulica per il sollevamento delle carrozzine è stato consegnato alla sezione di Lugo dell’associazione. Questo veicolo permetterà ai volontari di fornire un servizio di mobilità gratuita, fondamentale per le persone in condizioni di fragilità. L’obiettivo principale è supportare chi ha più bisogno nei trasferimenti per visite mediche, attività sociali e ricreative. “Siamo orgogliosi di annunciare l’avvio del servizio di trasporto sociale a Lugo, una comunità che merita tutta la nostra attenzione e supporto”, ha commentato Daniele Ragone. “Grazie alla generosità della famiglia Mazzari e al lavoro sinergico con Auser, abbiamo potuto realizzare questa iniziativa che rappresenta un passo importante verso una società più inclusiva”.

Daniele Ragone: Progetti del Cuore e Distillerie Mazzari uniti per il bene comune

Il nuovo veicolo, intitolato alla memoria di Primo Mazzari, fondatore di Distillerie Mazzari, rappresenta un forte legame con il territorio. Gabriella Mazzari, figlia del fondatore, ha espresso il suo orgoglio per l’iniziativa, dichiarando: “Il legame con il nostro territorio è sempre più forte e continueremo sempre a sostenere la comunità nella quale siamo nati e cresciuti.” Questo progetto rafforza ulteriormente il senso di appartenenza e l’impegno verso il miglioramento della qualità di vita dei concittadini. Daniele Ragone ha sottolineato l’importanza di coinvolgere imprenditori sensibili al sociale per promuovere azioni concrete a favore delle persone più fragili, con l’auspicio che altre aziende possano seguire l’esempio.

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Pier Silvio Berlusconi: “Bloomberg” riporta indiscrezioni su possibili piani per ProSiebenSat.1

Secondo le informazioni riportate da “Bloomberg”, citando fonti informate sul tema, Pier Silvio Berlusconi starebbe prendendo in considerazione l’ipotesi di incrementare la partecipazione in ProSiebenSat.1. Il passo potrebbe essere seguito da un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria se i risultati del terzo trimestre non dovessero evidenziare progressi significativi per l’emittente tedesca.

Pier Silvio Berlusconi

“Bloomberg”: Pier Silvio Berlusconi e MFE valutano sviluppi su ProSiebenSat.1

Valutazioni in merito alle opzioni in campo sulla partecipazione in ProSiebenSat.1, tra cui un possibile aumento dell’attuale quota che si attesta a circa il 30%. È quanto riportato da “Bloomberg”, citando fonti a conoscenza della questione, su eventuali azioni che il Gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi potrebbe intraprendere nel caso in cui i risultati del terzo trimestre di ProSiebenSat.1 non dovessero mostrare progressi sufficienti verso gli obiettivi. Fonti vicine alla vicenda hanno inoltre riferito che, se ciò dovesse verificarsi, MFE – MEDIAFOREUROPE potrebbe aumentare la propria partecipazione nell’emittente tedesca e procedere successivamente con un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria. La partecipazione in ProsiebienSat1 si colloca nel più ampio progetto del CEO Pier Silvio Berlusconi per costruire un polo mediatico paneuropeo, come dimostrato anche dalla completa acquisizione di Mediaset España avvenuta lo scorso anno.

Pier Silvio Berlusconi: MFE attende miglioramento nei risultati di ProSiebenSat.1

MFE – MEDIAFOREUROPE aveva già espresso aspettative per ProSiebenSat.1 nel corso del 2024, sia in termini di risultati economici che finanziari. La nota diffusa il 19 settembre, in occasione della pubblicazione dei risultati semestrali 2024, confermava tali attese evidenziando l’obiettivo per ProSiebenSat.1 di un incremento dell’utile netto reported, della generazione di cassa e della riduzione dell’indebitamento rispetto al 2023, in linea con quanto comunicato dal management della tv tedesca alla presentazione del primo semestre. Dal 2019 il Gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi ha aumentato progressivamente la propria partecipazione in ProSiebenSat.1 fino a diventarne il principale azionista. “Bloomberg” ha inoltre sottolineato come Pier Silvio Berlusconi, supportato anche da Amber Capital (tra i primi 15 azionisti di ProSiebenSat.1 con circa l’1%), abbia richiesto più volte un cambiamento di strategia per rilanciare l’emittente. Lo aveva ribadito, ad esempio, durante la presentazione dei palinsesti lo scorso luglio: “Ci aspettiamo i fatti, come abbassare il debito e cedere, certo al meglio, alcune delle attività non core”, auspicando dunque un miglioramento della situazione economico-finanziaria.

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Il percorso professionale di Diana Bracco, Presidente e AD del Gruppo Bracco

Originaria di Milano, Diana Bracco è una delle figure di spicco nel panorama imprenditoriale e scientifico italiano. Attualmente Presidente e AD del Gruppo Bracco, multinazionale attiva nel settore della diagnostica per immagini, ha consolidato la propria leadership in un’azienda che, sotto la sua guida, ha raggiunto un fatturato superiore a 1,8 miliardi di euro, impiegando circa 3.700 dipendenti e vantando un portafoglio di oltre 2.000 brevetti.

Diana Bracco

Diana Bracco: formazione e incarichi professionali

Dopo il diploma al liceo Parini di Milano, Diana Bracco ha arricchito la sua formazione presso l’Università di Pavia dove si è laureata in Chimica. Entrata nel 1966 nell’azienda di famiglia, fondata dal padre Fulvio, ha percorso un cammino che l’ha portata nel 1977 a diventare Direttore Generale e nel 1999 a ricoprire il ruolo di Presidente e AD. Tale percorso riflette la visione strategica dell’imprenditrice e la sua dedizione verso la continua innovazione in Life Sciences. La manager ha ricoperto incarichi di rilievo anche in ambito associativo, divenendo la prima donna Presidente di Federchimica nel 2003 e di Assolombarda nel 2005, carica mantenuta fino al 2009. Ha inoltre contribuito allo sviluppo della ricerca industriale e dell’innovazione in qualità di Vicepresidente di Confindustria, con delega specifica a Ricerca & Innovazione. Uno dei momenti più rilevanti nella carriera di Diana Bracco è stato il suo contributo all’Expo 2015 di Milano. Come Presidente di Expo 2015 S.p.A. e Commissario Generale per il Padiglione Italia, ha svolto un ruolo chiave nella promozione dell’evento a livello globale, dedicando particolare attenzione all’iniziativa Women for Expo, volta a valorizzare il contributo femminile verso il progresso sociale ed economico.

Diana Bracco: promozione culturale, impegno filantropico e riconoscimenti

La dedizione di Diana Bracco non si ferma al solo mondo imprenditoriale. Attraverso la Fondazione Bracco, da lei istituita, sostiene progetti in ambito culturale, scientifico e sociale, con un focus particolare sulle donne e i giovani. La sua passione per l’arte l’ha portata a ricoprire il ruolo di Vicepresidente della Fondazione Accademia Teatro alla Scala e a far parte del Trustee’s Council della National Gallery of Art di Washington. Nel corso della sua carriera, ha ricevuto numerosi riconoscimenti. Tra questi, il titolo di Cavaliere del Lavoro, la laurea honoris causa in Farmacia dall’Università di Pavia e quella in Medicina dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. In aggiunta, l’Università degli Studi di Messina le ha conferito un Dottorato di Ricerca Honoris Causa in Biologia Applicata e Medicina Sperimentale. Diana Bracco ha inoltre ricevuto onorificenze di prestigio, come la Medaglia d’oro del Comune di Milano e il titolo di Cavaliere di Gran Croce “Al merito della Repubblica”.

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Piattaforme e carrelli: formare i lavoratori e migliorare la prevenzione

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Piattaforme e carrelli: formare i lavoratori e migliorare la prevenzione

 

Due corsi a Brescia e a Poncarale nel mese di novembre 2024 rivolti a formatori e consulenti per accrescere le competenze e migliorare la formazione e prevenzione degli infortuni nell’uso delle piattaforme di lavoro elevabili e dei carrelli elevatori.

 

Nel mondo del lavoro i rischi connessi all’uso di attrezzature di lavoro come piattaforme di lavoro elevabili (PLE) e carrelli elevatori sono molteplici e possono comportare anche infortuni gravi o mortali. Tra questi vi sono i rischi di ribaltamento, di caduta del materiale e d’investimento, ma anche di cesoiamento, schiacciamento o contatto con parti in movimento. Altri pericoli includono l’incendio, l’esplosione e l’inalazione di gas o fumi di scarico.

 

Tra i vari fattori di rischio è bene poi ricordare i rischi meccanici, derivanti da cattiva conservazione o manutenzione insufficiente. Ci sono anche fattori ambientali da considerare, come le condizioni atmosferiche, le interferenze con altre attività e il rischio di contatto con linee elettriche. Senza trascurare, inoltre, i rischi legati ad errori umani o a carenze organizzative.

 

Vista la frequenza degli incidenti sul lavoro, l’Accordo Stato-Regioni del 22 febbraio 2012, come sarà confermato dal futuro “Accordo Unico” in materia di formazione, stabilisce l’obbligo di una specifica abilitazione per l’uso di piattaforme di lavoro mobili elevabili e di carrelli elevatori semoventi con conducente a bordo. Come garantire una formazione efficace dei lavoratori per l’uso sicuro di queste attrezzature?

 

Esistono corsi per aiutare i formatori e i consulenti a conoscere queste attrezzature di lavoro, ad approfondirne i rischi correlati al loro utilizzo e a organizzare adeguati percorsi formativi per i lavoratori in conformità con quanto richiesto dalla normativa?

 

I nuovi corsi per migliorare la prevenzione con piattaforme e carrelli

Per supportare formatori e consulenti e migliorare la formazione e la prevenzione nell’uso di queste attrezzature, l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) organizza nel mese di novembre 2024 due corsi in presenza:

  • Piattaforme di lavoro elevabili per formatori” (16 ore in presenza) a Poncarale (BS).
  • Carrelli elevatori per formatori” (16 ore in presenza) a

 

I due corsi hanno l’obiettivo di porre le basi per:

  • conoscere gli aspetti principali della normativa riguardante le attrezzature di lavoro;
  • conoscere le attrezzature e i DPI idonei;
  • saper organizzare dei corsi di formazione sulle attrezzature di lavoro ai sensi dell’Accordo Stato Regioni del 22 febbraio 2012;
  • saper distinguere ed individuare i contenuti di un modulo giuridico‐normativo, tecnico e pratico.

 

I corsi sono validi come 16 ore di aggiornamento per RSPP/ASPP, formatori qualificati seconda area tematica, coordinatori alla sicurezza, Manager HSE, Consulenti AiFOS (ambito sicurezza sul lavoro).

Si ricorda che la partecipazione al corso non è da intendersi quale abilitazione del docente/formatore secondo i requisiti previsti dall’accordo Stato Regioni del 22/02/2012 e non consente di rilasciare attestati ai lavoratori che frequentano corsi di formazione riguardanti l’abilitazione all’uso delle attrezzature di lavoro.

 

Il corso per le piattaforme di lavoro a Poncarale: le informazioni

Il 14 e 15 novembre 2024 l’associazione AiFOS organizza a Poncarale il corso di 16 ore in presenzaPiattaforme di lavoro elevabili per formatori”, presso Sicurlive Group S.R.L., Via Niccolò Copernico 4 a Poncarale (BS).

Il corso è suddiviso in due moduli:

  • Modulo teoricopratico: 14 novembre 2024, dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 17.30
  • Modulo pratico: 15 novembre 2024, dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 13.00 alle 17.00.

 

Il modulo “teorico-pratico” è strutturato sia con una parte di esplicazione teorica dell’attrezzatura che da una parte esperienziale. E verranno affrontati i seguenti argomenti:

  • presentazione del corso e delle sue finalità
  • tipologie e caratteristiche delle attrezzature
  • principali rischi
  • stabilità, equilibrio, bilanciamento dei carichi
  • manutenzione
  • utilizzo delle esercitazioni e dei filmati nella formazione delle attrezzature di
  • lavoro
  • modalità effettuazione prova pratica

 

Il modulo pratico riguarda l’approfondimento della conoscenza della struttura, dei componenti delle piattaforme di lavoro elevabili e della parte pratica, il rilascio del kit formativo, l’esame finale, il debriefing del corso e il test di verifica dell’apprendimento.

 

Il docente del corso è Giovanni Buffoli, formatore esperto in lavori in quota e Direttore del Centro di Formazione AiFOS Sicurlive.

 

Per poter partecipare è necessario aver frequentato un corso di formazione e addestramento riguardante i DPI di Terza categoria – Lavori in quota, della durata minima di 4 ore.

 

Per avere ulteriori dettagli sul corso e iscriversi, è possibile utilizzare questo link:

https://aifos.org/home/formazione/corsi/corsi-in-programma/corsi-in-programma/piattaforme-di-lavoro-elevabili-per-formatori

 

Il corso per i carrelli elevatori a Brescia: le informazioni

Il 25 e il 26 novembre 2024 si terrà a Brescia il corso di 16 ore in presenzaCarrelli elevatori per formatori” presso la sede di AiFOS Service in Via Branze, 45, c/o CSMT, Università degli studi di Brescia.

 

Il corso è suddiviso sempre in due moduli:

  • Modulo teoricopratico: 25 novembre 2024, dalle 8.30 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.30
  • Modulo pratico: 26 novembre 2024, dalle 8.30 alle 13.00 e dalle 13.30 alle 17.00.

 

I temi del modulo teorico-pratico sono, come abbiamo visto per le piattaforme di lavoro, relative alle tipologie e caratteristiche delle attrezzature, ai principali rischi, ai problemi connessi a stabilità, equilibrio, bilanciamento dei carichi e manutenzione.

 

Presentiamo, invece, la struttura e gli argomenti del modulo pratico:

  • approfondimento struttura e componenti dei carrelli elevatori
  • approfondimento parte pratica
  • prova della l’attrezzatura
  • rilascio kit formativo e sua spiegazione
  • esame finale
  • debriefing del corso

 

I docenti del corso:

  • Riccardo Foscarini: consulente, docente qualificato in materia di salute e sicurezza sul lavoro
  • Roberto Catana: formatore e consulente in materia di lavori in quota, sistemi di elevazione ed attrezzature di lavoro specifiche, ai fini della sicurezza.

 

Per avere ulteriori dettagli sul corso e iscriversi, è possibile utilizzare questo link:

https://aifos.org/home/formazione/corsi/corsi-in-programma/corsi-in-programma/carrelli-elevatori-per-formatori

 

Per informazioni e iscrizioni:

Sede nazionale AiFOS – via Branze, 45 – 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia – tel.030.6595035 – fax 030.6595040 – [email protected]

 

 

24 ottobre 2024

 

 

Ufficio Stampa di AiFOS

[email protected]

http://www.aifos.it/

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Tecnicaer, Fabio Inzani: 20 anni di progettazione integrata al servizio delle comunità

Nel contesto del G7, l’Osservatorio sul Merito ha pubblicato un articolo che evidenzia il ruolo di spicco di Tecnicaer Engineering nel panorama della progettazione integrata in Italia. Fondata nel 2004 da Fabio Inzani e Stefano Bonfante ad Aosta, l’azienda si è rapidamente affermata come una delle realtà di punta nella progettazione di infrastrutture complesse, grazie all’impegno e alla visione dei suoi fondatori.

Fabio Inzani

Fabio Inzani: la filosofia di Tecnicaer Engineering

Fabio Inzani, ingegnere con una forte specializzazione nella progettazione ospedaliera, ha dato vita a Tecnicaer insieme a Stefano Bonfante, ingegnere elettrico, con l’obiettivo di coniugare competenze diverse per offrire soluzioni innovative e multidisciplinari. La filosofia alla base dell’azienda è semplice ma ambiziosa: creare opere che mettano al centro le esigenze delle persone e delle comunità, integrando le migliori tecnologie e garantendo il rispetto dell’ambiente. Nel corso dei suoi 20 anni di attività, l’azienda è cresciuta esponenzialmente, espandendosi su tutto il territorio nazionale con sedi a Torino, Milano e Firenze, e diventando un punto di riferimento per progetti in settori strategici come la sanità, l’istruzione e le grandi opere pubbliche. Uno degli elementi distintivi dell’azienda, e che emerge chiaramente dalle parole di Fabio Inzani, è la capacità di integrare varie discipline per affrontare progetti complessi. La gestione olistica del processo, dall’urbanistica al design, dall’ingegneria clinica alle strutture, permette all’azienda di rispondere con precisione e competenza alle richieste dei committenti, sempre nel rispetto dei tempi e dei budget pianificati.

Fabio Inzani: precisione, innovazione e sostenibilità per infrastrutture del futuro

Siamo in grado di operare con precisione e con strumenti innovativi, sia nel processo progettuale che di realizzazione dell’opera, sviluppando ogni ambito disciplinare, dall’inserimento nel territorio all’urbanistica, dal design alle tecnologie impiantistiche, dagli aspetti energetici alle strutture e all’ingegneria clinica, con particolare efficacia nei progetti complessi in cui l’attenzione coordinata a tutti gli aspetti del processo è fondamentale per raggiungere l’eccellenza nei risultati”, ha evidenziato Fabio Inzani. “Ognuno dei nostri professionisti – ha aggiunto – condivide con il team la propria unicità, umana e professionale, con l’obiettivo di una progettualità che trova il miglior equilibrio fra ingegnerizzazione, estetica e benessere”. Tra i progetti che meglio rappresentano l’impatto di Tecnicaer spiccano il Parco della Salute di Torino e l’Ospedale Pediatrico Giannina Gaslini. Il primo è destinato a trasformare profondamente il quartiere del Lingotto, integrando una struttura ospedaliera all’avanguardia. L’Ospedale Pediatrico Giannina Gaslini, invece, rappresenta un esempio di progettazione sostenibile e accogliente. Nel 2024 l’azienda celebra il suo 20esimo anniversario, un traguardo importante che segna non solo i successi passati, ma anche una rinnovata ambizione verso il futuro. Grazie alla guida di Fabio Inzani, l’azienda continua a crescere, con l’obiettivo di consolidarsi come leader della progettazione integrata e di contribuire allo sviluppo di infrastrutture sempre più moderne e sostenibili.

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Carlo Messina: Intesa Sanpaolo, la forza delle “nostre persone” per la leadership in Europa

Carlo Messina miglior CEO tra le banche europee: c’è anche l’impegno “di tutte le nostre persone, cui va il mio sentito ringraziamento” alla base dell’apprezzamento da parte di investitori e analisti finanziari. Il riconoscimento conferma la leadership in Europa del Gruppo.

Carlo Messina

Carlo Messina: i punti di forza che hanno reso Intesa Sanpaolo leader in Europa

Per il settimo anno consecutivo Carlo Messina, Amministratore Delegato di Intesa Sanpaolo, è stato designato miglior Chief Executive Officer delle banche europee sulla base dei voti di circa 1.800 investitori istituzionali e analisti finanziari che Extel, società di ricerca specializzata, ha intervistato per stilare la classifica 2024. Il riconoscimento, a conferma della leadership in Europa di Intesa Sanpaolo, arriva in un anno di profonda trasformazione per il Gruppo. Lo scorso 2 aprile è diventata effettiva la nuova organizzazione di Intesa Sanpaolo basata sui “punti di forza che hanno reso la banca leader europeo e sulla capacità di innovare l’assetto di Gruppo”: come aveva sottolineato anche il CEO Carlo Messina, è stata concepita proprio con l’obiettivo di affrontare sempre più efficacemente le sfide del settore in Europa attraverso i migliori nuovi talenti manageriali. Risorse interne, valorizzate in una prospettiva di lungo termine, che con il supporto di professionisti di grande esperienza, per anni in ruoli di elevata responsabilità all’interno del Gruppo, potranno rispondere al meglio alle sfide future e rafforzare ulteriormente la leadership in Europa di Intesa Sanpaolo.

Carlo Messina: il forte apprezzamento da parte di investitori e analisti finanziari merito “di tutte le nostre persone”

La nuova organizzazione, aveva spiegato il CEO Carlo Messina, “unisce giovani in ruoli chiave e manager con una solida esperienza alle spalle. La capacità di generare nuovi talenti manageriali consentirà alla Banca di rimanere leader in una prospettiva ultradecennale”. Il nuovo piano di ricambio generazionale e di competenze nasce anche nell’ottica di accompagnare il programma di sviluppo digitale e supportare in via anticipatoria l’avvio del nuovo Piano d’Impresa: l’obiettivo inoltre è di continuare a sostenere le persone che lavorano per la crescita del Gruppo riqualificando diverse mansioni e rendendole più tech. Sul valore dei professionisti di Intesa Sanpaolo si è espresso in diverse occasioni il CEO Carlo Messina: anche recentemente, nel commentare il posizionamento all’interno della classifica Extel, ha rimarcato come il forte apprezzamento da parte di investitori e analisti finanziari sia merito dell’impegno “di tutte le nostre persone, cui va il mio sentito ringraziamento” unitamente “a un management team preparato e coeso, a un modello di business unico, ben diversificato e resiliente e a elevati investimenti in tecnologia”.

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Sostenibilità e benessere: le iniziative di Serenissima Ristorazione nel 2023

Serenissima Ristorazione, leader nel settore della ristorazione collettiva, ha presentato il suo secondo Bilancio di Sostenibilità, un documento che delinea le azioni e gli investimenti focalizzati per un futuro sempre più inclusivo e sostenibile. Analizzando i dati del biennio 2022-2023, il report esplora in dettaglio l’impatto ambientale e sociale dell’azienda, nonché le misure intraprese per migliorarne l’efficacia.

Serenissima Ristorazione

Serenissima Ristorazione: sostenibilità e inclusione al centro delle iniziative aziendali

L’impegno per la sostenibilità orienta le nostre scelte d’impresa e le visioni aziendali per il presente e per il futuro”, ha rimarcato Maria Leida Putin, responsabile dell’Area Tecnica di Serenissima Ristorazione. “In questi due anni abbiamo migliorato la nostra efficienza energetica, proseguendo verso una crescita responsabile e sostenibile, che non è solo un obbligo morale, ma una concreta opportunità per innovare e creare valore condiviso”. Il report traccia le linee guida per le future iniziative aziendali, mirate a ridurre ulteriormente l’impatto ambientale e a contribuire attivamente al benessere sociale. Tra le novità, spicca la collaborazione con Animenta, un’associazione no profit che si occupa di disturbi alimentari, che ha portato alla donazione di terapie e all’organizzazione di incontri nelle scuole per aumentare la consapevolezza sul tema. Serenissima Ristorazione è attivamente coinvolta in progetti di inclusione sociale, collaborando con organizzazioni come Caritas e Legambiente e partecipando al “Progetto 739”, dedicato all’inserimento lavorativo delle persone con disabilità. All’interno dell’azienda è stata creata nel 2023 la Serenissima Corporate Academy, un’iniziativa per potenziare le competenze di un team proveniente nazioni diverse.

Serenissima Ristorazione: investimenti e iniziative

L’azienda continua a combattere lo spreco alimentare, recuperando cibo integro non somministrato e devolvendolo a enti benefici come il Banco Alimentare. Ha inoltre avviato partnership con realtà come Too Good To Go, promuovendo un uso consapevole delle risorse. Nel 2023, oltre 14mila kg di rifiuti alimentari sono stati trasformati in materiale utile nel campo del compostaggio. Nel corso dell’ultimo anno, Serenissima Ristorazione ha investito oltre 30 milioni di euro in tecnologia e riduzione dell’impatto ambientale. Tra le sue iniziative, un impianto fotovoltaico da 10 kWh è stato installato presso il Centro di Cottura di Mogliano Veneto, riducendo significativamente le emissioni di CO2. Per il 2024 l’azienda ha previsto ulteriori investimenti per 60 milioni di euro. Con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo della comunità locale, Serenissima Ristorazione sostiene filiere a km 0 e privilegia fornitori italiani, che rappresentano il 99% della sua catena di approvvigionamento. Questo approccio riduce le emissioni dovute ai trasporti e favorisce l’uso di mezzi elettrici e carburanti green. Un riconoscimento significativo per il suo impegno nella lotta al cambiamento climatico è la pergamena “Green”, ricevuta a giugno 2024 durante il Premio Industria Felix, che ha premiato l’azienda come “Miglior impresa del settore ristorazione per performance gestionale e affidabilità finanziaria” con sede legale nella regione Veneto.

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Health Italia: ricavi in crescita e miglioramento della posizione finanziaria

Health Italia, società leader nel settore della sanità integrativa, ha chiuso il primo semestre del 2024 con risultati economici positivi, registrando una crescita significativa di ricavi e margini, grazie a una strategia di ottimizzazione delle risorse e rafforzamento delle attività core.

Health Italia

Health Italia cresce nel 2024: ricavi e margini in aumento

Health Italia, realtà di riferimento nel mercato della sanità integrativa, ha chiuso il primo semestre del 2024 con risultati particolarmente positivi. La società, quotata su Euronext Growth Milan, ha registrato ricavi netti pari a 19,3 milioni di euro, con una crescita dell’8,4% rispetto ai 17,8 milioni dell’anno precedente. Tale incremento è stato trainato dai principali segmenti aziendali, con i Servizi Healthcare e Sanitari in crescita dell’8% YoY e il Support Healthcare che ha visto un aumento del 13% YoY. L’EBITDA dell’azienda ha raggiunto i 4,1 milioni di euro, segnando un incremento del 26,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Questo ha portato l’EBITDA Margin al 21,4% dei ricavi netti, in crescita di 3 punti percentuali rispetto al 2023. Il miglioramento delle performance economiche è stato possibile grazie a un aumento della marginalità nelle attività core e all’adozione di una strategia di saving ben pianificata. L’AD Livia Foglia ha sottolineato: “Siamo soddisfatti dei risultati conseguiti nel primo semestre del 2024, che hanno visto una crescita significativa dei principali indicatori economici e finanziari rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente“.

Strategie vincenti e prospettive per il futuro di Health Italia

L’efficace pianificazione strategica messa in atto da Health Italia ha permesso non solo un incremento dei ricavi, ma anche un netto miglioramento della Posizione Finanziaria Netta, scesa a 3,9 milioni di euro rispetto ai 6,4 milioni registrati al 31 dicembre 2023, evidenziando una riduzione di 2,5 milioni di euro. Questo risultato dimostra l’efficacia delle strategie di ottimizzazione implementate dall’azienda, mirate alla razionalizzazione delle risorse e al consolidamento delle attività principali. Secondo quanto affermato dall’AD Livia Foglia: “Questo successo è il risultato di una strategia ben pianificata, focalizzata sull’ottimizzazione delle risorse e sul rafforzamento delle nostre attività principali“. Inoltre, il contesto di espansione del mercato della sanità integrativa e del welfare ha offerto ulteriori opportunità di crescita che Health Italia ha saputo cogliere prontamente, confermando la propria leadership nel settore.

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Euroristorazione, esempio di eccellenza nella ristorazione collettiva

Fondata nel 1996 a Vicenza, Euroristorazione è un’azienda attiva nel comparto della ristorazione collettiva. Grazie alla lunga esperienza e alla costante attenzione alla qualità, è diventata negli anni un punto di riferimento per enti pubblici e privati come scuole, aziende, ospedali e comunità religiose.

Euroristorazione

Euroristorazione: pasti equilibrati e attenzione alla stagionalità

Realtà consolidata nel settore, Euroristorazione è impegnata per una ristorazione collettiva attenta alla qualità e all’innovazione, con soluzioni alimentari su misura che rispettano le esigenze alimentari. L’azienda crea infatti menu personalizzati in linea con gli indirizzi nutrizionali nazionali e locali, garantendo pasti sani, bilanciati e ispirati alla dieta mediterranea. Gli elementi centrali nelle sue attività includono la scelta di fornitori locali e l’attenzione alla stagionalità del cibo, veri e propri pilastri della filosofia aziendale. Euroristorazione risponde, inoltre, alle specifiche esigenze alimentari negli ambienti di cura come gli ospedali o come nel caso dell’assistenza domiciliare. In ambito privato opera anche per aziende prive di cucina interna, occupandosi parallelamente di attività quali la progettazione e la riqualificazione degli spazi e delle cucine. Nel corso degli anni, l’offerta è stata integrata con servizi di mensa automatica e facility management.

Il modello Euroristorazione: gestione efficiente e impegno ecologico

Tra i valori centrali di Euroristorazione anche quelli dell’innovazione e della tutela ambientale. Nel primo caso, l’azienda utilizza software gestionali avanzati e piattaforme digitali per un servizio sempre efficiente e trasparente. Per quanto concerne l’attenzione alla sostenibilità, Euroristorazione è impegnata con pratiche virtuose come la riduzione degli sprechi alimentari – anche in questo caso con avanzati software di pianificazione e previsione dei pasti – e la donazione delle eccedenze alle organizzazioni benefiche. Favorisce, inoltre, l’uso degli imballaggi biodegradabili o riciclabili e le piattaforme logistiche che evitano i mezzi pesanti, oltre a utilizzare detergenti certificati Ecolabel ed energia pulita proveniente da impianti fotovoltaici presenti in alcuni dei centri cottura. Un impegno su diversi fronti, dunque, che è valso a Euroristorazione anche diversi riconoscimenti: tra questi il Premio Industria Felix 2023 come “Miglior impresa del settore ristorazione per performance gestionale, affidabilità finanziaria Cerved e sostenibilità con sede legale nella Regione Veneto” e l’inclusione tra le “1.000 imprese best performer 2023 – Vicenza”.

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Luca de Meo (Renault Group): “Auto elettriche? Dureranno più dei veicoli a combustione”

Le vetture elettriche non solo sono più ecologiche, ma anche più durature grazie ad una meccanica meno complessa e a batterie sempre più performanti. A confermarlo è Luca De Meo, CEO di Renault Group, intervistato in occasione dell’accordo siglato con SUEZ, realtà specializzata nel recupero dei materiali.

Luca de Meo

Più efficienza e affidabilità: Luca de Meo sul futuro delle auto elettriche

Le batterie delle auto elettriche stanno dimostrando una durata sorprendentemente superiore a quanto inizialmente previsto, un aspetto che conferma il loro potenziale di lunga vita sul mercato. Luca de Meo, CEO di Renault Group e Presidente dell’ACEA, ha recentemente ribadito il concetto, sottolineando come, rispetto a quelle alimentate a benzina o diesel, le vetture elettriche si distinguano anche per una resistenza maggiore. L’occasione è stata l’evento dedicato al consolidamento della storica partnership tra Renault Group e SUEZ, leader nel riciclo delle batterie. Intervistato a latere dell’evento, il manager ha spiegato che la principale differenza tra un’auto con motore a combustione e un veicolo elettrico è la minore complessità meccanica di quest’ultimo. “Le auto elettriche – ha affermato Luca de Meodureranno più a lungo rispetto ai veicoli con motore a combustione interna, perché contengono meno componenti mobili”.

Luca de Meo: “Batterie auto più resistenti di quanto pensiamo”

Solo qualche anno fa, il timore principale riguardava la durata delle batterie, con l’idea che potessero esaurirsi dopo poche migliaia di chilometri, rendendo necessarie sostituzioni frequenti e costose. Tuttavia, i test recenti hanno dimostrato che una batteria può tranquillamente percorrere fino a 300-400mila chilometri, molto più della media dei chilometri percorsi da un’auto tradizionale prima che venga sostituita. “Contrariamente a ciò che si credeva in passato, le batterie hanno una durata molto superiore a quanto stimato inizialmente“, ha sottolineato Luca De Meo. Una notizia incoraggiante per il mercato delle auto elettriche e per la stessa Renault, che dal 21 maggio scorso ha aperto anche in Italia gli ordini per la nuova R5. Al momento, è disponibile la versione con la batteria da 52k Wh ed un’autonomia di oltre 400 km (in ciclo WLTP) mentre, il prossimo anno, sarà lanciata la versione con la batteria da 40kWh, che sarà proposta a circa 25.000 euro. Quest’ultima, soprattutto, potrebbe rendere, in Italia, le auto elettriche più accessibili al grande pubblico.

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Umberto Lebruto: FS Sistemi Urbani in prima linea nella riqualificazione della Capitale

In vista del Giubileo del 2025, il Gruppo FS sta portando avanti un ambizioso progetto di riqualificazione di piazza dei Cinquecento, volto a trasformare l’area in un hub di mobilità moderna. A illustrarne i dettagli è Umberto Lebruto, Amministratore Delegato e Direttore Generale di FS Sistemi Urbani, in occasione della recente visita istituzionale del Ministro Salvini.

Umberto Lebruto

Umberto Lebruto: una piazza dei Cinquecento più accessibile e integrata

Proseguono anche nel mese di ottobre i lavori di riqualificazione di piazza dei Cinquecento, presso la stazione di Roma Termini. L’obiettivo: trasformare l’area in un hub di mobilità efficiente e moderno in vista del Giubileo del 2025. Un progetto strategico per l’evento, tanto che proprio poche settimane fa il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha fatto visita al cantiere. Con lui anche Umberto Lebruto, Amministratore Delegato e Direttore Generale di FS Sistemi Urbani, e diversi rappresentanti istituzionali e dirigenti di società coinvolte nel progetto. FS Sistemi Urbani ricopre un ruolo centrale: alla è affidata infatti la supervisione delle attività di rinnovamento urbano e della mobilità attorno a quella che è considerata da sempre la stazione più importante della Capitale. Nel corso della visita, Umberto Lebruto ha ribadito che il progetto migliorerà l’accessibilità di piazza dei Cinquecento, oltre a garantire una migliore integrazione con il sistema di trasporto pubblico della città, ossia treni, autobus e taxi. Il piano prevede la creazione di uno spazio più sicuro e accogliente, promuovendo percorsi pedonali e ciclabili, insieme all’ottimizzazione dei terminal bus e delle aree taxi.

Umberto Lebruto: i progetti del Gruppo FS per la Capitale

L’importo totale del finanziamento per questa riqualificazione ammonta a 30 milioni di euro, con un contributo di 18 milioni da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. La conclusione della prima fase è prevista entro dicembre 2024, in preparazione all’afflusso di pellegrini atteso per il Giubileo, mentre la fase finale è programmata per il 31 dicembre 2026. L’intervento di piazza dei Cinquecento rientra nel quadro più ampio delle attività del Gruppo FS per la Capitale, ha poi ricordato Umberto Lebruto. La modernizzazione del nodo ferroviario di Tiburtina e la valorizzazione del parco dell’Appia Antica sono un esempio. Si tratta di interventi, ha spiegato, parte di una visione integrata che punta a migliorare la connettività della città, non solo attraverso i trasporti su rotaia, ma anche con soluzioni più green e sostenibili. Uno dei progetti più ambiziosi riguarda sicuramente il completamento dell’anello ferroviario di Roma, che contribuirà a collegare l’alta velocità con le linee locali e le tratte verso l’aeroporto di Fiumicino. In vista del Giubileo del 2025, altre stazioni della Capitale saranno oggetto di lavori di ammodernamento, tra cui Roma Termini, Fiumicino Aeroporto, Roma San Pietro, Roma Tuscolana, Roma Aurelia, Torricola e Roma Trastevere. Prevista anche la realizzazione di nuove stazioni.

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Alessandro Puliti (Saipem): il percorso professionale su WikiCeo

Alessandro Puliti ricopre attualmente il ruolo di AD e DG di Saipem. Nel corso della sua carriera ha guidato progetti complessi in Europa, Africa e Medio Oriente con ruoli di leadership nella gestione di giacimenti e tecnologie innovative. Diversi i traguardi raggiunti tra cui il riconoscimento “Spotlight on New Technology 2024”, ricevuto da Offshore Technology Conference (OTC) per la sua tecnologia di monitoraggio digitale delle condotte sottomarine (Integrated Acoustic Unit).

WikiCeo

WikiCeo: la carriera di Alessandro Puliti

Nato a Firenze nel 1963, Alessandro Puliti è laureato con lode in Scienze Geologiche presso l’Università degli Studi di Milano. Nel 1995 consegue il Master Medea in Management e Economia dell’Energia e dell’Ambiente presso la Scuola Mattei. È autore di articoli per congressi internazionali sia nel campo dei giacimenti che della perforazione. Dopo gli esordi presso uno studio geotecnico, entra in Agip nel 1990 come Geologo nel Dipartimento Giacimenti, occupandosi dell’analisi di giacimenti in Africa e in Italia. Nel 1998 si trasferisce ad Aberdeen e avvia il suo percorso internazionale: nello specifico è Assistant Operated Asset Manager presso Agip UK. Nel 2002 è di nuovo in Italia in virtù della nomina a Responsabile di giacimento nel progetto Eni “Area Pozzo e sviluppo Val D’Agri”. Il profilo su WikiCeo riporta che Alessandro Puliti ha fatto successivamente ingresso in IEOC Production e Petrobel (Belayiem petroleum company), realtà operante in Egitto che lo nomina Development and Operations Manager. In seguito ricopre posizioni dirigenziali a maggiore responsabilità quali General Manager e Managing Director di Petrobel, nonché General Manager di IEOC.

Alessandro Puliti: gli incarichi internazionali e il presente in Saipem

Nel 2009 Alessandro Puliti è nuovamente in Italia: nello specifico, dalla sede milanese di Eni, coordina la gestione delle aree del Nord Europa e della Russia nel ruolo di Vicepresidente regionale. Trasferitosi in Norvegia l’anno seguente, diventa Managing Director di Eni Norge, sussidiaria norvegese del gruppo. Nel 2012 è nominato Senior Vice President Petroleum Engineering, Production and Maintenance presso la Direzione Operations di Eni, successivamente è Senior Vice President Drilling and Completion e Deputy Operations. Nel 2015 è incaricato Executive VP Direzione Reservoir & Development Projects, per poi diventare Chief Development, Operations & Technology Officer di Eni. La carriera di Alessandro Puliti prosegue nel gruppo come Chief Upstream Officer nel 2019 e Direttore Generale Natural Resources nel 2020. Il suo attuale incarico in Saipem inizia nel 2022, quando è nominato Direttore Generale e in seguito anche Amministratore Delegato. Tra le iniziative realizzate, nel 2024 dà impulso a un progetto eolico offshore a Courseulles-sur-Mer, in Normandia, e avvia anche trattative per due progetti in Africa. I suoi incarichi correnti includono quelli di membro nel CdA di diverse aziende, tra cui United Gas Derivatives Company, Petrobel Belayim Petroleum Co., North Bardawil Petroleum Company, Icoc S.p.A., Eni UK Limited e Var Energi ASA. È altresì Presidente e AD di Ieoc Exploration BV ed Eni Norge AS.

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Gian Maria Mossa: il settembre di Banca Generali si conferma un “mese solido nei flussi”

Settembre per Banca Generali è stato “un mese solido nei flussi che si distingue per la qualità del mix e per la domanda di servizi di investimento”: il valore dei risultati nelle parole dell’AD Gian Maria Mossa.

Gian Maria Mossa

Banca Generali: la lettura dell’AD Gian Maria Mossa sulla performance di settembre

L’AD Gian Maria Mossa ne ha parlato come di “un mese solido nei flussi che si distingue per la qualità del mix e per la domanda di servizi di investimento”: a settembre Banca Generali ha realizzato una raccolta netta di 310 milioni di euro portando il totale cumulato da inizio anno ad oltre 4,7 miliardi (+9% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno). Il mese si contraddistingue per la forte accelerazione nella domanda di prodotti e servizi di investimento (Asset under Investment) che, in particolare, è stata trainata dalle soluzioni gestite con 216 milioni di euro nel mese e 1,5 miliardi da inizio anno, +73% a/a: a beneficiarne, si legge nella nota diffusa da Banca Generali, tutte le linee di prodotto. Le soluzioni contenitore hanno infatti catalizzato flussi sia nelle linee finanziarie (104 milioni nel mese, 1 miliardo da inizio anno, +100% a/a) che nelle linee assicurative (66 milioni nel mese, 195 milioni da inizio anno, +596% a/a). Positiva anche la performance dei fondi di casa: 92 milioni di euro nel mese, 640 milioni da inizio anno (+56% a/a), in scia alla recente revisione e integrazione dell’offerta. Nel loro insieme i prodotti di casa hanno raggiunto €1,7 miliardi da inizio anno (+81% a/a). Numeri che confermano l’attenzione di Banca Generali alla diversificazione e alla costruzione di piani di investimento su misura, in linea con quanto rimarcato in diverse occasioni anche dall’AD Gian Maria Mossa.

Gian Maria Mossa: Banca Generali, a settembre anche il lancio dell’opa su Intermonte

L’AD di Banca Generali Gian Maria Mossa, nel commentare la performance, ha sottolineato come settembre sia “un mese tradizionalmente sfidante per le dinamiche stagionali”. Nonostante ciò, “i segnali che ci arrivano dal territorio sono molto positivi: forte attenzione sia da numerosi clienti-imprenditori per il nostro modello unico di advisory per la sfera corporate, sia da molti colleghi-consulenti attratti dalle progettualità della Banca per allargare gli orizzonti della consulenza e dai percorsi di sviluppo del talento tramite i nostri team di lavoro. Siamo pertanto fiduciosi di proseguire nel miglioramento del mix dei flussi in entrata e di accelerare nella raccolta nell’ultimo trimestre dell’anno”. Nel settembre di Banca Generali anche il lancio dell’opa su Intermonte, primario broker indipendente con una posizione di leadership sul mercato italiano e 30 anni di consolidata esperienza e successi: un’operazione che “si inserisce nell’ambito del piano di rafforzamento della crescita di Banca Generali finalizzata alla creazione di valore per tutti gli stakeholders attraverso una ulteriore differenziazione del suo posizionamento rispetto a peers, con lo sviluppo di competenze professionali distintive cui affiancare soluzioni sempre più approfondite per la protezione e advisory patrimoniale”, si legge nella nota che l’Istituto guidato da Gian Maria Mossa ha diffuso in merito.

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Amica Chips, la società leader nel settore degli snack con un impegno green

Qualità, sostenibilità e attenzione per il cliente: queste sono le caratteristiche che hanno consentito ad Amica Chips di emergere tra i leader del settore patatine e snack.

Amica Chips

Amica Chips: la nascita, l’espansione e le acquisizioni strategiche

Società italiana leader nel settore patatine e snack, Amica Chips è nata il 22 maggio 1990 a Castiglione delle Stiviere. Fin dalla sua fondazione, l’azienda ha basato il proprio successo sull’alta qualità dei suoi prodotti e sull’innovazione continua, elementi che l’hanno portata a diventare un punto di riferimento nell’industria alimentare. Negli anni ’90, Amica Chips ha attraversato una fase di forte espansione, iniziando a rifornire la grande distribuzione e ampliando la propria gamma di prodotti. Una delle tappe più significative è stata l’acquisizione di Dorita nel 1996, un marchio di snack locale che ha permesso al Gruppo di consolidare la sua presenza nel mercato italiano. A questi primi successi hanno fatto seguito ulteriori acquisizioni strategiche, come quella di Pandal nel 1998, specializzata nella produzione di chips, e quella di Mia nel 2004, operazioni che hanno portato la società a gestire una superficie operativa che si estende in circa 80.000 metri quadri.

Amica Chips: sostenibilità nel settore degli snack

Oltre ai successi commerciali, Amica Chips si distingue per l’attenzione verso l’ambiente. Il Gruppo ha adottato diverse misure volte a ridurre l’impatto ambientale della produzione, come l’introduzione di packaging realizzati con plastica riciclata al 30%. Nel 2023, Amica Chips ha collaborato con la start-up Treebu per la creazione di una foresta di 500 alberi di pawlonia in Italia, contribuendo attivamente alla riduzione delle emissioni di CO2. Inoltre, i ricavi della linea di patatine “Eldorada” sono stati destinati alla piantumazione di nuovi alberi, rafforzando così il legame tra innovazione di prodotto e responsabilità ambientale. Con una presenza consolidata in oltre 22 Paesi e un fatturato che supera i 140 milioni di euro, la società prosegue il suo percorso verso la conquista dei mercati globali.

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Collezionismo: Torna l’8 e 9 novembre 2024 il Memorial Correale

Venite a scoprire un mondo senza tempo durante il weekend di venerdì 8 e sabato 9 novembre 2024.

Il Memorial Correale vi condurrà in un viaggio emozionante attraverso oggetti che raccontano storie e tradizioni di valore.

Gli orari di apertura e chiusura sono venerdì 8 novembre dalle ore 9 alle 19 circa, mentre sabato 9 novembre dalle ore 8:30 alle 17 circa.

Lasciatevi coinvolgere da questa straordinaria esposizione che metterà in mostra oggetti senza tempo, testimoni di un passato ricco di significato e di emozioni.

Il Memorial Correale è pronto ad accogliervi in un’atmosfera unica, immersa nell’amore per il collezionismo.

Non fatevi scappare questa occasione di scoprire un universo di rarità e bellezza.

Una due giorni per farvi vivere un’esperienza coinvolgente e originale, dedicata agli appassionati di collezionismo di ogni età.

Segnate la data, parlate dell’evento ai vostri amici collezionisti e condividete il nostro invito!

Per offrire massima accoglienza e convivialità ai presenti, sarà disponibile una sala ristorante, dove si potranno gustare prodotti tipici locali, pranzo o cena a menu’ fisso a soli € 20, inoltre di sera si potrà usufruire della pizzeria “Le Palme” con la vera protagonista, la pizza con i sapori e gli odori unici partenopei.

L’ingresso è libero e gratuito, all’interno della struttura ampio parcheggio custodito.

In esposizione:

Monete antiche e moderne, francobolli, banconote italiane ed estere, decorazioni militari, cartoline, storia postale, gettoni, tokens, stampe, orologi, folder, bollettini illustrativi, interi postali, album, immagini sacre, carte telefoniche, quotidiani, locandine, libri, fumetti, figurine, calendari militari, penne da scrittura, pins, spille, oggettistica varia, accessori e raccoglitori per collezioni.

Saranno distribuite gratuitamente delle copie della rivista numismatica Panorama Numismatico giunto al numero 409, rivista di numismatica, medaglistica e cartamoneta, che offre al collezionista all’appassionato ed allo studioso uno strumento indispensabile per essere aggiornati su tutto quello che accade nel mondo ed in particolare in Italia.

Riepilogo:

Da venerdì 8 a sabato 9 novembre 2024.

A Castellammare di Stabia (Napoli), presso l’Hotel Ristorante Le Palme, che si trova in via Pioppaino n.113/b.

Gli orari di apertura e chiusura sono venerdì 8 novembre dalle ore 9 alle 19 circa, mentre sabato 9 novembre dalle ore 8:30 alle 17 circa, l’ingresso è libero, ampio parcheggio custodito.

Età consigliata per i bambini: dai 3 anni in su.

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Innovazione sostenibile: Marco Nicola Domizio e il futuro dei rifiuti organici

Marco Domizio, Fondatore di Ares Ambiente, ha indirizzato l’azienda verso nuove soluzioni sostenibili per la gestione dei rifiuti organici, contribuendo alla rigenerazione dei suoli agricoli e all’economia circolare. Grazie a tecnologie avanzate, Ares Ambiente sta ridefinendo gli standard di sostenibilità nel settore ambientale.

Marco Domizio

Marco Nicola Domizio: soluzioni sostenibili per la gestione dei rifiuti

Marco Domizio continua a essere una figura chiave nella promozione di soluzioni innovative e sostenibili per la gestione delle biomasse. L’impianto di compostaggio di Ares Ambiente si distingue per la capacità di trasformare rifiuti organici in compost di alta qualità, supportando

così tecniche di coltivazione sostenibili e contribuendo al ciclo produttivo del riuso. L’azienda ha infatti implementato sistemi tecnologici avanzati che permettono di trattare fino a 40.000 tonnellate di rifiuti organici all’anno, dimostrando come una gestione efficiente dei rifiuti possa generare valore e offrire soluzioni tangibili per il futuro dell’agricoltura e dell’ambiente.

Marco Domizio: Ares Ambiente verso un futuro a impatto zero

Fondata da Marco Nicola Domizio, Ares Ambiente ha ridefinito gli standard di sostenibilità nel settore della gestione dei rifiuti. Le soluzioni adottate dall’azienda riflettono un impegno costante per creare un modello di economia del riciclo dove ogni scarto diventa una risorsa preziosa per il domani. La tecnologia di Ares Ambiente, applicata agli avanzi organici, è un esempio tangibile di come una gestione attenta degli scarti organici possa fornire nuove soluzioni avanzate che possano avere un impatto positivo e duraturo sull’ambiente, con l’obiettivo di costruire un futuro a impatto zero per le comunità.

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Mediaset: il CEO Pier Silvio Berlusconi commenta i sorprendenti dati della semestrale

Dopo l’approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della semestrale con dati superiori alla media europea, il CEO Pier Silvio Berlusconi ha commentato i risultati raggiunti da Mediaset in un’intervista al TG5: “Visto che le cose stanno andando bene e pensando di fare il miglior investimento per il futuro, abbiamo lanciato questo programma di nuove assunzioni concentrato su under 30 e donne”.

Pier Silvio Berlusconi

Pier Silvio Berlusconi: Mediaset leader anche in Spagna, ma parte tutto dall’Italia

Siamo riusciti a diventare leader anche in Spagna e abbiamo un’importante presenza in Germania, ma tutto parte dall’Italia”. Così Pier Silvio Berlusconi, nell’intervista rilasciata di recente al TG5, ha parlato del “caso abbastanza unico” della sua azienda, che continua ad andare benissimo nonostante le grandi sfide del settore. “Durante le varie crisi – ha spiegato il CEO – il mercato della pubblicità è passato da 10 miliardi di euro a 6 miliardi, una perdita del 40%. Ora, buona parte di questi investimenti sono stati recuperati, ma c’è tantissima concorrenza, anche da parte del web. Nonostante questo, noi siamo riusciti a continuare a investire e anche a crescere“. Con la sua ricca offerta, il prodotto di Mediaset continua infatti a tenere testa a quello delle grandi multinazionali. “Abbiamo tenuto molto alta l’asticella per quantità e qualità di prodotto in cui offriamo intrattenimento, informazione e fiction – ha proseguito Pier Silvio Berlusconiin maniera totalmente gratuita, senza canone, senza abbonamenti, e anche questo è un dato importante”.

I dati della crescita del Gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi

Nei primi sei mesi dell’anno, Mediaset ha registrato dei numeri davvero sorprendenti. “Abbiamo tutti i fondamentali in crescita – ha sottolineato il CEO al TG5 – Ricavi in crescita, risultato operativo in crescita, utile in crescita, posizione finanziaria netta migliorata dalla fine dell’anno scorso di 240 milioni. Ultimissimo, il nostro titolo cresce di più della media di tutti i broadcaster in Europa”. Ma quali sono precisamente i numeri che rendono il Gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi una realtà solida tra i media europei? L’utile netto è in crescita a 104,7 milioni di euro (+20,2%), l’EBIT è positivo per 136,3 milioni di euro (+12,7%) e i ricavi netti consolidati salgono a 1.476,5 milioni di euro (+7,8%). Questi risultati, come ha dichiarato lo stesso CEO, consentono inoltre all’azienda di proseguire quel piano di assunzioni già avviato che punta a integrare soprattutto giovani e donne. “Visto che le cose stanno andando bene e pensando di fare il miglior investimento per il futuro – ha infine dichiarato Pier Silvio Berlusconi – abbiamo lanciato questo programma di nuove assunzioni concentrato su under 30 e donne, e ci stiamo riuscendo. Posso dire che il bilancio attesta che il nostro organico non è in discesa ma è in crescita, cioè Mediaset sta creando nuova occupazione“.

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