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3 cose da sapere per il tuo sito web

Ciao,
voglio raccontarti quello che hanno fatto quelli di PhoCusWright nella ricerca sulle performance di siti legati al settore viaggi, in particolare di OTA e proprietà indipendenti.
La ricerca è stata fatta nel periodo di Gennaio 2010 su circa 2.800 persone Americane che avevano una connessione Internet e  che hanno fatto almeno un viaggio di piacere nel corso degli ultimi 12 mesi.
Ecco i tre fattori fondamentali che sono emersi, che si sono mostrati determinanti nelle performance del sito internet di fronte al viaggiatore:

La regola dei tre secondi: Una regola da non sottovalutare per il tuo     sito web

  1. Quanto sei disposto ad aspettare il caricamento di una pagina di un sito web?
  2. Sappi     che la metà degli intervistati non è disposta ad aspettare oltre 4 secondi, mentre nei giovanissimi di età tra i 18 e i 24 anni non  sono disposti ad aspettare più di 2 secondi.
  1. In definitiva i più anziani sono disposti ad aspettare di più     rispetto i più giovani.
  2. Pertanto, se vuoi migliorare le tue entrate, verifica immediatamente quanto tempo impiega la home page del tuo sito a caricarsi.

La regola del buon funzionamento delle pagine del sito web
E’ stato dimostrato che più di una persona su tre abbandonano il sito web, oppure non ritornano più perché hanno trovato  un cattivo funzionamento, oppure hanno riscontrato un cattivo problemi nelle pagine del sito.

Quindi se desideri che i tuoi clienti ritornino al tuo sito web controlla o fai controllare dal tuo fornitore il buon funzionamento del tuo sito web.
La regola della trasparenza

Più di 4 utenti su 10 dichiarano di abbandonare la prenotazione perché la sommatoria finale dei costi della prenotazione risultano più alti di quello che ci si aspettava di pagare.
L’indagine ha evidenziato come il cliente sia indotto a pensare di essere tratto in inganno quando le tariffe applicate sulle OTA dagli hotel non corrispondono alle stesse tariffe applicate alla pubblicità fatta sul sito web o attraverso PPC .
Il fatto inoltre di chiedere la registrazione al sito web prima di verificare la prenotazione  on line fa ritornare il cliente sui suoi passi e rinunciare alla ricerca.

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