La Guida Blu di Legambiente stila ogni anno la lista delle località costiere più meritevoli, premiandole con un massimo di 5 vele in relazione a diversi fattori strettamente correlati con questioni ambientali e di gestione turistica. La Puglia si è attestata, in relazione all’anno 2013, al secondo posto per numero di coste premiate dall’ente, 11 in tutto, di cui quattro a 5 vele e sette a 4, secondi solo alla Sardegna che ne ha conquistate 18 e davanti alla Toscana (9). Delle quattro località pugliese a 5 vele, tre sono salentine: Otranto (14° in classifica generale), e le marine di Nardò e Melendugno. A esse si aggiungono le 4 vele conferite a Diso, Gallipoli e Castro, per un totale di ben sei comuni della provincia di Lecce premiati.
L’attestato di Legambiente è un conferimento molto significativo in quanto non tiene in conto solo la bellezza dei siti, ma considera una serie di fattori correlati con la cura dell’ambiente, del patrimonio culturale e quello paesaggistico, e con la gestione delle risorse energetiche e dei rifiuti. Anche un agriturismo a Otranto assume rilevanza particolare in quanto importante dal punto di vista delle preservazione delle tradizioni e la valorizzazione e diffusione della cultura enogastronomica locale.
Ciò che ha permesso a Otranto, la migliore tra le località salentine (sempre secondo la classifica di Legambiente), di affermarsi in maniera così incisiva sono una serie di elementi che concorrono a rendere unica la località sulla costa adriatica: un borgo eccezionale, spiagge incantevoli, monumenti di forte rilevanza artistica, storica e culturale. E a ciò si affianca la narrazione gastronomica che si articola nella zona, che ogni agriturismo a Otranto ha avuto un ruolo chiave nel creare e a diffondere.
Dunque bene così, perché il Salento continua la sua corsa verso l’emancipazione da un turismo che sia esclusiva mento del divertimento balneare, affermando le proprie eccellenze e contraddistinguendosi per i servizi e l’attenzione verso l’ambiente.
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