L’Inail Direzione Regionale Lazio ha presentato il Rapporto Annuale Regionale 2009. I dati provenienti dagli infortuni sul lavoro nella Regione Lazio. Il dato più lampante portato in luce riguarda l’aumento delle morti bianche. In base a quanto riportato da Inail il numero delle morti bianche del 2009 è arrivato a lambire quota cento contando purtroppo ancora ben 99 casi. 11 in più rispetto all’anno precedente quando veniva registrato il comunque triste dato di 88 decessi causati da incidenti sui luoghi di lavoro.
L’analisi del dato può scendere drammaticamente del dettaglio andando a dividere le categorie lavorative all’interno delle quali gli incidenti mortali sono più frequenti. La strada è il pericolo numero uno. Sia per quanto riguarda il viaggio verso il lavoro sia se intesa come luogo o ambiente stesso di lavoro. I morti in totale sulla strada nel 2009 sono stati 55. Di questi gran parte sono rimasti coinvolti in incidenti in itinere, sui percorsi che li stavano conducendo al lavoro o riconducendo a casa, in minor ma consistente numero invece sono rimasti coinvolti in incidenti legati alle proprie mansioni specifiche. Si tratta insomma di autotrasportatori, autisti, conducenti di mezzi pubblici.
Tra le 99 morti bianche registrate dal Lazio nel 2009 13 hanno colpito lavoratori stranieri e tra questi 13 ben 9 erano persone di nazionalità rumena.
Chiudiamo con degli accenni di ottimismo. L’Inail riporta infatti che in tutto l’anno 2009 è comunque diminuito il numero totale degli infortuni sul lavoro, in ordine di 4 punti percentuale. Un piccolo miglioramento sulla sicurezza sul lavoro a Roma, in provincia di Roma e nel Lazio. Questo 4% in meno ha avuto il forte contributo del settore agricolo che è riuscito ad arginare l’incidenza dell’infortunio tagliando la propria percentuale di un 5%. In particolare la riduzione più importante del numero di infortuni si è registrata in provincia di Latina con un – 8,9% e a Roma con un -2%.
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