Comunicati

Il Comunicatore Italiano interviene a Laayoune all’evento “Regionalizzazione e Autonomia: il modello Italia”

Comunicare è Crescere. Il Regno del Marocco come rappresentazione del modello di comunicazione nel Mediterraneo. Il Comunicatore Italiano interviene a Laayoune, capitale dell’ex Sahara spagnolo, con l’Istituto Asia Mediterraneo e Roma Capitale all’evento “Regionalizzazione e Autonomia: il modello Italia”. Gian Guido Folloni, presidente Isiamed , Domenico Naccari, consigliere delegato dal sindaco di Roma Capitale Gianni Alemanno, Pier Domenico Garrone, Comunicatore e fondatore de Il Comunicatore Italiano.

Oggi il Regno del Marocco ha una grande opportunità, resa possibile dalla tecnologia 3G/4G e dalle applicazioni distribuite dalla piattaforma Android, Google, Microsoft, freeware: la connessione mobile ad alta capacità.

Il Regno del Marocco è in grado di porsi l’obiettivo di formare una classe dirigente di Comunicatori professionisti consapevoli che, essere a Tan Tan e comunicarlo via internet, significa saper correttamente rappresentare l’originalità del Territorio in modo da renderlo attraente, comprensibile nel Mondo e dichiarare contemporaneamente l’apertura al dialogo con altre e diverse culture e quindi decidere ad esempio cosa e come Comunicare Laayoune-Boujdour – Sakia Al Hamra: la storia, i colori , i suoni, i prodotti, l’idea politica, la Cultura, la moda, lo sport, i media, il cinema. Comunicare cioè il “genius loci”.

La formazione di Comunicatori professionisti è un asset strategico d’interesse generale e pubblico che compete allo Stato perché vuol dire affidare l’alta responsabilità sia di analizzare i valori di ogni Regione e di costruire, anzi di comporre, l’immagine internazionale del Regno del Marocco attraverso il contributo di ogni Territorio sia di definire il codice etico del Regno del Marocco valido nelle relazioni internazionali e per i loro rappresentanti.

Il Regno del Marocco può rappresentare il modello di Comunicazione nel Mediterraneo e dell’Africa ideale per coniugare i vantaggi delle differenze tra i Popoli generando un linguaggio di riferimento attraverso i propri media, la propria cultura, la propria lingua.

Il ruolo del Comunicatore professionista può essere considerato come alto servizio per il proprio Paese, per contribuire al suo sviluppo, alla sua crescita e alla sua autorevolezza nel Mediterraneo.

I media, nazionali e regionali, potrebbero trarne un’opportunità per partecipare alla creazione del codice universale di Comunicazione intrapreso con i social network, assicurando alla propria Cultura un adeguato spazio di interesse ad una platea resa universale dalla rete.

Dalla Regione Laayoune-Boujdour – Sakia Al Hamra chi entra in rete può comunicare non solo localmente, ma a livello mondiale.

FONTE: Il Comunicatore Italiano

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