Le forbici per la potatura delle ortensie vanno scelte in base al tipo di ortensia che avete nel vostro giardino. Queste piante si dividono in quelle che fioriscono sul legno dell’anno (come l’hydrangea arborescens e l’hydrangea paniculata) e quelle che fioriscono sul legno dell’anno precedente (h. macrophylla, h. serrata, h. quercifolia). Come principio generale, vale la regola di attuare la potatura in autunno o verso la fine dell’inverno. Dal momento che già in autunno le ortensie presentano le gemme ingrossate già pronte per formare i rami dell’anno a seguire, la cosa da fare è tagliare i rami fino alla prima gemma. Per evitare di avere troppi rami (che porteranno a fiori troppo piccoli), però, è sempre bene evitare potature eccessive. Anche quando la pianta sarà in rigoglio, infatti, potremo tagliare ciò che ci sembra superfluo facendo si che l’ortensia cresca in modo armonico e sano. Ma quale tipo di forbici per potatura utilizzare? Dal momento che il mercato offre molti prodotti, basarsi sul diametro dei rami dell’ortensia è un buon punto di partenza. Seconda cosa, importante è scegliere un prodotto di marca che abbia le lame realizzate in acciaio inox anche se i più esperti possono optare anche per il carbonio. Poi c’è l’impugnatura: ormai quasi tutte le forbici per potatura hanno forme ergonomiche (ce ne sono addirittura di più piccole per le ‘signore’ e anche per mancini) ma alcune hanno anche l’ammortizzatore e il battente in caucciù per proteggere il polso. Per un taglio netto e preciso, inoltre, alcuni modelli hanno un dado dentato per regolare il gioco tra lama e controlama che è molto utile quando la potatura non è agile da effettuare per via dei troppi rami o della posizione stessa della pianta. Le forbici da potatura assomigliano come forme a piccoli tronchesini ma per chi volesse un utensile utile anche per altri lavori sia in giardino che in casa sono disponibili anche con la classica forma a ‘forbice’, molto maneggevole e più leggera. Per le ortensie che fioriscono sul legno dell’anno precedente, una pulitura dei rami secchi o malati. Inoltre, per piante di cinque o sei anni di età, è anche bene tagliare un terzo dei fusti alla base (quelli più vecchi e più grossi): questo porterà un nuovo rigoglio e una fioritura bella e compatta. Per le ortensie invece che fioriscono sul legno dell’anno, invece, è bene riconoscerne la specie e seguire le istruzioni specifiche: avendo infatti una crescita particolare, nel tagliare i rami si possono provocare gravi danni alla pianta, compromettendone non solo la fioritura ma la stessa sopravvivenza.
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