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La scienza scopre nel mangostano un prezioso alleato per la prevenzione

Il mangostano, studiato per circa 150 anni, è stato protagonista di oltre 110 studi pubblicati in riviste scientifiche con ricerche che coinvolgono ogni parte del corpo.

Gli studi su questo piccolo frutto tropicale stanno aumentando in modo esponenziale, da 15 nel 1980 a 30 nella decade del 1990 fino ad arrivare a circa 45 dall’anno 2000.

Le proprietà esclusive del mangostano derivano da un concentrato di xantoni, preziosissimi fitonutrienti.

Si è scoperto che il corpo usa i fitonutrienti della frutta non solo per intervenire nelle malattie, ma anche e soprattutto per aumentare le proprie difese ed è stato inoltre accertato che con un consumo giornaliero di fitonutrienti, è possibile tutelare l’intero organismo.

I terribili killer di cui si sente spesso parlare, come l’ictus o l’arteriosclerosi sono malattie essenzialmente dovute allo stile di vita.

Una dieta appropriata, esercizio adeguato e alimentazione equilibrata possono, quindi, ampiamente prevenirli.

In studi di laboratorio il mangostano ha dimostrato di ridurre l’ossidazione delle lipoproteine a bassa densità, il primo passo nello sviluppo di arteriosclerosi.

Questa è la prova che i potenti antiossidanti del frutto possono essere utilizzati dal corpo per combattere numerose patologie e per proteggersi contro le mutazioni genetiche del DNA che portano a gravi degenerazioni.

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