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Uno studio sull’ingegneria tissutale ossea condotto dall’Università di Ghent migliora il trattamento dei deficit ossei utilizzando le cellule staminali di Cryo-Save

Uno studio sull’ingegneria tissutale ossea condotto dall’Università di Ghent migliora il trattamento dei deficit ossei utilizzando le cellule staminali di Cryo-Save

Uno studio sull’ingegneria tissutale ossea condotto dall’Università di Ghent migliora il trattamento dei deficit ossei utilizzando le cellule staminali di Cryo-Save

 
[2012-11-20]
 

ZUTPHEN, Olanda, November 20, 2012 /PRNewswire/ —

La collaborazione tra l’Università di Ghent e Cryo-Save supera gli ostacoli incontrati dall’ingegneria tissutale ossea nei trapianti ossei di grandi dimensioni. L’ingegneria tissutale tradizionale è spesso limitata alla regione esterna, dando origine a formazione di tessuti localizzati e non uniformi. In questo studio, Cryo-Save ha fornito cellule staminali conservate criogenicamente, che hanno prodotto risultati promettenti per l’ottenimento di una distribuzione uniforme delle cellule e di un’elevata densità delle cellule ossee al centro dei trapianti ossei. Ciò migliorerà il trattamento del deficit osseo nei trapianti ossei di grandi dimensioni.

Cryo-Save, la Banca di Cellule Staminali numero uno in Europa per campioni conservati, ha partecipato a uno studio di alto livello nel campo dell’ingegneria tissutale, guidato dalla Dott.ssa Heidi A. Declercq, PhD e dal suo team presso l’Università belga di Ghent (responsabile del gruppo: Prof. Dott. M. Cornelissen), finalizzato all’individuazione di nuove metodologie per la costruzione di tessuto osseo artificiale attraverso l’uso delle cellule staminali. La stretta collaborazione tra Cryo-Save e l’Università di Ghent ha portato alla produzione e fornitura, da parte dell’azienda, di cellule staminali conservate criogenicamente e ottenute dal tessuto adiposo, utilizzate per lo studio. L’articolo “Bone grafts engineered from human adipose-derived stem cells in dynamic 3D-environments” è stato recentemente pubblicato nella rivista specializzata Biomaterials, una delle pubblicazioni scientifiche più lette e autorevoli nel campo dell’ingegneria tissutale e dei biomateriali.

Grazie al lavoro della Dott.ssa Declercq, l’ingegneria tissutale modulare offre un modo innovativo per effettuare grandi trapianti ossei con cellule staminali ottenute dal tessuto adiposo coltivati su microcarrier in modalità bottom-up. La strategia si propone di ingegnerizzare microtessuti di volume limitato e alta qualità, assemblandoli successivamente in-vitro o in-vivo in aree tissutali più vaste, attraverso una procedura impiantistica. In questo studio, le cellule staminali ottenute da tessuto adiposo e coltivate su microcarrier sono state utilizzate per preparare i tessuti modulari (microtessuti) quali componenti strutturali, con successivo assemblaggio autonomo in macrotessuti in-vitro. La Dott.ssa Declercq è stata, quindi, in grado di dimostrare che le cellule staminali ottenute dal tessuto adiposo sono valide tanto quanto il midollo osseo nell’ingegneria tissutale ossea, poiché dimostrano una morfologia, un livello di calcificazione e un’espressione dei geni osteogenici simile; l’uso di queste cellule staminali può tuttavia sostituire la dolorosa raccolta di cellule staminali dal midollo osseo.

I risultati dello studio sono molto promettenti per il trattamento dei deficit ossei. La Dott.ssa Declercq, che crede moltissimo nell’ingegneria tissutale ossea, ha dichiarato: “l’ingegneria tissutale modulare rappresenta un approccio promettente per i trapianti ossei di grandi dimensioni, poiché supera la maggior parte delle limitazioni dell’ingegneria tissutale tradizionale. Inoltre, la combinazione di cellule staminali ottenute dal tessuto adiposo in questo approccio bottom-up è ottima, poiché le cellule staminali ottenute dal tessuto adiposo sono ideali per le applicazioni dell’ingegneria tissutale. Un’alta quantità di cellule con elevata proliferazione e capacità di differenziazione può essere ottenuta da fonti abbondanti di tessuto adiposo.”

Cryo-Save è orgogliosa di avere rivestito un ruolo così importante attraverso la fornitura di cellule staminali ottenute dal tessuto adiposo e conservate criogenicamente per questo studio. Il supporto della ricerca costituisce una delle attività fondamentali di Cryo-Save, così come la collaborazione con le università, i medici e gli scienziati più importanti nel campo delle cellule staminali, con l’obiettivo di migliorarne le applicazioni cliniche.

Cryo-Save, la Banca di Cellule Staminali numero uno in Europa per campioni conservati,, possiede già oltre 225.000 campioni di sangue cordonale, tessuto cordonale e tessuto adiposo. Esistono già molte malattie che sono trattabili con il ricorso alle cellule staminali e il numero di trattamenti non farà che aumentare. Guidata da una strategia aziendale internazionale, Cryo-Save è attualmente presente in 40 Paesi di tre continenti, con strutture di elaborazione e conservazione ultramoderne in Arabia, Belgio, Germania, India e Sud Africa.

Cryo-Save:  http://www.cryo-save.com/group

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