Quando un giornalista diventa “delinquente abituale”
di Gino Di Tizio
Sul Corriere della Sera di ieri Pierluigi Battista ha dato una lettura del caso Sallusti che fotografa benissimo la situazione che ha creato l’arresto del direttore del Giornale nel mondo della informazione.
Il noto editorialista del più importante giornale italiano ha precisato che “la libertà di stampa non è libertà di diffamazione” e su questo non si può non essere d’accordo.
Non può essere chiamata in ballo la libertà quando si scrivono o si dicono cose non vere, quando si lanciano accuse non provate e si fanno valutazioni non sorrette da fatti che creano problemi a volta assai gravi a chi le subisce.
“La diffamazione -fa bene a precisarlo Battista- non è un reato di opinione” ed anche a sostenere che “i diffamati hanno il diritto di veder punito chi macchia la loro reputazione con notizie false”.
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