L’immane catastrofe che si è abbattuta sulle popolazioni messinesi ha piegato nel dolore quelle Comunità ed ha lasciato attonite l’Italia ed il mondo interi.
Le immagini che i mezzi di informazione hanno diffuso dopo la sciagura rappresentano soltanto la minima parte della effettiva realtà. Di fronte ad essa diventa difficile trovare le parole per esprimere compiutamente sentimenti di partecipazione ed umana vicinanza a chi è stato duramente provato da gravissime perdite di congiunti e deprivato di ogni bene.
Sarà impossibile rimuovere dalla memoria collettiva le immagini di una tragedia
che ha mietuto tante vittime, inermi davanti alla furia devastatrice della colata di fango. A tutte le vittime il nostro pensiero – ancora incredulo – oggi è rivolto nella condivisione della sofferenza di chi resta.
Se è vero che le radici di un popolo si ritrovano anche quando sembrano disperse nella cenere, è possibile affermare che questa gente, la gente di Sicilia, deve avere la forza di alzare lo sguardo verso il cielo e di immaginare nuovamente il proprio futuro.
Perché, pensare al domani significa vivere oggi e camminando insieme sarà più facile ritornare a vivere.
Giuseppe Catapano
Presidente dell’Osservatorio Parlamentare Europeo
e del Consiglio d’Europa
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