A dieci mesi dal terremoto all’Aquila s’intravede una speranza in più per le migliaia di persone rimaste senza casa.
Gli abitanti del centro storico ancora dislocati negli hotel, nelle baracche e i più fortunati nelle case costruite dal Governo, finalmente potranno riavere il loro appartamento allo stesso prezzo di locazione che pagavano prima del terremoto all’Aquila.
È recente infatti la firma che ammette cinquecento immobili al contributo speciale per la riparazione previsto dall’ordinanza n. 3805/2009 del presidente del Consiglio dei ministri.
Appena appresa la notizia la redazione di Blog Immobiliare ha indagato sulla stato attuale delle cose e su come questo provvedimento potrebbe migliorare la situazione degli aquilani.
Tra malcontenti e manifestazioni, quindi, qualcosa si sta muovendo: tutti coloro che prima del sisma avevano in affitto appartamenti nel centro storico, grazie ai contributi speciali, vedranno la riparazione delle loro case, si spera, in breve tempo e, come detto in precedenza, le condizioni del canone mensile rimarranno quelle che vigevano prima del prima del terremoto all’Aquila.
Non solo, nel caso in cui questi ultimi non accettino il diritto di prelazione, i proprietari potranno affittare gli immobili agli stessi canoni di locazione prima del terremoto all’Aquila, basterà depositare al Servizio Emergenza e Ricostruzione presso il comune dell’Aquila, una dichiarazione che attesti il rifiuto della consegna degli immobili da parte dei precedenti affittuari e dimostrare con la presentazione del precedente contratto che il canone di affitto è rimasto identico.
Su Blog Immobiliare, inoltre potete trovare moltissime altre informazioni sul costo affitti in Italia.
Silvia Silvestri
Blog Immobiliare
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