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PROTEGGI E MIGLIORA IL TUO AMBIENTE: PRECETTO 12 DELLA VIA DELLA FELICITA’ DI L. RON HUBBARD

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  • 30 Maggio 2013

 

Il precetto si divide in 3 parti: CURA IL TUO ASPETTO, ABBI CURA DELLA TUA AREA, AIUTA AD AVER CURA DEL PIANETA.

12-1. CURA IL TUO ASPETTO
A volte alcune persone non si rendono conto, dato che non passano la giornata a guardarsi nello specchio, di far parte dell’aspetto e della scena altrui. Alcuni non si rendono conto che gli altri li giudicano in base al loro aspetto.

Pur se gli abiti possono essere costosi, il sapone ed altri oggetti per la cura personale non sono difficili da ottenere. A volte non è facile trovare subito le tecniche corrette, ma è possibile migliorare.

In alcune società, quando sono primitive o molto degradate, può addirittura rientrare nei dettami della moda il fatto di apparire come “un pugno in un occhio”. In realtà questo è un sintomo di mancanza di rispetto per se stessi.

Una persona si può sporcare facendo esercizio fisico o lavorando. Ma questo non esclude il fatto che poi si rimetta in ordine. E, tanto per fare un esempio, ci sono lavoratori inglesi ed europei che riescono a mantenere un certo livello estetico anche mentre lavorano. Possiamo notare che alcuni dei migliori atleti hanno un buon aspetto nonostante siano grondanti di sudore.

Un ambiente deturpato da persone in disordine può avere un effetto leggermente deprimente sul morale.

Incoraggia le persone intorno a te a mantenere un aspetto piacevole, complimentandoti con loro quando è così e aiutandole in modo gentile a risolvere i loro problemi, quando non è così. Questo può migliorare il loro rispetto nei propri confronti ed anche il loro morale.

12-2. ABBI CURA DELLA TUA AREA
Il fatto che altri lascino in disordine i propri oggetti o aree, può influenzare negativamente anche i tuoi oggetti o aree.

Quando qualcuno sembra incapace di prendersi cura delle proprie cose e della propria area, è segno che non si sente al posto giusto, e che non sente di possedere i propri oggetti. Da bambino gli sono state imposte troppe cautele e condizioni per le cose che gli venivano “date”, oppure queste gli venivano tolte da fratelli, sorelle o genitori. E forse si sentiva indesiderato.

Le proprietà, le stanze, gli spazi di lavoro, i veicoli di tali persone mostrano che nessuno li possiede veramente. Peggio ancora, si può osservare a volte una specie di rabbia nei confronti della proprietà. Il vandalismo ne è una manifestazione: la casa o la macchina che non hanno “nessun proprietario” si rovinano rapidamente.

Le persone che costruiscono e cercano di amministrare abitazioni popolari, spesso sono stupite dalla rapidità con cui si rovinano. I poveri, per definizione, possiedono poco o nulla. Tormentati in vari modi, finiscono anche col sentirsi emarginati.

Comunque, ricchi o poveri, o quale che sia la ragione, quelli che non si prendono cura delle loro proprietà e della loro area possono provocare disordine alle persone che hanno accanto. Sono sicuro che ti vengono in mente vari esempi del genere.

Chiedi a queste persone che cosa possiedono veramente nella vita e se quello è veramente il loro posto: riceverai risposte sorprendenti. E le aiuterai veramente molto.

L’abilità di organizzare cose e posti che si possiedono, può essere insegnata. A qualcuno può giungere nuovo che un oggetto, dopo essere stato preso ed usato, deve essere rimesso al suo posto, in modo che possa poi essere ritrovato: alcuni passano metà del loro tempo semplicemente cercando delle cose. Un po’ di tempo investito nell’organizzarsi può dare come risultato un lavoro accelerato: non è, come qualcuno crede, uno spreco di tempo.

Se vuoi proteggere le tue cose e le tue aree, fai in modo che gli altri abbiano cura delle loro.

12-3. AIUTA AD AVER CURA DEL PIANETA
L’idea che ognuno di noi possieda una parte del pianeta e che possa e debba aiutare a prendersene cura, può sembrare esagerata e, a qualcuno, piuttosto irreale. Ma al giorno d’oggi ciò che accade dall’altra parte del pianeta, anche se lontana, può influenzare ciò che accade a casa tua.

Recenti scoperte fatte servendosi di sonde spaziali inviate su Venere, hanno mostrato che il nostro pianeta potrebbe deteriorarsi al punto da non permettere più la vita. E forse potrebbe avvenire proprio nell’arco di questa generazione.

Continuiamo ad abbattere foreste, ad inquinare fiumi e mari, a rovinare l’atmosfera e sarà la fine. La temperatura alla superficie può salire fino ad arrostirci, e la pioggia può diventare acido solforico. Tutte le forme viventi potrebbero morire.

Qualcuno potrebbe chiedere: “E anche se fosse vero, che cosa posso farci io?”. Beh, se anche non si facesse altro che disapprovare quelli che con le loro azioni rovinano il pianeta, sarebbe già qualcosa. E persino se ci si limitasse a pensare che è negativo distruggere il pianeta ed a comunicare tale opinione, sarebbe già qualcosa.

La cura del pianeta comincia con il cortile di casa tua. Si estende alla zona che si percorre per andare a scuola o al lavoro. Comprende anche i posti dove si va a fare un picnic o dove si va in vacanza. Non è necessario aumentare la sporcizia che inquina la terra e le falde acquifere, né aumentare i pericoli d’incendio nelle boscaglie, anzi, nel tempo libero si può fare qualcosa di costruttivo. Piantare un albero può sembrare poco, ma è già qualcosa.

In alcuni paesi i vecchi ed i disoccupati non se ne stanno con le mani in mano, in uno stato di abbattimento: curano i giardini, i parchi ed i boschi, ripulendoli dai rifiuti e aggiungono un po’ di bellezza al mondo. Le risorse per aver cura del pianeta non mancano, ma sono in gran parte ignorate. Si può osservare che il Corpo di Conservazione Civile negli Stati Uniti, organizzato negli anni ´30 per assorbire le energie di lavoro degli ufficiali e dei giovani disoccupati, fu uno dei pochi progetti, se non l’unico, in quel periodo di recessione, che creò più ricchezza per lo stato di quanto ne avesse spesa. Rimboscò varie aree e fece altre cose di valore per la cura della parte statunitense del pianeta. Ora il Corpo di Conservazione Civile non esiste più. Si potrebbe anche solo esprimere la propria opinione sulla validità di tali progetti e sostenere i rappresentanti politici e le organizzazioni che portano avanti la difesa dell’ambiente.

La tecnologia non manca. Ma la tecnologia e la sua applicazione richiedono denaro. Il denaro è disponibile quando si seguono linee di condotta sensate e che non puniscano tutti. E tali linee di condotta esistono.

Ci sono molte cose che le persone possono fare per aiutare a prendersi cura del pianeta. Si inizia con l’impegno personale. Si prosegue suggerendo agli altri di fare altrettanto.

L’Uomo ha raggiunto la capacità potenziale di distruggere il pianeta. Ora deve essere portato al punto di essere in grado di salvarlo e di agire per farlo.

Dopotutto è il posto in cui viviamo.

Se gli altri non ci aiutano a migliorare e proteggere l’ambiente, La Via della Felicità potrebbe non riuscire a trovare un itinerario da percorrere.

VISITA IL SITO: http://www.laviadellafelicita.org/thewaytohappiness/precepts/safeguard-and-improve-your-environment.html

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