A Bellaria Igea Marina mercoledi 24 marzo presso il teatro Astra con Elena Bucci, Marco Sgrosso – Le Belle Bandiere Centro Teatrale Bresciano
“Quando abbiamo incontrato Goldoni la prima volta, in occasione dell’allestimento de “Le smanie per la villeggiatura”, non pensavamo che scattasse la scintilla che ci avrebbe portati ora, dopo Shakespeare, Ibsen e Brecht, a riaccostarci a lui.
Ed invece, nuovamente, abbiamo subìto il fascino della sua causticità, della minuziosa analisi dei comportamenti e dei caratteri, della matematica costruzione delle alchimie nelle relazioni tra gli umani, della sua capacità di diagnosticare debolezze e meschinità e di alludere alle molte vie che si aprono quando si abbandonino convenzioni e abitudini, finalmente liberi dalla paura di guardare gli infiniti sé che ognuno di noi racchiude.
In quella che egli stesso definisce “la più morale, la più utile, la più istruttiva” tra le sue commedie, tutti i personaggi sembrano alla ricerca di un atto miracoloso – amore, matrimonio, accomodamento – che sia antidoto all’angoscia e che risolva pavidità e sogni infranti.
A Goldoni stanno stretti i panni di “riformatore della Commedia dell’Arte”. Prendiamo dunque spunto proprio dall’energia che serpeggia vitale e rivoluzionaria in ogni sua pagina per rileggere “La locandiera” in un clima da rifugio contemporaneo e notturno, vagamente losco e pericoloso, zattera per naufraghi della propria esistenza.
Nella spettacolarità di un intreccio ad orologeria che contrappone senza mezzi termini una vivace guerra dei sessi, condita al tempo stesso da una feroce ironia sui contrasti sociali e sul mutare di tempi e convenienze, capitano di questa zattera ed instancabile folletto che provvede a lustrarne il piccolo ma solido ponte, è proprio la locandiera. Con intelligenza, civetteria e determinazione, Mirandolina intesse una sottile trama di gesti che confortano grandi paure attraverso la soddisfazione di semplici bisogni quotidiani, quasi fosse una settecentesca – ma quanto contemporanea! – vestale di un tempio dedicato alla icostruzione di personalità danneggiate, nell’illusione di poter ricreare un ordine del mondo a partire dal luogo da lei animato e abitato.
In questa locanda, ristrutturata ma non troppo, i riti che si consumano servono a prepararsi al cambiamento, alla coscienza di sè, ad un andare avanti nonostante qualsiasi naufragio. E l’apparente concretezza delle soluzioni nasconde una saggezza che dobbiamo imparare a praticare di nuovo, ritrovando nel benessere del qui ed ora un medicamento dello spirito che ha troppo viaggiato.
Per noi attori poi, diventa il luogo dove – lungi dal perdere la forza dell’improvvisazione e della grande avventura anarchica della Commedia all’italiana – si acquisiscono gli strumenti di una nuova consapevolezza intellettuale e sociale. Ed è forse ciò che, di fronte a nuove gravi crisi, deve e può ancora accadere.”
Per partecipare all’evento sono presenti bellaria hotel con hotel 3 stelle bellaria
Ore 21
TEATRO ASTRA, Via P. Guidi, 77/e
Informazioni Bellaria: Tel. 339 4355515
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