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Come rendere più green l’ufficio

Il tema del risparmio energetico è sempre più popolare e se fino ad oggi le campagne di sensibilizzazione hanno insistito soprattutto sulle modalità di comportamento nel privato (a casa o nella scelta dell’automobile), oggi si comincia a sottolineare l’importanza del risparmio anche nei posti di lavoro. Le aziende, infatti, hanno le responsabilità maggiori nel disperdere o alterare le risorse ambientali, ecco perché il cambiamento passa anche attraverso la mentalità aziendale.


Ovviamente i capi d’imputazione più grandi vanno addossati alle aziende che producono scorie o che danneggiano seriamente l’ecosistema. Tuttavia, anche in un piccolo ufficio è possibile cambiare direzione e scegliere uno stile di lavoro più attento ai temi green e dell’ecosostenibilità.
Ecco perciò alcuni consigli per rendere più “verde” il vostro posto di lavoro.

  • Raccolta differenziata: la raccolta differenziata è un’abitudine che ormai molti di noi hanno a casa.E allora perché non adottarla anche in ufficio? Basta collocare nei punti giusti dei cestini per le varie tipologie di scarti prodotti in un ufficio: fogli, toner della stampante, bottigliette di plastica, confezioni di snack o altri alimenti, mozziconi di sigaretta, fazzoletti di carta. In fondo, bastano tre cestini: quello della carta, della plastica e vetro e quello per la raccolta indifferenziata. Se mangiate in ufficio, avrete bisogno anche del cestino dell’umido. Per invogliare i dipendenti o i colleghi a fare insieme a voi la raccolta differenziata, potete adottare diverse strategie. La prima è quella di eliminare i cestini accanto alle scrivanie, così da “costringere” i vostri collaboratori a non buttare tutto indistintamente nel primo posto che capita. Per instillare un’abitudine, inoltre, ci vogliono degli incentivi, quindi ad esempio un gioco a premi, una dimostrazione scherzosa della raccolta differenziata, una giornata dedicata interamente ai temi green…
  • Riduzione della carta e delle stampe: un’altra buona abitudine in ufficio è quella di ridurre le stampe. Ma in che modo? Cercando di stampare solo i documenti indispensabili, e usando il formato digitale in tutti i casi che lo consentano. Oggi sono molte le tecnologie che aiutano ad evitare lo spreco di carta, basti pensare ai fax virtuali dei centralini VOIP, ai sistemi di archiviazione digitale, all’invio di documenti tramite posta elettronica certificata. E se proprio non si può rinunciare alla carta stampata, preferire sempre quella prodotta senza inquinare. Esistono diverse certificazioni e basterà scegliere quella migliore in termini di qualità/prezzo.
  • Stop agli sprechi: quando non siamo noi a pagare la bolletta, tendiamo a sprecare. Ma a cosa serve tenere h24 le luci accese in un ufficio? Che senso ha accendere i condizionatori se la stagione non lo richiede? Cambiare mentalità in questo senso significa assumersi la responsabilità di ogni singolo spreco, senza delegare all’organizzazione aziendale solo perché tanto sarà lei a pagare la fattura! Insegniamo a tutti i colleghi e i collaboratori ad evitare sprechi: quando in una stanza non c’è nessuno, spegniamo le luci. Se non usiamo il PC, disattiviamo il monitor. Anche se è inverno, non occorre avere in ufficio una temperatura tropicale da maglietta a maniche corte! Se fuori fa caldo, non serve avere il gelo in ufficio! Il cambiamento parte anche da queste piccole cose!
  • Rendere la struttura più efficiente: infine, chiediamo all’amministrazione di rendere la struttura più efficiente dal punto di vista energetico con materiali pensati appositamente a questo scopo: doppi vetri, cappotto termico per l’edificio, pavimenti anti-dispersione del calore.

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