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I miti e leggende di Ischia

Ischia è senza dubbio una delle mete più ambite per le vacanze estive. A renderla tale è innanzitutto la sua bellezza naturale, fatta di acque incontaminate, aria pulita e paesaggi che hanno conservato tutto il loro fascino primitivo. A queste caratteristiche si aggiunge poi la buona cucina e la grande ospitalità, di certo uno dei tratti più distintivi di queste zone.
A ciò si aggiunge poi l’ottima rete di strutture ricettive, sviluppatasi in perfetta armonia con l’ambiente e nel rispetto dell’habitat naturale. Ma questi non sono gli unici motivi per concedersi un bel soggiorno in uno dei tanti hotel a Ischia.
Esiste, infatti, un altro lato di quest’isola che merita di essere scoperto,fatto di miti e di leggende delle quali forse in pochi sono a conoscenza.
Negli angoli più antichi e nascosti dell’isola, infatti, si nascondono storie fantastiche, costantemente in bilico tra il passato e il presente, vere e proprie leggende metropolitane che prendono forma e corpo in alcuni dei luoghi più misteriosi di Ischia.
Veri e propri paesaggi leggendari sono Ischia Porto e la Baia di Cartaromana.
Si può iniziare questo viaggio alla scoperta della Ischia leggendaria da Torre di Guevare e dalle rovine della città romana di Aenaria. Si narra che nella torre avrebbe soggiornato Michelangelo il quale, essendosi invaghito della poetessa, nonchè castellana d’Ischia, Vittoria Colonna, tentava di comunicare con l’amata servendosi di un tunnel che dalla Torre portava, attraverso un tunnel sottomarino, sino al maniero.
Sempre attraverso questo tunnel si giungeva poi sino alle segrete del castello dove, narra la leggenda, era custodito un tesoro alla cui guardia era posto un grifone, un terribile serpente alato che vegliava anche sulle anime dannate che popolavano il castello.
E cosa dire dei celebri munacielli?Veri e propri spiriti domestici si narra che abbiano abitato tutte le case dell’isola. Il “passatempo” preferito di questi spiritelli era quello di corteggiare le donne e fare loro dei regali a patto che non rivelassero mai la loro esistenza. Se ciò accadeva da spiritelli buoni potevano trasformarsi in spiriti cattivi che perseguitano le mal capitate.
Ma ci sono tante altre leggende che impregnalo questa terra e che possono offrire qualche motivo in più per decidere di trascorrere le proprie vacanze in un hotel Ischia, terra di bellezze, suggestioni e miti antichi.
Ischia è senza dubbio una delle mete più ambite per le vacanze estive. A renderla tale è innanzitutto la sua bellezza naturale, fatta di acque incontaminate, aria pulita e paesaggi che hanno conservato tutto il loro fascino primitivo. A queste caratteristiche si aggiunge poi la buona cucina e la grande ospitalità, di certo uno dei tratti più distintivi di queste zone.

A ciò si aggiunge poi l’ottima rete di strutture ricettive, sviluppatasi in perfetta armonia con l’ambiente e nel rispetto dell’habitat naturale. Ma questi non sono gli unici motivi per concedersi un bel soggiorno in uno dei tanti hotel a Ischia.

Esiste, infatti, un altro lato di quest’isola che merita di essere scoperto,fatto di miti e di leggende delle quali forse in pochi sono a conoscenza.

Negli angoli più antichi e nascosti dell’isola, infatti, si nascondono storie fantastiche, costantemente in bilico tra il passato e il presente, vere e proprie leggende metropolitane che prendono forma e corpo in alcuni dei luoghi più misteriosi di Ischia.

Veri e propri paesaggi leggendari sono Ischia Porto e la Baia di Cartaromana.

Si può iniziare questo viaggio alla scoperta della Ischia leggendaria da Torre di Guevare e dalle rovine della città romana di Aenaria. Si narra che nella torre avrebbe soggiornato Michelangelo il quale, essendosi invaghito della poetessa, nonchè castellana d’Ischia, Vittoria Colonna, tentava di comunicare con l’amata servendosi di un tunnel che dalla Torre portava, attraverso un tunnel sottomarino, sino al maniero.

Sempre attraverso questo tunnel si giungeva poi sino alle segrete del castello dove, narra la leggenda, era custodito un tesoro alla cui guardia era posto un grifone, un terribile serpente alato che vegliava anche sulle anime dannate che popolavano il castello.

E cosa dire dei celebri munacielli?Veri e propri spiriti domestici si narra che abbiano abitato tutte le case dell’isola. Il “passatempo” preferito di questi spiritelli era quello di corteggiare le donne e fare loro dei regali a patto che non rivelassero mai la loro esistenza. Se ciò accadeva da spiritelli buoni potevano trasformarsi in spiriti cattivi che perseguitano le mal capitate.

Ma ci sono tante altre leggende che impregnalo questa terra e che possono offrire qualche motivo in più per decidere di trascorrere le proprie vacanze in un hotel Ischia, terra di bellezze, suggestioni e miti antichi.

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