Comunicati

CONFERENZA PER IL RESTAURO DELLA SACRA CELLA DI SAN FRANCESCO A ROMA

Il progetto finanziato con la raccolta fondi internazionale on-line
organizzata dai Frati sulla piattaforma web americana Kickstarter

 

Giovedì 2 0ttobre 2014, ore 17.00
Chiesa di San Francesco a Ripa – Piazza San Francesco d’Assisi 88 – Roma

 

Giovedì 2 ottobre alle ore 17, nella Chiesa di San Francesco a Ripa, si terrà la Conferenza per illustrare i lavori di restauro in corso nella Cella dove il Poverello d’Assisi viveva quando veniva a Roma per incontrare il Papa e gli interventi necessari per completare il progetto.

In occasione dell’incontro si parlerà anche della raccolta fondi internazionale organizzata dai Frati Minori di San Francesco a Ripa sulla piattaforma Usa Kickstarter per finanziare il restauro, motivata dal desiderio di condividere il progetto con il maggior numero di persone in tutto il mondo e dalla volontà di rinunciare ai fondi statali che in questo momento di crisi vanno destinati a interventi pubblici di assoluta priorità.

La chiesa romana infatti non è una proprietà ecclesiastica ma dello Stato italiano che, attraverso il Ministero dell’Interno e il Fondo Edifici di Culto, possiede in Italia oltre settecento chiese di grande interesse storico-artistico (con le opere d’arte in esse custodite), tra cui Santa Maria del Popolo a Roma, Santa Chiara a Napoli e Santa Croce a Firenze.

Gli interventi di conservazione prevedono il recupero integrale della Cella di San Francesco e riguardano in particolare le pareti completamente annerite dal fumo delle candele e delle lampade a olio, parte degli intonaci in fase di distacco, la disinfestazione e il restauro del soffitto in legno cassettonato, la pulitura del pavimento in cotto, dell’ingresso della Cella e della pietra-cuscino su cui il Santo posava il capo durante il riposo.

Ogni restauro è un’esperienza unica ed irripetibile, ricca di mille complesse sfaccettature che, nel caso della Cella di San Francesco, hanno rivelato nuovi e promettenti sviluppi sui quail sono in corso approfondimenti tecnici e confronti costanti con gli esperti della Soprintendenza per il patrimonio storico e artistico di Roma, nella prospettiva di permettere ai futuri visitatori di vedere nella Cella le tracce originarie del luogo che San Francesco ha vissuto 800 anni fa.

In occasione della Confernza sarà inaugurata la mostra di antiche cartoline postali e di francobolli dedicati al Poverello d’Assisi “In viaggio con San Francesco”. L’esposizione illustra alcuni tra gli episodi più noti della vita del Santo, dalla predicazione agli uccelli al viaggio presso il Sultano d’Egitto, dall’incotro con il lupo di Gubbio al servizio ai lebbrosi. Tra le curiosità la cartolina postale del 1926 con il discorso di Mussolini per il 7° anniversario della morte di San Francesco. Nella sezione dedicata ai francobolli sarà esposta la serie sovrastampata per “uso coloniale” in Tripolitania, Cirenaica, Eritrea e Somalia, e il francobollo disegnato nel 1955 dal pittore francescano Giovanni Lerario, esemplare considerato dai collezionisti “perfetto” per il formato, il disegno del bozzetto, il testo, i fregi ornamentali e la dentellatura della carta. Poste Italiane provvederà all’emissione di un Annullo Speciale Filatelico, che verrà impresso sulla cartolina commemorativa con l’immagine in 3D della Chiesa di San Francesco a Ripa, affrancata con il francobollo celebrativo del Pontificato di Papa Francesco.

Il successo della raccolta fondi promossa dai Frati Minori della Chiesa di San Francesco a Ripa rappresenta uno dei più significativi esempi del nuovo corso nei rapporti tra pubblico e privato per la tutela del nostro patrimonio artistico-culturale e pone l’Italia al fianco dei maggiori paesi che hanno creato e stimolato il mecenatismo con risultati formidabili. Tutti concordano infatti che in tempi di crisi vada ampliato il perimetro delle risorse disponibili, affiancando a quelle pubbliche, in calo, quelle private sotto forma di donazioni, partnership o sponsorizzazioni.

Alla questua francescana on-line hanno partecipato 1.117 persone, prevalentemente statunitensi, che hanno permesso di raccogliere oltre 130 mila dollari; non sono mancate donazioni provenienti da Singapore, Dubai, Russia, America Latina e Italia.

Il maggior versamento (35mila dollari) è stato del filantropo newyorkese William Doty. Altre importanti donazioni sono pervenute dal Sovrano Militare Ordine di Malta, dalla Banca di Credito Cooperativo di Roma e dal gruppo britannico Terravision. Il giorno più ricco per la raccolta è stato quando il New York Times ha pubblicato l’articolo sulla colletta francescana: dal link del giornale sono arrivate 171 offerte per un totale di 23.306 dollari.

Con i fondi raccolti saranno anche sostenuti i progetti di soliderietà internazionale e le attività sociali svolte dalla comunità dei Frati di San Francesco a Ripa.

Tutti i donatori riceveranno una ricompensa in rapporto al contributo versato: dal “certificato” da incorniciare attestante la donazione, a un CD di musica Francescana, dalle T-shirt con il motto “Pax et Bonum” ai portachiavi e ai ciondoli in legno di ulivo realizzati dalle Clarisse del Monastero di Albano Laziale, ed altri regali per le donazioni più generose.

Il restauro è eseguito dalla società Sibilla Delphica. La raccolta fondi e le attività di comunicazione connesse sono state coordinate dalle società After e Euro Forum.

<La Casa romana di San Francesco d’Assisi merita di essere conosciuta in tutto il mondo perchè, come in ogni Santuario, quì è accaduto qualcosa di particolare: un santo ha vissuto una particolare esperienza di Dio> – afferma fra Stefano Tamburo, parroco della chiesa trasteverina – <Restituendo a queste pietre la loro voce originaria, ritorniamo all’esperienza umana e cristiana di Francesco, che in questo luogo viveva la sua appartenenza alla Chiesa, sia con il Papa, ma soprattutto quella con la gente, accudendo i lebbrosi e servendo i più poveri>.

<Un sincero ringraziamento agli oltre mille benefattori di tutto il mondo che hanno contrbuito alla realizazione del nostro progetto ed al giornalista Raffaello Siniscalco che lo ha rappresentato negli Usa> – conclude fra Stefano – <Grazie di cuore al maestro Franco Zeffirelli e a Liliana Cavani autorevoli testimonial su Kickstarter, assieme ai ragazzi ospiti della nostra comunità. A costoro e a quanti altri ci sono stati vicini giunga il tradizionale augurio fancescano: Pax et Bonum>.

Roma, 29 settembre 2014.

Informazioni (anche in inglese, spagnolo e russo) sulla storia della Chiesa e del Convento di San Francesco a Ripa sono disponibili sul sito: www.sanfrancescoaripa.com

Ufficio Stampa: Euro Forum Comunicazione
Email: [email protected]

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