Le società per azioni cosiddette chiuse possono oggi essere modificate in società per azioni “a voto plurimo”, in cui si può esprimere un numero di voti maggiori di uno e non superiori a tre, grazie a un decreto legge di quest’anno che è andato a modificare alcuni commi nel codice civile, nella sezione relativa alle forme di società di capitali.
Come viene spiegato in questo articolo del blog Avvocati Italia, le azioni a voto plurimo, in base a ciò che è stato stabilito dai soci nello statuto societario, possono agire sulle decisioni di competenza dei soci o anche solo riguardo a quelle su “particolari argomenti”.
Inoltre le società per azioni potranno emettere sui mercati azioni “a voto limitato” e a “voto scaglionato” in relazione alla quantità di azioni possedute da un unico soggetto. E potranno così decidere di eliminare il diritto di voto a certi pacchetti azionari.
In base alla modificazione della legge, ora le società che emettono titoli in mercati regolamentati possono avere la maggiorazione del voto, con il limite di due voti a favore degli azionisti titolari per un periodo non superiore a 24 mesi.
Per maggiori informazioni sulle novità introdotte nel Diritto societario potete consultare il blog Avvocati Italia.
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