Roma 9 dicembre 2014 – Una domenica diversa dalle altre per celebrare il 10 dicembre di sessantasei anni fa, quando l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite promulgava un documento per sancire 30 diritti fondamentali con cui generare pace e benevolenza tra i popoli ed evitare nel futuro gli orrori del secondo conflitto mondiale.
Domenica 7 dicembre, dalle ore 11, la Chiesa di Scientology ha celebrato questa ricorrenza ospitando una vera Mongolfiera dei Diritti Umani che ben si presta come metafora di un pianeta in cui individui di ogni razza, colore, credo e appartenenza “convivono nella stessa cesta”, tutti con il diritto al rispetto e alla dignità, uguali di fronte alla legge.
Nel pomeriggio dalle ore 15, per dare l’avvio alle successive ascensioni controllate della Mongolfiera dei Diritti Umani, è stato presentato ai partecipanti il programma Uniti per i Diritti Umani che le Chiese di Scientology e gli Scientologist di tutto il mondo supportano finanziariamente e con il volontariato, e che enti governativi e della società civile di tutto il mondo utilizzano con risultati efficaci, come riferiscono le numerose testimoninanze raccolte nella pubblicazione “Una Voce per l’Umanità”.
Uniti per i Diritti Umani si propone di far conoscere la Dichiarazione Universale nel modo più ampio e capillare possibile, invitando ogni individuo a praticarne concretamente il dettato nella vita di tutti i giorni, perché “i diritti umani devono diventare una realtà, non un sogno idealistico”. Con queste parole il filosofo ed umanitario L. Ron Hubbard, fondatore della religione di Scientology, ha ispirato un movimento internazionale per la promozione dei diritti umani.
L’iniziativa fornisce i suoi materiali a persone, gruppi ed enti governativi in ottantadue nazioni. Tra i principali strumenti educativi, vi sono gli opuscoli “Che Cosa Sono i Diritti Umani?” che educano i giovani e gli adulti sui trenta articoli della Dichiarazione Universale, usando termini che chiunque può comprendere e riportando nelle pagine finali la versione ufficiale del documento che le Nazioni Unite hanno emanato il 10 dicembre 1948.
Tra questi materiali didattici, una serie di trenta annunci di pubblica utilità sono stati prodotti per illustrare ciascun articolo della Dichiarazione: “30 Dirtti. 30 Articoli”. Questo è il titolo della serie che viene integrata da un documentario, “La storia dei diritti umani”. Il documentario racconta in 10 minuti le conquiste importanti della travagliata spinta culturale per vedere affermati, per lo meno sulla carta, i diritti fondamentali. Gli opuscoli ed i video educativi sono uno strumento efficace e diretto per ottenere una coscienza universale sui diritti umani inalienabili.
Una domenica quindi per celebrare il 66° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e aprire un nuovo anno di pratica concreta dei principi di libertà, uguaglianza di fronte alla legge, solidarietà e giustizia, i pilastri della Dichiarazione.
Per informazioni:
youthforhumanrights.org
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