Sappiamo tutti che in Italia lo sport maggiormente praticato a livello amatoriale è il calcio, in particolar modo il calcetto. Chi si dedica a questa attività gioca spesso su campi in erba sintetica ed è ad alto rischio di infortunio.
Ogni anno si registrano circa 300.000 italiani che finiscono in ospedale in seguito ad un trauma sportivo che nella maggior parte dei casi interessa una lesione alle ginocchia e alle caviglie.
Questi dati sono stati elaborati dalla Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia, che ha delineato un panorama italiano sportivo nel quale anche coloro che hanno più di 50 anni si dedicherebbero molto volentieri alla pratica sportiva, rientrando nei casi di infortunio.
I traumi e gli infortuni sportivi colpiscono maggiormente gli uomini (85%) rispetto alle donne (15%), perché il popolo maschile pratica di più gli sport da contatto.
Tra tutte le discipline praticate principalmente dagli uomini, il calcetto ed il calciotto sono gli sport che provocano maggiori traumi, che spesso interessano le articolazioni delle ginocchia e delle caviglie. Il calcetto ed il calciotto sono più dannosi perché richiedono dei ritmi di gioco più veloci, durante i quali i giocatori sono soggetti a scatti repentini e al contatto fisico.
Anche la pallavolo e la pallacanestro provocano l’80% degli infortuni nei soggetti con età compresa tra i 25 ed i 50 anni, mentre la maggior parte dei traumi sportivi degli over 50 sono dovuti alle cadute.
Molti di questi infortuni sportivi potrebbero essere evitati semplicemente attraverso il giusto riscaldamento muscolare, da praticare prima e dopo l’attività fisica. Ignorare i rischi legati alle problematiche articolari che derivano da un trauma significa non essere coscienti dei lunghi periodi di inattività necessari alla riabilitazione dell’arto in seguito all’infortunio.
Per svolgere un allenamento efficace e sicuro, occorre prestare attenzione agli esercizi che si effettuano allo scopo di prevenire l’infortunio.
Un trauma sportivo è spesso generato da un episodio involontario ed improvviso che colpisce l’organismo durante la pratica di un’attività sportiva, alterandone la struttura.
Il danno sportivo è invece di diversa natura, in quanto non è causato da un trauma, ma si origina lentamente in seguito a ripetute sollecitazioni scorrette. Le sollecitazioni possono provocare delle infiammazioni seguite da dolori acuti, che danneggiano il fisico alterandone la funzionalità.
In questi casi è sempre consigliabile vedere uno specialista, come questo ortopedico di Roma, per stabilire l’entità del danno e procedere con la terapia più appropriata.
Le lesioni più comuni nell’ambito dello sport sono quelle che interessano l’apparato muscolo scheletrico, perché è costantemente in movimento ed è spesso vittima di contusioni, distorsioni, lesioni ai tendini, ai muscoli, alle articolazioni, fino alle lussazioni e alle fratture.
Gli infortuni sportivi che si verificano più comunemente sono:
- strappo muscolare: si verifica in seguito ad un movimento che ha causato un’eccessiva estensione del muscolo, strappandolo
- distorsione: interessa l’articolazione e si verifica quando si ha uno stiramento oppure una lesione alla capsula articolare dei legamenti
- lussazione: si tratta del distacco violento o della perdita dei rapporti fra capi articolarti
- frattura: si tratta dell’interruzione parziale o totale della continuità dell’osso e può essere esposta o non esposta
- ferite e abrasioni: capitano spesso e se non sono gravi basterà pulirle bene e disinfettarle adeguatamente
Ricordate che i traumi e gli infortuni sportivi possono essere evitati semplicemente attraverso una buona preparazione atletica.
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