Presentata oggi a Palazzo Trissino la 17.a edizione della prima tappa del circuito Alè
La gara sarà prova di Campionato italiano ACSI e “50&Più”
La sicurezza sarà il piatto forte, due tracciati di 132 e 95 km sui Berici
L’amministrazione comunale a Pierangelo, Luigina e Doretta Liotto: “Vicenza ama il ciclismo”
“Vernice” ufficiale, oggi in municipio a Vicenza, per la 17.a edizione della “Granfondo Liotto-Città di Vicenza” che domenica 12 aprile abbraccerà la città palladiana ed alcune delle strade più amate dai ciclisti sul circondario dei Colli Berici.
Una location, quella della presentazione a Palazzo Trissino, che subito mette in luce la grande collaborazione tra l’evento granfondistico e l’amministrazione comunale. Dallo scranno più alto del Consiglio Comunale l’assessore alla formazione Umberto Nicolai, anche a nome del sindaco che ha voluto fortemente la Granfondo Liotto a Vicenza, ha sottolineato a gran voce che il celebre appuntamento sportivo è finalmente un evento della città e lo sarà anche in futuro. “Mi ricordo ancora – ha sottolineato Nicolai – quando da giovane mi affidavo per la mia bici alle cure di Gino Liotto. La passione, la competenza e la grande sportività della famiglia Liotto hanno un valore importante per la nostra comunità. La Granfondo – ha proseguito Nicolai – si accomuna ai grandi eventi sportivi del 2015 che culmineranno con la tappa del Giro d’Italia”.
L’assessore Nicolai non ha nascosto che una manifestazione importante come la Granfondo Liotto-Città di Vicenza comporta un grosso lavoro da parte degli organizzatori, e al tavolo c’erano i tre fratelli Liotto, Pierangelo, Doretta e Luigina, ma ha ribadito che anche l’amministrazione comunale farà la propria parte per rendere indimenticabile l’evento.
Pierangelo Liotto ha rimarcato, dopo i doverosi ringraziamenti all’amministrazione comunale, quello che sarà il tracciato. È stato scelto anche per regalare agli appassionati gli scorci più belli della città e del circondario. “E che non si pensi che sui Colli Berici sia solo una passeggiata, non temiamo i confronti nemmeno con i percorsi più blasonati di montagna”, ha detto il team leader del comitato organizzatore. I partecipanti potranno scegliere fra un granfondo con 132 km e 2300 metri di dislivello ed un mediofondo, per i meno allenati, di 95 km e 1300 metri di dislivello.
In città i ciclisti affronteranno un primo tratto a velocità controllata, pedalando quindi lungo viale Roma, piazza Castello, corso Palladio, piazza Matteotti, ponte degli Angeli, via San Pietro, viale Riviera Margherita, Borgo Berga, viale Rivera Berica. Poi chi avrà birra in corpo avrà di che divertirsi su salite davvero impegnative e “prologo” del Giro, con anche un tratto di “pavè” che ricorda tanto le classiche del nord.
Il percorso è dettagliato sul sito della granfondo www.granfondoliotto.it ed in particolare per questa edizione la parola d’ordine è sicurezza. Lo ha sottolineato Stefano Tronca, responsabile del tracciato, che ha subito trovato la collaborazione dei corpi di polizia municipale dei comuni interessati e toccati dal percorso. A Vicenza ci saranno una ventina di agenti preposti al coordinamento del traffico per tutta la durata della manifestazione. Nelle zone di partenza in via Roma e di arrivo in Campo Marzo la circolazione sarà riservata ai ciclisti, inoltre per gran parte del tracciato il traffico sarà consentito nel solo senso di marcia della gara, così da garantire la massima sicurezza ai concorrenti che sono già oltre 1600, in attesa degli ultimi ritardatari, ma è facile intuire che nonostante le molte concomitanze importanti la quota di 2000 iscritti sarà facilmente raggiunta e superata.
In “pista” anche 20 motostaffette e ben 400 persone lungo il percorso con volontari ed alpini, carabinieri in congedo e addetti della protezione civile, tutti coinvolti per l’ottima riuscita della manifestazione.
Doretta Liotto ha presentato il pacco gara, come sempre molto apprezzato dai ciclisti, che sarà composto da borsetta sottosella e pompetta tascabile targate GF Liotto, una camera d’aria, kit leva gomme Italia, borraccia e integratori Volchem e una confezione di crema riscaldante Ozone.
La Granfondo Liotto-Città di Vicenza fa parte del prestigioso Alè Challenge, ma sarà anche prova di Campionato Italiano ACSI mediofondo e granfondo e prova unica del Campionato Italiano “50 & Più”. Alla presentazione c’era anche Sandro Belluscio che ha illustrato l’iniziativa “tricolore”, quindi la parola è toccata a Luigina Liotto che ha presentato le iniziative legate alla granfondo vicentina. “Una delle nostre priorità – ha detto l’organizzatrice – è quella di promuovere i prodotti locali e così, al posto del classico pasta party, ci sarà il riso party in collaborazione con i produttori di Grumolo delle Abbadesse.” Grazie ad uno speciale accordo, per i partecipanti ci saranno parcheggi gratuiti e saranno disponibili anche delle aree riservate ai camper. L’assistenza sanitaria sarà gestita dalla Croce Rossa di Vicenza, mentre con la Croce Verde la Granfondo Liotto ha attivato una partnership grazie alla quale, con una parte delle iscrizioni, sarà acquistato un defibrillatore che sarà donato all’istituto superiore Lampertico. In sala erano presenti per la Croce Verde Sebastian Nicolai e per la scuola il dirigente Alberto Frizzo.
Chiusura in prosa con l’immancabile Claudio Pasqualin, che le 16 edizioni della “Liotto” le ha conosciute tutte con una sola assenza sui pedali, ma presenza in loco, in un’occasione particolarmente piovosa. Poesia d’obbligo per l’appassionato e famoso ciclista, al quale è stato riservato anche quest’anno il pettorale numero uno. “L’ora è giunta finalmente della bici rilucente di agonistico furore per dar sfogo a gambe e cuore…”. Questa la prima strofa, poi tutti a brindare al successo della 17.a edizione del 12 aprile.
Info: www.granfondoliotto.it
La Liotto
L’ora è giunta finalmente
della bici rilucente
di agonistico furore
per dar sfogo a gambe e cuore.
Da Vicenza tutta in festa
c’è la Liotto che si appresta
a dar corso alla stagione
su un percorso sopraffino
nel ricordo del buon Gino:
da Via Roma alla Rotonda
son più teso di una fionda
da Raposso a San Gottardo
spero il cardio sia bugiardo
ma puntando Zovencedo
lo scenario mi concedo.
Dopo Orgiano e Perarolo
io mi levo quasi in volo:
il trionfo è ormai vicino,
ho Via Roma nel mirino.
Ed in vista del traguardo
con cipiglio assai gagliardo
e magari un po’ anche cotto
griderò: viva la Liotto!
Claudio Pasqualin
No Comments Found