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PRN: L’industria europea dell’olio di palma imposta il percorso per il conseguimento della certificazione di sostenibilità del 100% dell’olio di palma entro il 2020

L’industria europea dell’olio di palma imposta il percorso per il conseguimento della certificazione di sostenibilità del 100% dell’olio di palma entro il 2020

 
[2015-06-08]
 

AMSTERDAM, June 8, 2015 /PRNewswire/ —

Terza tavola rotonda europea RSPO: obiettivi regionali, norme di applicazione più severe e standard di sostenibilità innovativi   

Dalla terza tavola rotonda RSPO, svoltasi ieri ad Amsterdam di fronte ai rappresentanti di circa duecentottanta industrie, ONG e parti coinvolte nel settore, provenienti da Paesi produttori e importatori di olio di palma, è giunto un nuovo impulso a fronteggiare le sfide globali poste dalla sostenibilità dell’olio di palma.  Benché tutte le parti in causa abbiano convenuto sul fatto che l’olio di palma sostenibile certificato (CSPO) della RSPO sia solo parte della risposta da dare al problema e abbiano riconosciuto l’opera svolta fin qui dalla RSPO, non hanno ceduto all’autocompiacimento, sottolineando l’importanza del cambiamento.

     (Logo: http://photos.prnewswire.com/prnh/20150604/748196 )

Obiettivi regionali ambiziosi   

Nel suo discorso di apertura, Biswaranjan Sen, co-Presidente del consiglio dei governatori della RSPO e Vice-Presidente Chemicals Procurement & Supply Procurement di Unliver, ha detto: “I tempi stanno cambiando. Tenete d’occhio questo spazio, perché ci saranno importanti novità. Se non cambiamo, la RSPO resterà indietro.” L’organizzazione ha adottato una serie di ambiziosi obiettivi regionali da lanciare al mercato: raggiungere il 100% di olio certificato sostenibile (CSPO) in Europa entro il 2020, il 50% in Indonesia e Malesia, il 30% in India e il 10% in Cina. La conferenza ha evidenziato una serie di sfide che la RSPO dovrà affrontare se vuole vedere realizzata la propria visione di trasformazione del mercato europeo e mondiale.

All’ordine del giorno, credibilità e sostenibilità. Oggi, il Consiglio dei governatori dell’RSPO discuterà l’adozione di RSPO +, una serie di criteri aggiuntivi di sostenibilità che la maggior parte dei membri desiderosi di innovazione potranno integrare nel loro processo di certificazione. Tra le maggiori sfide sulla sostenibilità, Jonathon Porritt, Forum for the Future e Presidente dell’High Carbon Stock Study, ha sottolineato la necessità “di una solida metodologia mirata a bilanciare gli interessi socio-economici delle comunità locali e la protezione delle foreste.”

Per rispondere alla sfida sulla credibilità, Biswaranjan Sen ha sottolineato che l’RSPO non è un club, che all’inizio dell’anno l’organizzazione ha adottato seri provvedimenti per sospendere o espellere i membri non conformi, e ha riformato il panel per la gestione delle denunce sulle violazioni. Un altro segnale positivo è venuto da Annisa Rahmawati, Forest Campaigner di Greenpeace  che ha affermato che, quando le è stato chiesto se l’RSPO sarebbe stata capace di rispondere alle sfide sulla sostenibilità, ha tributato all’RSPO il punteggio 7/10. Seppure Greenpeace si sia schierata tra i principali critici della RSPO, durante la conferenza è emerso chiaramente che l’ONG non sostiene sostenuto il boicottaggio dell’olio di palma.

La promozione dell’utilizzo di olio di palma certificato in ogni azienda e settore è un’altra delle sfide cruciali per l’RSPO, soprattutto in Europa, poiché non c’è area migliore dell’UE che consenta ai membri dell’RSPO di collaborare alla diffusione del CSPO.

È necessario il supporto dei governi   

Mike Barry, Director of Sustainable Business presso Marks & Spencer, ha detto: “Mi trovo qui nel ruolo di uomo d’affari. Il business può contribuire a un futuro sostenibile, ma ritengo che anche i governi debbano fare la propria parte.” Christiaan Rebergen, Direttore Generale della Cooperazione Internazionale per il Governo dei Paesi Bassi, ha convenuto sull’importanza del ruolo dei governi e ha incoraggiato le parti interessate a condividere le loro idee con i responsabili politici. “RSPO non può fare tutto da sola”, ha detto, e ha aggiunto che gli apripista in Europa vanno considerati come delle opportunità. “Come possiamo fare per consentire al mercato europeo di raggiungere il 100%? Durante il suo turno di Presidenza dell’UE, il Governo Olandese sosterrà questo processo. Dal ministro Ploumen giunge la disponibilità a porre il tema della sostenibilità della catena di valore internazionale all’ordine del giorno dell’UE, a partire da una conferenza ad alto livello programmata per il mese di dicembre.”

Informazioni su RSPO   

La Tavola rotonda per l’olio di palma sostenibile (RSPO, Roundtable on Sustainable Palm Oil) si è costituita nel 2004, in risposta all’urgente e pressante appello globale sulla produzione sostenibile di olio di palma, allo scopo di promuovere lo sviluppo e l’uso di prodotti che lo contengono, nel rispetto di standard globali credibili e attraverso l’impegno delle parti coinvolte. La sede dell’associazione si trova a Zurigo, in Svizzera, mentre la segreteria è attualmente dislocata a Kuala Lumpur, con uffici satelliti a Jakarta, Londra e Zoetermeer (NL).

L’RSPO è un’associazione senza scopo di lucro che riunisce le parti interessate, provenienti da sette settori coinvolti nell’industria dell’olio di palma – produttori, trasformatori o operatori commerciali di olio di palma, produttori di beni di consumo, rivenditori, banche e investitori, ONG dedicate alla tutela ambientale o della natura e ONG dedicate al sociale o alle questioni dello sviluppo – per sviluppare e rendere operativi gli standard globali sull’olio di palma sostenibile.

Tale rappresentazione multi-settoriale rispecchia la struttura di governance dell’RSPO, in modo tale che i posti assegnati nel Consiglio di amministrazione e nei Gruppi di lavoro con mansioni progettuali sono equamente ripartiti per settore. In questo modo, l’RSPO adotta la filosofia della “tavola rotonda”, concedendo uguale diritto a ciascun gruppo di soggetti interessati di porre all’ordine del giorno della tavola rotonda specifiche necessità, facilitando la collaborazione tra parti tradizionalmente in conflitto o concorrenti per il conseguimento di obiettivi comuni e l’assunzione di decisioni consensuali.

Recapiti della segreteria dell’RSPO:

Danielle Morley
European Communications Director
T: +44(0)208-282-6069
[email protected]

Giovanni Colombo
Director, Hill+Knowlton Strategies Brussels
T : +32 (0)473844903
[email protected]

 

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