I vantaggi per gli sviluppatori sono importanti, ma in vista di un’adozione enterprise resta la necessità di consolidare competenze di integrazione, gestione e sviluppo
Milano, 23 giugno 2015 – Red Hat, Inc., (NYSE: RHT), leader mondiale nella fornitura di soluzioni open source, ha reso pubblici i risultati di un sondaggio che valuta i piani di adozione dei container applicativi da parte delle imprese. La ricerca, condotta su un campione di 383 manager e professionisti del settore IT che operano a livello globale in diverse realtà, da aziende Fortune 500 alle pubbliche amministrazioni centrali e locali, è stata condotta da TechValidate su mandato di Red Hat e mostra che, nonostante sia prevista una forte crescita nell’adozione dei container per i prossimi anni, restano dubbi e preoccupazioni riguardo la loro sicurezza, la certificazione e la presenza di competenze adeguate nel loro sviluppo e implementazione. Sono proprio questi i dubbi che Red Hat cerca di fugare con la propria certificazione dei container.
I risultati del sondaggio mostrano un impegno concreto da parte delle imprese verso l’implementazione dei container nei propri sistemi IT, con il 67% del campione che dichiara di averne pianificato il roll-out nel corso dei prossimi due anni. Le applicazioni container-based saranno usate nel 50% dei casi nel cloud e nel 56% come veicoli per il software web e di e-commerce.
Tra i vantaggi più importanti offerti dai container, il 60% del campione ha citato il fatto che rendono più efficace lo sviluppo di applicazioni, favorendo un’installazione più rapida e meno impegnativa. Il 44% degli intervistati considera i container come un modo per consolidare i server esistenti. Le macchine virtuali sono inoltre il metodo preferito per procedere all’installazione, con l’83% del campione che prevede di mettere in opera applicazioni sviluppate in container in congiunzione con ambienti virtuali. Questo dimostra che le imprese riconoscono i vantaggi legati all’uso in tandem dei container e della virtualizzazione, piuttosto che usare una tecnica in alternativa all’altra.
Rimangono comunque da parte delle imprese una serie di dubbi e difficoltà da affrontare, tra cui:
• Sicurezza e mancanza di certificazione/provenienza dell’immagine (60% del campione)
• Integrazione con strumenti e processi di sviluppo esistenti (58%)
• Gestione (55%)
• Competenze e conoscenze da costruire (54%)
“Anche se l’interesse delle imprese verso i container è in crescita, le problematiche messe in luce dal sondaggio rinforzano la validità della strategia di Red Hat: affrontare direttamente i dubbi dei clienti sulla sicurezza e le certificazioni mettendo a loro disposizione solide funzionalità di gestione dei container su qualsiasi piattaforma e creando strumenti e best practice che favoriscano l’acquisizione di competenze adeguate”, ha dichiarato Tim Yeaton, senior vice president Infrastructure Business di Red Hat. “In definitiva, i container rappresentano un significativo cambio di paradigma per lo sviluppo e la messa in opera di applicazioni per l’impresa, consentendo la modernizzazione di applicazioni esistenti, la costruzione di nuovi workload basati su web o nativi nel cloud, e l’abilitazione di DevOps. L’adozione su ampia scala dei container nelle imprese può essere favorita dalla creazione di strumenti che rispondano alle esigenze di sicurezza, gestione e creazione di competenze, e Red Hat è pronta ad aiutare le aziende in qualità di partner di fiducia”.
Fra gli altri risultati, il sondaggio ha riscontrato che l’open source rimane la piattaforma dominante per il mondo container, con oltre il 95% del campione che ha dichiarato di volerli sviluppare nel sistema operativo Linux. In azienda, i fautori dello sviluppo di applicazioni in container sono i livelli operativi (39%) e i quadri (36%), mentre dirigenti e top management hanno un ruolo limitato.
Metodologia e campione
TechValidate, società indipendente di ricerca, ha condotto un sondaggio online per conto di RedHat tra il 28 aprile e il 5 maggio 2015 con l’obiettivo di comprendere le tendenze di adozione dei container nelle aziende. Il sondaggio è stato condotto su un campione di 383 individui tra professionisti e IT manager di imprese e organizzazioni globali di diversi settori e dimensioni, dalle piccole imprese alle Fortune 500.
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