In anni relativamente recenti l’industria dei materiali applicata al packaging è stata capace di mettere a punto polimeri sintetici sempre più innovativi, sicuri e performanti per il confezionamento dei prodotti farmaceutici. Ciononostante, il vetro rimane comunque la risorsa di gran lunga più utilizzata, per diversi motivi.
Prima di tutto il vetro è un materiale inerte chimicamente, il che significa che non reagisce con le sostanze con cui entra in contatto, anche se a pH basso o aggressive dal punto di vista chimico; inoltre esso garantisce la massima impermeabilità e l’isolamento dall’aria.
Quanto ad aspetti ambientali, sempre più preponderanti per le aziende che desiderano offrire ai propri acquirenti un packaging ecosostenibile, la piena (e tecnicamente illimitata) riciclabilità del vetro è un altro aspetto che gioca a favore della sua ampia diffusione.
Alla luce anche della sua perfetta sterilizzabilità per mezzo del calore intenso, il vetro è un materiale che non conosce limiti di applicazione quando si parla di produzione di bottiglie, fiale, pilloliere e flaconi di vetro, solo per citare alcuni dei contenitori più diffusi in ambito farmaceutico.
Ma anche i migliori i contenitori di vetro non varrebbero nulla se i loro tappi non fossero altrettanto impeccabili dal punto di vista dell’igiene e della conservazione: per questo motivo le aziende farmaceutiche alla ricerca di un packaging di altissima qualità potranno scegliere con fiducia le soluzioni integrate (contenitori di vetro + relativi sistemi di chiusura) a marchio Bormioli Rocco.
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