Spesso può capitare di non avere le idee chiare sulla differenza tra il tatuaggio per capelli e il tatuaggio classico; quest’ultimo può anche essere realizzato sul cuoio capelluto, ma il suo scopo è solo decorativo. Il tatuaggio per capelli invece, che può essere effettuato con le tecniche di tricopigmentazione o micropigmentazione, a seconda dell’obiettivo, ha il fine di contrastare gli inestetismi dovuti a calvizie, diradamenti o cicatrici. La Tricopigmentazione è quel trattamento che può ripristinare completamente una testa calva. Si tratta di un incredibile trattamento che può cambiare la tua vita, i pigmenti naturali sono applicati a livello epidermico sul cuoio capelluto e sono in grado di replicare l’aspetto naturale dei follicoli piliferi reali.
Queste le principali differenze tra il tatuaggio classico e il tatuaggio per capelli:
La tricopigmentazione, mediamente, utilizza un pigmento che si riassorbe nel tempo e quindi non è permanente.
Un pigmento che va via consente di modificare il lavoro, cambiarlo a seconda dei cambiamenti del cliente e permette di poter cambiare idea. Negli ultimi anni si sta sviluppando anche in Italia la tecnica permanente.
Il tatuaggio utilizza degli strumenti molto più invasivi di quelli utilizzati nella tricopigmentazione, la pistola da tatuatore è molto meno delicata di quella da tricopigmentazione dove il dolore spesso non c’è. Scendendo più nello specifico, la strumentazione consiste in un’unità centrale munita di dermografo. Il dermografo è un manipolo che “scrive nel derma"; su di esso si innestano gli applicatori sottili (gli aghi) che veicolano i pigmenti nel derma.
Il tatuaggio decorativo arriva nel derma profondo, la tricopigmentazione viene eseguita soltanto nel derma superficiale.
La tecnica dei capelli tatuati non è ben vista dal mondo della medicina, la pigmentazione sta prendendo ormai sempre più piede anche tra i medici che la utilizzano come tecnica per mascherare la perdita dei capelli.
In generale si consiglia di rivolgersi sempre a dei tricopigmentesti professionisti, che hanno seguito un percorso formativo ben delineato, piuttosto che a un tatuatore generico.
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