L’estrattore di succo è un elettrodomestico da cucina che può aiutarti a seguire un regime alimentare sano in modo facile e veloce. Tutto quello che dovrai fare è scegliere che ingredienti estrarre e lasciare che sia lui a fare il lavoro per te, nel giro di pochissimi secondi, separando con cura scarti e succo. In fase di lavorazione infatti sfrutta le più basse velocità di spremitura così da non surriscaldare il succo e soprattutto in modo da non rovinare le sostanze nutritive che troviamo all’interno di certo prodotti. Proprio per questo i noti slow juicer hanno conquistato il mercato surclassando le rivali dirette, che sono le centrifughe. Riescono a produrre maggiore quantità di succo senza alcuno spreco; inoltre tutte le impurità vengono rimosse in modo da salvaguardare nutrienti e vitamine che sono essenziali per il nostro organismo. E inoltre con gli scarti è possibile preparare altre gustose ricette che ti permetteranno così di non buttare davvero nulla. Usali per preparare ottimi minestroni, zuppe o torte salate da servire anche durante qualche cena con amici.
Le differenze tra estrattori di succo e centrifughe
Come detto sono tante le differenze che intercorrono tra gli estrattori di succo e le centrifughe e da queste potrai capire meglio perché è opportuno preferire sempre uno slow juicer. Il primo aspetto è legato alla velocità di rotazione: per una centrifuga infatti è altamente superiore e proprio per questo si ottengono succhi molto più liquidi rispetto a quando possiamo preparare con un estrattore. Gli estrattori inoltre tendono a produrre una minima quantità di scarto che apparirà assolutamente secco e pronto per essere buttato o riutilizzato. In questo modo anche la fase di manutenzione e pulizia risulterà essere molto più rapida e pratica.
Ma la parte fondamentale è legata al calore generato dall’alta velocità di rotazione che caratterizza il lavoro svolto da una centrifuga: come abbiamo invece detto gli estrattori lavorano a freddo per non compromettere gli enzimi, le vitamine e i sali minerali che sono contenuti in frutta e verdura. A livello di consumi inoltre la differenza è sostanziale: se una centrifuga lavora con una media di 1000/1500 Watt, per un estrattore di buona qualità basteranno 240/250 Watt. Il risparmio energetico è quindi davvero imponente. Ultima differenza, ma non meno importante, è la vastità di alimenti e ingredienti con i quali possiamo lavorare. Un estrattore infatti riesce facilmente a trattare mandorle, verdure a foglia ed erbe aromatiche senza creare alcun problema!
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