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La micropigmentazione delle sopracciglia

La micropigmentazione è una tecnica che viene impiegata nel settore estetico per migliorare il proprio aspetto, per correggere piccole imperfezioni o asimmetrie del volto, specialmente per quanto riguarda la forma di sopracciglia, occhi e labbra. Viene impiegata anche per sopperire al disagio psicologico in pazienti affetti da problemi dermatologici quali l’alopecia.

L’abilità del tecnico svolge un ruolo essenziale per la realizzazione di trattamenti naturali e realistici che possano migliorare la dimensione estetica, così come la sfera psicologica del paziente.

La micropigmentazione delle sopracciglia è un altro nome con cui definire il tatuaggio semipermanente delle sopracciglia: i tratti sono delicati, piccoli, quasi micro, appunto. Quando le sopracciglia sono rade o inesistenti, è possibile migliorarne l’aspetto con un trattamento.

La micropigmentazione simula in modo impercettibile la direzione del pelo delle sopracciglia e la pienezza delle labbra, con l’obiettivo è quello di non creare linee nette che diano un risultato artificioso.

Di cosa si tratta? La micropigmentazione è una specialità estetica che prevede l’introduzione nella cute, per mezzo di applicatori appositamente studiati, di pigmenti specifici al fine di modificare, correggere, abbellire ed equilibrare determinati tratti del viso o del corpo.

Molte persone considerano la micropigmentazione un tatuaggio. Questo concetto è errato. La micropigmentazione è certamente una forma di tatuaggio, ma grazie al differente processo produttivo dei pigmenti e alla differente profondità di applicazione degli stessi, il disegno eseguito permane per un periodo di tempo limitato.

Il principio seguito è simile, poiché in entrambi i casi l’operatore inserisce un pigmento nel derma, ma le tecniche differiscono per diverse ragioni.

La micropigmentazione non si esegue con pigmenti da tatuaggio, ma con pigmenti specificatamente studiati per evitare una migrazione di colore o un’espansione dello stesso. Inoltre non si tratta di una tecnica dolorosa.

I macchinari da tatuaggio non sono adatti a trattare zone estremamente delicate ed è per questo motivo che sono stati sviluppate delle apparecchiature specifiche per eseguire le sedute di micropigmentazione.

Questa tecnica ha subito un’evoluzione continua negli ultimi decenni e offre al giorno d’oggi trattamenti del tutto sicuri per il paziente, perché tutti gli strumenti utilizzati per la realizzazione del trattamento sono rigorosamente sterili e monouso.

Il trattamento di micropigmentazione si mantiene in buone condizioni approssimativamente dai 6 ai 18 mesi, a seconda del tipo di pelle, della tecnica applicata, della zona trattata e del pigmento impiegato.

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