Sugli alpeggi dei Monti Lessini il bergamasco precede i due russi
La forte vicentina non ha rivali nella gara femminile
Grande successo per la quarta tappa di Trentino MTB con oltre 1100 bikers al via
Un super Marzio Deho ha imposto la sua legge nella 13.a Lessinia Bike. E lo fa per la terza volta, visto che aveva firmato l’albo d’oro della gara di Sega di Ala già nel 2002 e 2006: oggi è arrivato il tris. E che tris!
Non sono bastate le otto tappe della Transalp, finita ieri dopo otto massacranti giorni di gara per un totale di 600 km e 20.000 metri di dislivello, a fermare l’inossidabile bergamasco. Reduce da questa fatica, Marzio – classe 1968 – ha voluto essere ai nastri di partenza. “Il mio obiettivo è quello di chiudere tra i primi dieci”, aveva dichiarato nel pre-gara. Ha fatto molto di più, andando a prendersi il successo della gara organizzata dalla S.C. Ala e valida come quarta prova del circuito Trentino MTB.
Il bergamasco del Cicli Olympia ha sbaragliato l’agguerrita concorrenza (oltre 1100 gli atleti al via), lasciando a oltre due minuti i fratelli russi Medvedev, Dmitry e Alexey, rispettivamente secondo e terzo. Francesco Casagrande si è invece dovuto accontentare della quarta piazza, mentre uno dei grandi protagonisti della corsa, ossia il colombiano Julio Caro, ha forato quando era secondo e ha dovuto dire addio al podio: è finito 28esimo. Non è partito invece uno dei favoriti, Leonardo Paez, presente al parterre prima dello “start” ma che ha dato forfait perché non al meglio dopo l’infortunio che lo ha tenuto a lungo ai box.
Nella tredicesima edizione della Lessinia Bike brilla anche la stella di Anna Ferrari. La vicentina ha dominato la gara femminile, bissando il successo dello scorso anno e firmando l’albo d’oro della prestigiosa competizione per la sesta volta. Davvero niente male.
Accompagnati dall’incitamento dei numerosi appassionati presenti lungo il percorso, i bikers hanno affrontato i 43 km del tracciato, “baciati” dal sole, in quella che è stata una splendida giornata, sia dal punto di vista meteorologico che da quello sportivo. Sugli alpeggi dei monti Lessini, lo spettacolo infatti non è mancato.
A rendere emozionante una sfida affascinante già di suo, ci hanno pensato le grandi firme della mountain bike, che hanno infiammato la gara fin dalle prime battute. Ci hanno provato subito Caro (Active Bianchi) e i fratelli Medvedev (Elettroveneta Corratec), ma alla lunga ha prevalso l’”eterno” Deho. Il bergamasco non poteva essere al top e aveva sulle gambe le otto tappe della Transalp. Così ha lasciato la scena ai suoi rivali, salvo rubargliela ad una quindicina di chilometri dall’arrivo per poi presentarsi al traguardo da solo. Il più in palla è sembrato subito Caro, che ha tentato diversi allunghi per scremare il gruppo. I due fratelli Medvedev hanno risposto bene, con Alexey autore di alcuni strappi, ma hanno faticato a liberarsi della concorrenza. Così è stato il colombiano Caro a scollinare per primo sul Monte Castelberto, la cima più alta del percorso con i suoi 1760 metri.
E dietro? Con un ritardo di 30 secondi dal battistrada è transitato un sorprendente Deho, protagonista di una bella rimonta. Nella prima parte della gara ha faticato, ma è sempre riuscito a non perdere contatto dai migliori. Quando gli altri sono andati in affanno, lui ne ha approfittato, lanciandosi all’inseguimento di Caro. E il sorpasso è arrivato in discesa.
“Negli ultimi 15 km ci ho creduto” ha detto il bergamasco all’arrivo. Una volta raggiunto il colombiano, l’ha lasciato sul posto ed è volato verso il traguardo, chiudendo dopo 1h52’16. Intanto, una foratura metteva fuori dai giochi un generoso ma sfortunato Caro, e così gli altri due posti sul podio sono stati un affare di famiglia con i Medvedev che si sono presentati assieme all’arrivo, senza sprintare. Alla fine la piazza d’onore è andata a Dmitry (1h54’20”48), davanti ad Alexey (1h54’20”50). L’ex professionista toscano Francesco Casagrande (Cicli Taddei) è finito invece ai piedi del podio, quarto, ma si è potuto consolare con il successo di categoria (M3), davanti al campione iridato master, il bresciano Carlo Manfredi Zaglio (settimo assoluto).
Quinto posto per Thomas Paccagnella, che ha preceduto Agostino Andreis, mentre Dimitri Modesti è giunto ottavo davanti nell’ordine a Ivo Zulian e Dario Steinacher.
In campo femminile non c’è stata storia, con la vittoria di Anna Ferrari che non è mai stata in dubbio. La portacolori dell’Elettroveneta Corratec ha tagliato il traguardo dopo 2h20’24, rifilando quasi dieci minuti al duo dell’Arcobaleno Carraro Team formato da Lorena Zocca e Sibylle Werth. Per il secondo posto l’ha spuntata la Zocca, che ha preceduto di quasi un minuto la compagna di squadra.
Quest’anno gli organizzatori hanno voluto lanciare una novità: si tratta della prova riservata agli escursionisti, disputatasi su un percorso di 24 km che ha riscosso un grande successo, confermato dal numero dei partecipanti. Si è chiusa così la 13esima Lessinia Bike, quarta prova di Trentino MTB. La quinta, nonché penultima tappa, è in programma domenica prossima, quando si alzerà il sipario sulla 14.a Vecia Ferrovia dela Val de Fiemme.
Info: www.lessiniabike.it
Classifiche:
maschile:
1) Deho Marzio (Cicli Olympia) 01.52.16; 2) Medvedev Dmitry (Elettroveneta Corratec) 01.54.20.48; 3) Medvedev Alexey (Elettroveneta Corratec) 01.54.20.50; 4) Casagrande Francesco (Cicli Taddei) 01.54.33; 5) Paccagnella Thomas (Elettroveneta Corratec) 01.55.09; 6) Andreis Agostino (GS Cicli Olympia) 01.55.14; 7) Zaglio Manfredi Carlo (Team Todesco) 01.56.41; 8) Modesti Dimitri (Team Todesco) 01.58.55; 9) Zulian Ivo (Team Racing Fiemme e Fassa) 01.59.21; 10) Steinacher Dario (Profi Bike team) 01.59.28
femminile:
1) Ferrari Anna (Elettroveneta Corratec) 02.20.24; 2) Zocca Lorena (Arcobaleno Carraro Team) 02.29.07; 3) Werth Sybille (Arcobaleno Carraro Team) 02.30.02
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