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Gianni Lettieri tra i protagonisti di Est(ra)Moenia: obiettivo rilancio di Napoli est

Imprenditoria, mondo accademico e terzo settore in campo per la riqualificazione della zona orientale di Napoli. Gianni Lettieri, Ambrogio Prezioso, Paolo Graziano e Francesco Tavassi gli ideatori del progetto.

Gianni Lettieri

Gianni Lettieri: attività di Est(ra)Moenia in linea con Recovery Plan e con Agenda 2030

Valorizzare l’area est di Napoli, che comprende i quartieri di Barra, San Giovanni, Ponticelli, Gianturco e Poggioreale, e migliorarne i collegamenti con la zona che va da Castel Capuano a Piazza Garibaldi. È lo scopo di Est(ra)Moenia, associazione presentata lo scorso 16 novembre in via Crispi, presso la sede della Fondazione Marco Salvatore. Promossa da Ambrogio Prezioso, ex leader dell’Unione degli Industriali di Napoli, e da Gianni Lettieri, Paolo Graziano e Francesco Tavassi, volti noti dell’imprenditoria napoletana, Est(ra)Moenia si configura come un’unione di competenze trasversali che hanno deciso di portare avanti la riqualificazione della zona orientale del capoluogo partenopeo, con una particolare attenzione al porto e alla stazione centrale. Coinvolti nel progetto non solo numerosi imprenditori attivi nell’area ma anche rappresentanti del terzo settore e del mondo accademico, come la fondazione di Paolo Scudieri, le cooperative Core e Dedalus e il Dipartimento di Architettura dell’Università Federico II. L’associazione di Ambrogio Prezioso e Gianni Lettieri intendono promuovere attività e interventi di rigenerazione urbana e infrastrutturale degli spazi pubblici, con un focus sugli aspetti di sostenibilità ambientale, innovazione, occupazione giovanile e cultura.

Gianni Lettieri: Est(ra)Moenia un piccolo passo verso il progetto Napoli

Una delle prime iniziative di Est(ra)Moenia riguarderà il porto di Napoli. L’associazione voluta, tra gli altri, da Prezioso e da Gianni Lettieri ha già pronto un documento programmatico con una serie di riflessioni e proposte destinate a quella che i promotori considerano un’area particolarmente strategica. Sul fronte culturale, in collaborazione con la Fondazione Made in Cloister, verrà a breve inaugurata East Side Stories, una mostra fotografica che permetterà di osservare degrado e potenzialità della periferia orientale attraverso le lenti di giovani fotografi. All’evento di presentazione hanno preso parte non solo esponenti di spicco dell’imprenditoria partenopea come Federica Brancaccio (Acen) e Gianni Lettieri (Atitech), ma anche ospiti come il Governatore della Campania Vincenzo De Luca. “Dobbiamo essere capaci di fare massa critica ed agevolare processi in grado di rendere Napoli attraente agli occhi degli investitori internazionali, partendo dalla sostenibilità e dai 17 obiettivi dell’Agenda 2030 – ha dichiarato Ambrogio Prezioso –. Ci sono situazioni ferme da più di 40 anni, la porta est della città, piazza Garibaldi, può diventare ancora più bella con l’arretramento della Circumvesuviana, la creazione di un grande parcheggio in grado di decongestionare Napoli ed abbattere l’inquinamento. E poi – conclude – c’è la scommessa della restituzione di un tratto di costa al quartiere di San Giovanni a Teduccio”.

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