Investimenti in oro sempre nella strategia di piccoli e grandi investitori come le banche centrali, nonostante l’annata peggiore dal 2018 il prezioso metallo giallo continua ad attirare l’interesse di chi cerca una strategia difensiva valida in uno dei periodi più complessi di sempre in ambito economico finanziario.
Dopo gli ultimi anni in cui il susseguirsi di eventi macroeconomici negativi ha portato moltissimi ad acquistare oro in ogni sua forma per realizzare riserve d’oro che possano essere facilmente monetizzabili sia sui mercati azionari che presso attività come i banchi metalli come questo compro oro Firenze.
Nonostante l’ultima annata ha visto diminuire il valore dell’oro rispetto agli anni precedenti anche le banche centrali continuano ad acquistare oro a ritmi record.
Nell’ultimo trimestre sono stati rendicontate 400 tonnellate di oro che sono finite nei caveau delle banche centrali.
Ma a differenza di altre volte ben 300 tonnellate di queste non sono state dichiarate pubblicamente dai paesi che le hanno acquistate.
Un fatto non del tutto nuovo ma che in questo caso ha destato interesse vista la grande quantità di oro che è stata acquistata dalle banche senza essere stata dichiarata.
Dietro questo fatto possano essere fatte diverse considerazione, alcune delle quali riconducono alla attuale situazione di tensione economica e commerciale che sta portando ad un allontanamento dei paesi occidentali dal resto del mondo.
Le tensioni economiche e finanziarie con la Russia sono solo la punta dell’iceberg di una divisione economica del mondo che è iniziata da oltre un decennio con la nascita dei Brics.
Non per nulla i mainstream occidentali hanno prontamente indicato nella Russia e la Cina come i paesi che hanno acquistato l’oro non dichiarato.
In realtà una operazione di questo genere per paesi che non devono rendere conto a stringenti norme finanziarie come i paesi europei non beneficiano in alcun modo nel tener segreti eventuali acquisti di oro.
Per questo motivo le diverse centinaia di tonnellare di oro che sono state acquistate ma non dichiarate potrebbero essere finite in qualche caveau di qualche paese occidentale preoccupato delle conseguenze di una crisi infinita.
Conseguenze che colpiscono soprattutto i paesi occidentali al contrario di quelli appartenenti ai Brics che continuano a crescere e conosolidare la propria situazione economica finanziaria.
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