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Stefano Venier: Snam, aumentata al 30% la partecipazione in Adriatic LNG

Stefano Venier, AD di Snam: “Questa operazione rafforza la presenza di Snam in un settore, quello delle infrastrutture del GNL, sempre più strategico per la sicurezza e la diversificazione degli approvvigionamenti energetici del Paese”.

Stefano Venier

Stefano Venier: Snam aumenta al 30% la propria quota di partecipazione in Adriatic LNG

Lo annuncia anche l’AD Stefano Venier su LinkedIn: Snam ha esercitato il proprio diritto di prelazione di incrementare dall’attuale 7,3% al 30% la propria partecipazione in Terminale GNL Adriatico S.r.l., la società cui fa capo Adriatic LNG, il terminale di rigassificazione operativo nelle acque italiane antistanti Porto Viro (Rovigo). “Asset fondamentale per il sistema energetico italiano che ad oggi copre circa il 15% dell’attuale domanda nazionale di gas naturale”, spiega l’AD sottolineando il valore dell’operazione che “rafforza la presenza di Snam in un settore, quello delle infrastrutture per ricevere il GNL, sempre più strategico per la sicurezza e la diversificazione degli approvvigionamenti energetici dell’Italia e dell’Europa, e ne consolida il ruolo di primario operatore europeo”. Il diritto di prelazione è stato esercitato facendo seguito alla firma dell’accordo da parte di VTTI, azienda olandese specializzata nello stoccaggio di energia e infrastrutture, per acquisire la partecipazione di maggioranza nella società: “Siamo lieti di collaborare con VTTI per garantire in continuità la gestione ottimale di Adriatic LNG, un asset fondamentale per il sistema energetico italiano, e per supportarne i progetti di espansione”, commenta in merito l’AD Stefano Venier.

Stefano Venier: il rilievo strategico dell’operazione nelle parole dell’AD di Snam

Nel post, l’AD Stefano Venier si sofferma sull’esperienza di Snam “nella gestione degli impianti di rigassificazione presenti sul territorio nazionale: il terminale di Panigaglia, la FSRU Toscana di OLT al largo di Livorno, la FSRU Golar Tundra ormeggiata a Piombino e, a inizio del prossimo anno, anche la FSRU BW Singapore a Ravenna”. Con l’entrata in esercizio di quest’ultima “arriveremo a garantire una capacità di rigassificazione pari a circa il 40% della domanda nazionale di gas naturale”. Nel 2023, Adriatic LNG ha ricevuto 8,5 miliardi di metri cubi di gas da Qatar e altri 4 Paesi: “Una volta concluso il necessario percorso autorizzativo, metteremo a disposizione di Adriatic LNG le competenze tecniche degli uomini e delle donne di Snam per una gestione ottimale, con VTTI, di questa infrastruttura strategica, per realizzare i progetti di espansione e garantire la continuità operativa”. Un importante passo avanti nel percorso intrapreso da Snam per potenziare la sicurezza e la diversificazione dell’approvvigionamento del sistema energetico nazionale: in quest’ottica, come ha spiegato in diverse occasioni anche Stefano Venier, risulta fondamentale garantire una maggiore resilienza delle infrastrutture di rigassificazione italiane. Il closing della transazione è previsto entro la fine del 2024 ed è soggetto, tra le altre cose, alle necessarie autorizzazioni regolatorie. Al closing, il capitale sociale di Adriatic LNG sarà detenuto da VTTI al 70% e Snam al 30%.

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