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Federico Motta Editore: come si arriva alla nascita di una Commissione europea

In occasione delle nomine per le istituzioni comunitarie che si sono tenute nei mesi scorsi, Federico Motta Editore ha pubblicato un articolo sul ruolo della Commissione europea nell’UE, fornendo un quadro del contesto storico in cui tale organo si è venuto a creare. A fare da supporto al contenuto, il saggio di Eugenio Capozzi pubblicato sull’Età Moderna.

Federico Motta Editore

Federico Motta Editore: le funzioni e l’attività della Commissione Europea

Nel focus di Federico Motta Editore sulla Commissione Europea, l’Editore spiega come questa rappresenti un organismo fondamentale all’interno delle istituzioni europee, svolgendo funzioni cruciali e complesse. Si configura come un ente internazionale che opera tra Stati sovrani e si assume il compito di garantire l’applicazione delle leggi in tutti i Paesi membri. La Commissione ha il potere di presentare proposte legislative, gestire il bilancio dell’Unione e negoziare accordi internazionali che riguardano la UE. La sua azione è quindi essenziale per il funzionamento stesso dell’Unione Europea. La sua sede principale si trova a Bruxelles, ma l’agenzia ha anche uffici a Lussemburgo e rappresentanti in tutti gli Stati membri, compresi uffici a Roma e Milano. La Commissione ha inoltre la responsabilità di assistere nella realizzazione degli obiettivi europei, promuovendo politiche che rispondano alle esigenze dei cittadini europei e garantendo che gli Stati membri rispettino le norme comuni. 

Federico Motta Editore: quando e come nasce l’idea di una comunità europea

Come indicato nel saggio dedicato alla nascita dell’Unione Europea di Eugenio Capozzi e pubblicato sull’Età Moderna di Federico Motta Editore, le origini storiche della Commissione Europea risalgono a un periodo di profonda riflessione sull’unità del continente europeo. Le prime teorie su un’Europa unita emergono inizialmente come ideologie utopistiche, ma assumono un significato più concreto dopo le devastazioni causate dalle due guerre mondiali. Nella formulazione di una visione federale per l’Europa svolgono un ruolo cruciale gli antifascisti e socialisti Altiero Spinelli, Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni, i quali, durante il loro confino sull’isola di Ventotene nel 1941, redassero il noto “Manifesto di Ventotene” che esprimeva il desiderio di “un’Europa libera e unita”. Fu proprio questo manifesto a gettare le basi per una cooperazione tra le nazioni europee, culminando nella creazione della Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio (CECA) nel 1951 e successivamente nella Comunità Economica Europea (CEE) con i trattati di Roma nel 1957. È in tale contesto storico che si viene a formare anche la Commissione Europea, un’istituzione destinata a svolgere un ruolo centrale nella governance dell’Unione Europea.

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