Milano, 17 settembre 2008
ASSOMETEL (associazione dei Content Service Provider Italiani – www.assometel.it) censura pubblicamente le recenti deliberazioni dell’AGCOM di fine luglio 2008 che appaiono in netto contrasto con le principali direttive comunitarie e avrebbero quale ineludibili conseguenze, dal 1° ottobre 2008, l’aumento del 53% dei costi per i consumatori ed incrementi del 733% dei margini di guadagno per gli operatori dominanti.
Previsti numerosi ricorsi al TAR contro i provvedimenti dell’Autorità che sarebbero censurabili per:
· oggettiva incompetenza dell’AGCOM nel disporre in materia (come gia’ sancito da un parere del Consiglio di Stato);
· palese concretizzazione di conseguenze esattamente opposte a quelle dichiarate, che hanno come evidente risultato di favorire i poteri “forti” a danno dei consumatori stessi;
· innegabile “aiuto” agli interessi economici delle grandi aziende dominanti, con distorsione evidente delle regole del mercato, posto che si appongono con gli ultimi provvedimenti non solo barriere all’ingresso del nostro mercato da parte di nuove imprese, ma si pregiudica fortemente la stessa sopravvivenza delle piccole e medie aziende già presenti, con la conseguente gravissima perdita di migliaia di posti di lavoro.
Perché le associazioni dei consumatori hanno propugnato con forza questa soluzione?
Ecco svelato il grande “affare” e spiegata la strategia in atto da tempo e attuata nel periodo vacanziero che, con ogni mezzo, si propone di estromettere di fatto da un mercato di 3 miliardi di euro, le piccole e medie aziende potenzialmente concorrenti dei gestori di rete fissa e mobile italiani dichiarati aventi “rilevante potere di mercato”.
On line tutta la verità sulle deliberazioni di fine luglio dell’AGCOM ed i reali interessi che tutelerebbero.
www.assometel.it
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