Prevenire il bullismo e i disagi sociali attraverso il teatro, è questo l’obiettivo della professoressa Giovanna Pini, allieva di Giorgio Albertazzi, docente di Pedagogia teatrale e di Teatro di animazione presso la facoltà di Scienze della Formazione, all’Università degli studi di Roma 3, che anche quest’anno, insieme agli studenti dell’Istituto Gian Galeazzo Visconti, porteranno in scena uno spettacolo di William Shakespeare per prevenire il fenomeno del bullismo.
“Il Teatro d’animazione per me è mettere l’anima in azione, servendomi del mezzo teatrale e trasformando un’aula in energia cangiante – ha dichiarato la professoressa Pini – pensare dunque all’anima dello studente, ai suoi desideri e ai suoi sogni, senza limitarsi a trasmettergli solo il sapere fine a se stesso, trasformando la cultura in azione. Il teatro educa il giovane al senso della misura, alla conoscenza dei propri ed altrui spazi, arricchisce la fantasia e la cultura, stimola il discente nel provare nuove strade e nuovi orizzonti. Il valore aggiunto nella tecnica teatrale tende al miglioramento della conoscenza del proprio corpo e del pensiero consapevole che vengono messi in movimento sulla scena. L’educazione applicabile all’attività teatrale può diventare auto – educazione.”
Al Teatro dell’Angelo (Via Simone de Saint Bon, 19 Roma)
mercoledì 31 marzo – ore 21.00
le classi dell’Istituto Paritario G. G. Visconti di Roma,
portano in scena “MO OTELLO, tratto dalla pièce teatrale di William Shakespeare,
rivisitata in chiave moderna dagli stessi giovani interpreti.
La Armando Curcio Editore durante la serata regalerà un libro a tutti i ragazzi presenti.
“L’attività teatrale – ha continuato Giovanna Pini – ha l’obiettivo di sostituire la violenza ed indirizzare le energie, anche quelle negative, verso il canale sano della recitazione. Attraverso questa, i ragazzi hanno la possibilità di mettere in azione la propria anima, di esprimere la propria energia, di creare un gruppo, di collaborare tra coetanei e non.”
“La Scuola – prosegue la Pini – non serve solo a trasmettere nozioni, ma deve pensare all’anima dello studente, ai suoi desideri e ai suoi sogni. Il Liceo Paritario Gian GalezzoVisconti è l’habitat ideale per questa innovazione. E’ gestito dalla Fondazione Luigi Granese Onlus, che ha tra le sue finalità proprio quella di creare un ambiente scolastico sano prevenendo la devianza minorile e sviluppando attività di prevenzione del disagio dei ragazzi.”
Il progetto ha visto lo scorso anno i ragazzi recitare al Teatro dell’Angelo un classico di William Shakespeare, attualizzato con la chiave della violenza sociale: “Giulietta e Romeo… ieri come oggi”. Ed è stato un grande successo!
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