Comunicati

La carta stampata è la memoria più duratura e intellegibile della storia dell’uomo

L’Agenzia Della Nesta evidenzia come l’evoluzione di lettori digitali, e-book, smart phone, note book rendano la comunicazione multimediale sempre più di successo, tuttavia invita a non sottovalutare il peso che ancora oggi la carta stampata ha nella comunicazione, nella pubblicità e più in generale nella cultura.

Le nuove tecnologie hanno completamente rivoluzionato la vita dell’uomo, non solo fornendo comodità che gli consentono di affrontare in modo più agevole l’esistenza, ma mettendo a disposizione degli strumenti che lo porteranno, senza ombra di dubbio, a risultati mai immaginati prima di quest’ultimo trentennio. Il modo stesso di fare comunicazione è cambiato, spesso assoggettandosi alle nuove tendenze che vedono il web, l’internet mobile, i vari smartphone, iPhone, e-book e iPad farla da padroni assoluti. Per questi motivi in molti hanno scommesso sulla fine della carta stampata.

L’Agenzia Della Nesta, supportata dallo studio di numerosi analisti, non condivide assolutamente questo pensiero e questo modo un po’ sensazionalista di fare informazione. Non si tratta di un atteggiamento “romantico” che vuole a tutti i costi tutelare quel magico fruscio provocato dallo sfogliare un libro, un giornale o una rivista, si pensa soprattutto agli aspetti di praticità e facilità di accesso. Di sicuro è impossibile prevedere cosa accadrà nel XXII secolo per cui ci si deve limitare all’osservazione delle tendenze attuali e del comportamento umano nel corso della nostra storia.

La stampa moderna ha preso le sue origini nel 1440 con l’invenzione del famoso Johann Gutenberg e fino ad oggi è rimasto il metodo principale non solo di divulgazione delle notizie, ma anche di apprendimento di una conoscenza fino a quel momento riservata a pochi e di archiviazione della storia stessa dell’uomo. Dovrà trascorrere ancora molto tempo prima che le moderne tecnologie soppiantino giornali e libri, sempre che questo mai si verifichi.

Immaginiamo che tutta la nostra memoria storica sia salvata in un supporto digitale: cosa ne potrebbero ricavare le future generazioni quando il lettore digitale di oggi sarà rimpiazzato da tali tecnologie incapaci di leggere le informazioni che oggi fruiamo liberamente?. Come afferma Michael Skapinker “I libri hanno retto alle prove del tempo, per secoli. Qualsiasi cosa accada, avremo sempre la carta stampata.”

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