La fantascienza si avvicina sempre di più alla realtà, basta guardare gli ultimi sviluppi della ricerca e le sue tecnologie spinte al limite della tecnica con auto in grado di autopilotarsi.
La fantascienza prevedeva che già nel 2010 avremmo guidato macchine volanti, ma sebbene questi mezzi futuristici prospettati da Blade Runner e da I Pronipoti siano ancora abbastanza lontani dalla realtà, i ricercatori sostengono che la guida di veicoli autopilotati potrebbe essere più vicina del previsto, addirittura già pronta.
Il pilota automatico è già da molto tempo un elemento integrato a bordo degli aeromobili. Grazie a computer all’avanguardia si riesce a controllare il volo in tutte le sue fasi, ma purtroppo la dinamica del mondo a quattro ruote è ancora una storia molto diversa. Con i numerosi pericoli e imprevisti che si trovano sulle strade di tutto il mondo, un computer capace di guidare una macchina come un essere umano sarebbe veramente un risultato notevole.
Lo sviluppo delle auto senza conducente, tuttavia procede già da qualche anno e la tecnologia è già pronta ad aiutare i conducenti in manovre anche complicate, come quelle del parcheggio parallelo. Di recente, un team di ricercatori dell’università americana della Carolina del Nord ha riferito di aver sviluppato una tecnologia in grado di determinare in quale corsia della strada debba essere condotta l’auto in ogni momento del tragitto. Gli scienziati sostengono che la tecnologia sia già in grado di rispondere ai segnali stradali e di rilevare la presenza degli altri utenti stradali.
Secondo i ricercatori, per imparare a guidare, un computer così come il cervello di un essere umano, hanno bisogno di essere istruito sull’ambiente circostante, la destinazione, essere in grado di delineare il percorso attraverso il traffico e concretamente imparare a guidare il veicolo – c’è da dire che alcune di queste funzioni sono già realizzabili, grazie ai sistemi GPS.
Ci sono molti programmi internazionali per la guida di macchine senza conducente che cercano di far progredire la tecnologia verso le fasi finali del progetto, in particolare il DARPA Grand Challenge negli Stati Uniti, che mette in competizione, veicoli governati da autopiloti, il progetto ARGO in Italia e la tecnologia di navigazione FROG utilizzata in Nazioni come i Paesi Bassi. Tuttavia, mentre questa tecnologia prospetta vantaggi è anche vero che nel tempo ha alimentato un ampio dibattito sulla questione della validità dell’idea di automazione che ne è alla base.
Il tema principale è legato alla sicurezza, che pone numerosi interrogativi a governi ed organizzazioni come l’Unione Europea. Sarà molto difficile ottenere l’introduzione di normative atte a legalizzare le auto senza pilota prima di aver dimostrato in maniera inconfutabile la loro possibilità di reagire alle complessità della guida con prestazioni comparabili con quelle degli esseri umani. Tali veicoli potrebbero infatti essere maggiormente soggetti ad incidenti e richiedere l’intervento umano per operazioni come la riparazione del parabrezza dell’auto, in modo da poter riprendere il viaggio in tutta sicurezza.
Anche se la sicurezza delle auto con pilota automatico è stata dimostrata ad un consiglio di giudici, sarà molto difficile conquistare la fiducia del pubblico, un ostacolo che potrebbe ritardare di alcuni decenni la commercializzazione di questo tipo di veicoli.
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