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INNOVAZIONE IN VENETO NEL 2010: INVENZIONI IN CADUTA LIBERA A TREVISO ( -29,75%), MENTRE VICENZA SI SCOPRE PROVINCIA CREATIVA ( +14,15%). A VENEZIA BRUSCO CALO DELLE INVENZIONI ( -14,67% RISPETTO AL 2009)

Crisi di ingegno nella Marca trevigiana ( – 29,75% di invenzioni), mentre Vicenza si scopre la nuova patria degli inventori ( +14,15%). È la fotografia emersa dall’indagine del Cesdoc ( Centro Studi dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Venezia) relativa all’andamento dei marchi e brevetti depositati in Veneto nello scorso anno, e comparati rispetto ai depositi effettuati nel 2009, su dati CCIAA delle province trivenete e UIBM (Ufficio Italiano Brevetti e Marchi).

Nel Veneto sono stati depositati complessivamente 6.366 marchi e brevetti nel 2010, 254 in più rispetto all’anno precedente, pari al +4,16%. Nel dettaglio 1.266 invenzioni nazionali con una flessione del -1,78%, 4.679 marchi nazionali, in crescita del +5%, 156 disegni e modelli nazionali, aumentati del +14,71%, e 265 modelli di utilità ( +14,72%).

Creatività in caduta libera a Venezia con una performance negativa in quasi tutti i comparti. Crollano in laguna le invenzioni ( -14,67%), i marchi ( -5,26%), ed i modelli di utilità ( -33,33% ) mentre crescono soltanto i disegni e modelli nazionali ( +44,44%): complessivamente i depositi passano da 539 a 503, segnando un calo del -6,68%. A livello regionale fa sensazione il tonfo di Treviso nei depositi di invenzioni     ( -29,75%) che l’anno precedente aveva segnato la miglior performance e la contrazione di Belluno (-19,23% di invenzioni). Sostanzialmente stabile Padova ( -1,25%) , mentre fanno un balzo deciso Verona (+10,43%) e Vicenza (+14,15%). Aumento significativo, anche se su piccole dimensioni,  per Rovigo (+50%).

I depositi a Venezia sono si diminuiti ma bisogna comunque considerare che tramite il servizio di consulenza integrata per l’innovazione tecnologica offerto dalla CCIAA di Venezia la qualità degli stessi è aumentata. Nell’anno 2010 le consulenze amministrative gestite dalla CCIAA di Venezia sono state 986, che hanno portato a 127 consulenze tecnico legali richieste tramite il servizio di Consulenza Integrata per l’Innovazione Tecnologica, di cui 60 per consulenza legale e 67 per consulenza tecnica/ricerca di anteriorità. Di fatto i depositi effettuati grazie alla consulenza sono depositi “certi”, perché hanno alle spalle un servizio di ricerca di anteriorità (che consente di individuare brevetti, letteratura tecnica e marchi già depositati o registrati attraverso una ricerca a livello internazionale su apposite banche dati ) consentendo così una ragionevole certezza nel raggiungimento della registrazione. Questa modalità quindi consente una gestione virtuosa anche in un momento non proprio felice della congiuntura economica.

 

Padova si conferma anche per il 2010 la provincia leader nei depositi di marchi e brevetti nel Triveneto con 1.940 depositi totali, quasi un terzo del Veneto (6.366) e quasi un quarto se rapportato ai depositi di tutto il Triveneto (8.646), con una crescita rispetto al 2009 del +8,14%.

Nel periodo 01/01/2010-31/12/2010 nella provincia di Venezia sono stati depositati complessivamente 503 marchi e brevetti, rispetto al 2009 si sono presentati 36 depositi in meno, pari ad un calo del -6,68%. In particolare i depositi hanno riguardato:

·         64 invenzioni nazionali, in calo del -14,67% rispetto l’anno 2009;

·         414 marchi nazionali, in calo del -5,26% rispetto l’anno 2009;

·         13 disegni e modelli nazionali, in crescita del +44,44% rispetto l’anno 2009;

·         12 modelli di utilità, in calo del -33,33% rispetto l’anno 2009

 

Le aziende dovrebbero investire maggiormente sull’innovazione – l’appello di Massimo Miani, Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli esperti Contabili di Venezia -,  Un capitale dal valore inestimabile che nel passato recente delle nostre PMI ha rappresentato la soluzione vincente per affermarsi sui mercati nazionali ed esteri. Bisognerebbe diffondere maggiormente tra le imprese la cultura della tutela e valorizzazione della proprietà industriale, sulla cui efficacia, specie in un momento di crisi economica come questo, le aziende possono e devono contare”.  

Per il coordinatore del Cesdoc, Massimo Da Re: “ La creatività e l’ingegno sono strettamente legate alle attività produttive. Se ancora non riescono a decollare,  vuol dire che il tessuto economico della nostra regione, e della Provincia di Venezia, composto per lo più da PMI non è uscito del tutto dalla congiuntura negativa dell’ultimo periodo. E’ importante che le istituzioni affianchino le aziende in questo percorso. In tal senso è positivo il servizio di consulenza all’innovazione tecnologica che viene fornito dai centri Patlib, 4 nel Triveneto, e da alcune Camere di Commercio tra cui Venezia”.

Tra le invenzioni più interessanti e curiose depositate nel Veneto l’anno scorso: metodo e kit per valutare lo stile di guida di un automobilista; dispositivo per l’asciugatura di ombrelli; tessuto militare anti-radioattivo e metodo per la produzione del suddetto tessuto; dispositivo per la derattizzazione acustica perfezionato.

 

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