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LAVORARE COME ANIMATORI? ECCO COME EVITARE BRUTTE SORPRESE

LAVORARE COME ANIMATORI? ECCO COME  EVITARE  BRUTTE  SORPRESE

Prende il via la stagione turistica invernale, ed è in questo periodo che inizia da parte delle società di animazione spettacolo, la richiesta di Animatori Turistici.

I ruoli richiesti sono tanti e le opportunità di lavoro stagionale sono ampie e molte opportunità lavorative si trovano sul sito www.animandia.it ;

 ecco le principali figure professionali ricercate dalle aziende: capo villaggiocapo equipe, pianobar, DJ, cabarettistiistruttori sportivi, vari ruoli. Istruttori di Latino americano,Balli di gruppo, Fitness, Funky,Mini club,animatori di Contattofonici (tecnico suono/luci)costumiste,ballerine/i, scenografi.Coreografi,Fotografi da villaggio, assistenti bagnanti,(con brevetto)sarte-costumisteMa spesso si ricerca anche personale turistico:hostess,barman, responsabili boutique,receptionist, assistenti turistici ecc. Tra la moltitudine di offerte e dunque di agenzie che si propongono sul mercato per un animatore, la scelta si rivela più rischiosa di quanto si pensi, soprattutto per coloro che sono alla prima esperienza. E’ dunque necessario prestare attenzione a chi dietro vantaggiose proposte lavorative in realtà, vuole solo approfittare dell’ inesperienza dei ragazzi. Ecco dunque, alcuni semplici suggerimenti per evitare spiacevoli sorprese.1) Prima di accettare una partenza per un Villaggio Turistico, prendere  informazioni sull’Agenzia.Scegliere come forma di contatto il cellulare, è giusto perché facilità la reperibilità in ogni momento. Tuttavia, non fidarsi di agenzie che anche dopo un primo contatto, non forniscono numeri telefonici di ufficio fissi, ma operano esclusivamente con il cellulare. Potrebbero essere agenzie “fantasma “.Dubitare anche di chi comunica esclusivamente con indirizzi e-mail, senza domini aziendali, che chiunque può costruirsi in internet, utilizzando i siti che gratuitamente offrono questa risorsa,( hotmail, email, superava ecc.). Potrebbero essere anche in questo caso, agenzie “irregolari”. Dopo un primo contatto a mezzo email, è quindi sempre preferibile richiedere un recapito telefonico. 2) E’ importante conoscere con largo anticipo rispetto alla partenza, il personale dell’azienda con la quale partire. E’ indispensabile conoscere alcuni dei membri del direttivo per avere un corretto approccio conoscitivo e se è possibile, anche i colleghi con i quali si lavorerà a stretto contatto.3) diffidare di chi non include nel proprio metodo di lavoro, appuntamenti conoscitivi con i candidati Animatori. Attenzione a telefonate del tipo:” Il suo CV ci è piaciuto, lei può partire e andare da subito nel Villaggio….ci vediamo in loco” Questo modo di fare a volte è rischioso in quanto comporta formazioni di staff casuali, e può capitare di ritrovarsi con elementi dell’equipe che non sono in grado di lavorare in gruppo, incapaci di svolgere i compiti assegnati, non hanno predisposizione, ecc. 4) Attenzione anche a coloro che non offrono un preciso iter di selezione e/o di formazione. Queste agenzie possono sfruttare l’inesperienza e far lavorare i giovani  per mezza stagione per poi mandarli a casa a stipendio ridotto, attribuendo tale riduzione, all’ incompetenza professionale dell’animatore in questione. A volte tali aziende utilizzano questa scusa per non pagare affatto gli stipendi. Questo è purtroppo un fenomeno diffuso in quanto, in linea generale, nel lavoro di “contatto con il pubblico” questa procedura è lecita. 5)   Vi propongono un colloquio? Telefonare in Agenzia e chiedere da chi sarà sostenuto il colloquio e come sarà svolto. Molti colloqui sono organizzati senza un criterio selettivo, ma solo per “fare scena”, a volte sono svolti da persone che non sono competenti del settore “selezione del personale” e quindi non in grado di dare un senso utile all’incontro.

6) Vi propongono uno Stage?

Telefonare in Agenzia e chiedere se nel Villaggio saranno presenti ospiti, in caso affermativo, fare attenzione al programma dello stage ( quante ore di teoria e di pratica sono previste)  rischiate di essere sfruttati oltre misura, con la scusa di “imparare”.

7)leggere il contratto con attenzione

Informarsi sulle garanzie di vitto e alloggio offerte, e soprattutto accettare solo compensi netti, dai quali non possono sottrarre costi accessori inventati (costo della divisa, sospesi al bar o negozi vari).

8) attenzione a offerte di stipendi “Favolosi”

Di norma, un animatore alle prime armi non percepisce compensi considerevoli. Lo stipendio medio mensile si aggira sui  400-500 euro netti. Spesso però i giovani privi di esperienza, vengono allettati con stipendi ben maggiori con il solo intento, da parte di persone di pochi scrupoli, di assoldare personale e poi non versare un centesimo, lasciando i malcapitati al verde. Questi episodi , spesso di natura “legale”” andrebbero affrontatati nelle giuste sedi legali ma sovente purtroppo, ciò non avviene.  I tempi lunghi ed i costi elevati per intraprendere un’azione giudiziaria di questo tipo, in genere superano il danno economico subito e al malcapitato di turno, duneue non resta che rassegnarsi ed ingoiare un boccone più che amaro.  Questi sono solo alcuni suggerimenti che noi dello staff  di Animandia in base alla nostra personale esperienza, riteniamo utili che un aspirante animatore debba sapere.                                                                              A cura dello staff  di www.Animandia.it   

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