La carriera di Alexander MacQueen inizia all’età di 16 anni, quando questo ragazzo figlio di un tassista londinese, accantona gli studi e si avvia nel mondo del lavoro. Come prima esperienza
Alexander MacQueen entra a far parte del famoso atelier di abbigliamento teatrale Anderson&Shepperd di Savulle Row, un ambiente molto favorevole alla sua formazione professionale dove scopre i piccoli segreti dell’alta sartoria maschile. Dopo questa esperienza Alexander MacQueen passa alla sartoria Gieves&Hawks e successivamente nello studio teatrale di
Angels&Bermans dove si inizia alla vera sartoria femminile, imparando i tagli principali del XVI secolo e i segreti del mestiere. Dopo l’esperienza londinese Alexander MacQueen si trasferisce a Milano dove lavora per Romeo Gigli, ritornando in Inghilterra solo nel 1992 per completare la sua formazione presso la prestigiosa Saint Martin’s School of Art. Nel 1996 viene nominato direttore creativo presso Givenchy prendendo il posto di John Galliano; qui rimarrà sino al 2001 sebbene i rapporti con la casa di moda francese } non furono mai semplici a causa dello stile restrittivo del marchio che conteneva la fantasia di MacQueen. E’ in questo frangente che Alexander MacQueen comincia a consolidare il suo progetto riguardante lo sviluppo di un marchio a se, aprendo a Londra un ufficio di cui il gruppo Gucci detiene il 51% e dal quale ottiene la nomina di direttore creativo avendo l’agoniata opportunità di lavorare finalmente a Londra. Qui si circonda dei suoi amici più fidati,(altre fonti abbigliamento mac queen) come la sempre compianta Isabella Blow, e lavora al successo del suo si estende in ben 39 paesi. Storiche anche le presentazioni delle sue linee il cui impatto emotivo gli ha fatto conquistare anche il titolo di hooligan della moda. Nel 2001 Alexander MacQueen entra a far parte del gruppo Gucci, estendendo la propria produzione e lanciando anche il suo primo profumo. Negli stessi anni lavora con Puma e merita per quattro anni consecutivi il titolo di Fashion Designer Awards, grazie al suo stile intriso di ironico simbolismo ed estrema eleganza . L’avventura di Alexander MacQueen si conclude nel 2010 quando lo stilista viene trovato morto suicida nella sua casa di Londra.
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