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L’Irpinia di oggi di ieri e di domani. FinPosteItalia riaccende la speranza! (seconda parte)

La valigia di cartone: ricordi  e illusioni. Chi non ricorda la classica valigia di cartone dei propri nonni, simbolo di sacrificio e di dolore, sinonimo di un lavoro pressoché sicuro (probabilmente fino alla pensione)  e un futuro di più ampie prospettive per se e per i propri figli. Nell’indagine condotta dalla Banca d’Italia nel Gennaio del 2010 sulla “Mobilità del lavoro in Italia”, ci descrive un quadro desolante della triste realtà del nostro Paese e dell’ emigrazione dal Sud verso il Nord. In 15 anni, non si è avuto un miglioramento della situazione, ha invece raggiunto proporzioni epiche che non hanno proprio nulla da invidiare a quanto accaduto durante il boom degli anni ‘50 e ‘60.

Tra il 1990 e il 2005 quasi 2 milioni di cittadini italiani sono stati costretti ad abbandonare il Sud per andare a trovare un impiego in qualche cittadina del Nord.
E le cose sono persino peggiorate rispetto a 40 anni fa! La valigia di oggi non è più fatta di “cartone” ma almeno era carica di speranze e aspettative.  Oggi, invece, è colma di precarietà e flessibilità, quindi, si parte con un carico di incognite ben più pesanti e difficili da gestire. Roberto Saviano nostro conterraneo dice: «…emergere soprattutto al Sud, in un contesto dove il solo diritto di respirare lo devi spesso barattare con la compromissione dell’anima e la castrazione di ogni sogno». Allora i giovani preferiscono non lottare ma realizzare i loro sogni altrove, e andare via con la speranza di un futuro migliore. La questione meridionale quindi, lungi dall’essere risolta almeno sul fronte occupazionale, quello del lavoro al sud per intenderci, esiste in tutta la sua drammaticità! Uno dei fattori chiave per tenere viva la speranza in un reale cambiamento per tutto il Paese è puntare sui giovani.  continua…

Maria Rosaria Cappuccio

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