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Arbor Networks: Peakflow SP 5.1 fornisce visibilità e sicurezza per il traffico IPv6

Arbor introduce la versione 40Gig della soluzione Threat Management System per la rimozione chirurgica degli attacchi contro il layer applicativo

Milano, 01 Dicembre 2009 – Arbor Networks, produttore leader di soluzioni per la gestione dei servizi di sicurezza per reti business globali, ha annunciato la disponibilità della versione 5.1 di Arbor Peakflow SP, la più avanzata piattaforma per il monitoraggio del traffico e la protezione delle infrastrutture di rete.
In questa nuova release Arbor ha introdotto una versione 40Gig del proprio sistema integrato TMS (Threat Management System), che identifica e rimuove chirurgicamente qualunque attacco rivolto contro il layer applicativo e il layer di rete senza interrompere il flusso del traffico legittimo. La release Peakflow SP 5.1 incorpora inoltre nuove funzionalità per proteggere i server e le infrastrutture DNS esposte a un numero significativo di attacchi diretti contro il layer applicativo. Peakflow SP 5.1 è anche il primo prodotto a fornire piena visibilità e protezione per il traffico IPv6, aiutando i clienti Arbor nella transizione verso questo protocollo.
“Questa release incorpora un paio di novità assolute: la rimozione a 40Gig degli attacchi di tipo DDoS (Distributed Denial-of-Service) e quelli rivolti contro il layer applicativo, e la totale protezione e visibilità per il traffico IPv6, una caratteristica destinata ad assumere un’importanza sempre maggiore per i service provider nostri clienti impegnati nel transitare verso il protocollo IPv6 nei mesi e negli anni a venire”, ha affermato Rob Malan, co-fondatore e Chief Technology Officer di Arbor Networks. “Arbor Networks è impegnata nel fornire soluzioni pienamente rispondenti alle esigenze dei clienti relativamente all’oggi, al domani e al futuro più lontano”.

La minaccia DDoS per gli Internet Data Center
Nel corso degli anni il ruolo, le dimensioni e la complessità degli Internet Data Center (IDC) sono mutate drasticamente. Dal punto di vista delle aziende, ciò che una volta era una server farm interna che impiegava un set limitato di applicazioni è diventata oggi un’infrastruttura altamente complessa comprendente apparecchiature di rete collegate a Internet, una miriade di prodotti per la sicurezza e innumerevoli server che utilizzano una moltitudine di applicazioni basate su IP. Per quanto riguarda i service provider, l’IDC è diventato un centro di profitto che fornisce servizi “in-cloud” quali posta elettronica, backup, VoIP (Voice over Internet Protocol), applicazioni multimediali e Web hosting. Per i grandi content provider o fornitori di servizi e-commerce, l’IDC aperto a Internet rappresenta il cuore del business: in sua assenza queste realtà non esisterebbero neppure. Nonostante queste nuove tecnologie e tendenze promettano risparmi consistenti, esse sono anche fonte di nuove sfide associate alla sicurezza, alla disponibilità e alle prestazioni. Un attacco DDoS rivolto contro un utente del data center o i servizi cloud ha in sé il germe per interrompere i servizi di tutte le altre organizzazioni che utilizzano la medesima infrastruttura cloud multitenant.

“Il modello cloud può avere successo soltanto se le aziende sono certe che i propri dati siano adeguatamente protetti e i propri servizi costantemente disponibili”, ha osservato Michael Suby, Director di Stratecast (una divisione di Frost & Sullivan). “Le particolari capacità della piattaforma Peakflow combinano totale visibilità sull’intera rete, controllo delle applicazioni e protezione, fornendo ai service provider e agli operatori dei data center la capacità di mantenere la disponibilità dei servizi anche nel corso di attacchi sofisticati rivolti contro il layer applicativo. Questo tipo di approccio stratificato nei confronti della protezione dell’infrastruttura è esattamente ciò che serve per fronteggiare l’attuale panorama complesso delle minacce. Senza la capacità di eliminare unicamente il traffico associato agli attacchi, gli operatori di rete sono costretti a completare l’opera iniziata dagli attaccanti interrompendo i servizi non soltanto per la vittima designata, ma anche per tutti gli altri utenti dell’infrastruttura cloud-based attaccata”.

Protezione dei servizi
Oltre alla capacità di rilevamento ed eliminazione degli attacchi diretti contro il layer applicativo, la piattaforma Threat Management System fornisce totale visibilità sui servizi e sulle applicazioni IP che operano sulla rete, come il traffico DNS, HTTP, VoIP, IM, P2P e oggi, per la prima volta in assoluto, anche il traffico IPv6. Questa potente combinazione di visibilità e protezione permette agli operatori di rete di mantenere la disponibilità dei servizi, ridurre i costi di assistenza e ottimizzare i servizi business presenti e futuri.

Piattaforma per servizi gestiti
La piattaforma Peakflow SP rappresenta un investimento strategico che consente ai service provider di utilizzare la medesima soluzione impiegata per la protezione e la visibilità sull’infrastruttura per fornire nuovi e redditizi servizi gestiti differenziati, quali protezione DDos e visibilità sulle VPN MPLS. Oltre quaranta dei più importanti service provider di tutto il mondo utilizzano la piattaforma Peakflow SP per implementare proposte di rete in maniera semplice e scalabile atte a proteggere le reti dei loro clienti dagli attacchi DDoS e da altre minacce in grado di minare la business continuity e l’operatività delle infrastrutture.
Per maggiori informazioni riguardo le soluzioni di rilevamento ed eliminazione degli attacchi DDoS di Arbor Networks è possibile visitare l’indirizzo http://www.arbornetworks.com/tms40

About Arbor Networks
Arbor Networks(R) fornisce servizi per la sicurezza di rete core-to-core e le prestazioni operative per le reti aziendali globali. Le soluzioni NBA (Network Behavioral Analysis) di Arbor sono costruite sulla piattaforma Arbor Peakflow(R), per garantire visualizzazioni in tempo reale delle attività di rete che consentono alle organizzazioni di proteggersi immediatamente da worm, attacchi DDoS, abuso interno, instabilità di traffico e routing, nonché di suddividere in segmenti e rafforzare le reti in vista di future minacce. Oggi, i clienti di Arbor Networks comprendono una vasta gamma di provider di servizi e clienti aziendali, appartenenti a diversi settori in tutto il mondo, a dimostrazione della profondità e dell’ampiezza dell’esperienza di Arbor Networks in fatto di sicurezza. La tecnologia si serve della piattaforma Arbor Peakflow per impedire costosi tempi di inattività, consentire la pulizia della rete e aumentare la fiducia dei clienti. Per ulteriori informazioni su Arbor Networks, visitare http://www.arbornetworks.com/
Arbor partecipa anche ad ATLAS, un particolare programma che vede la collaborazione di oltre un centinaio di service provider di tutto il mondo impegnati a condividere informazioni in tempo reale riguardanti aspetti quali la sicurezza, il traffico e il routing. Nessun’altra realtà può contare oggi su informazioni aggregate di tale portata in merito agli eventi Internet, unitamente agli strumenti per un’approfondita collaborazione inter-provider volta a informare numerose decisioni di business.
Per ulteriori informazioni su ASERT(Arbor Security Engineering & Response Team), il ramo della società che si occupa di ricerche nel campo della sicurezza, visitare il blog di ASERT all’indirizzo http://asert.arbornetworks.com.
Nota per i redattori: Arbor Networks, Peakflow, ATLAS e il logo Arbor Networks sono marchi commerciali di Arbor Networks, Inc. Tutti gli altri marchi possono essere marchi commerciali dei rispettivi proprietari.

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