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Liberalizzazioni: Ciucci, con Authority avremo nostro ruolo

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  • 20 Gennaio 2012

L’intervista in esclusiva del presidente dell’Anas Pietro Ciucci all’agenzia di stampa AGI sul pacchetto di liberalizzazioni in esame al Consiglio dei Ministri.

Roma, 20 gennaio 2012 – “Anas è ovviamente pronta a collaborare con la costituenda Autorita’ per i Trasporti i cui compiti sono principalmente di natura regolamentare e riguardano anche Anas nel suo ruolo futuro di concessionario che conseguirà alla costituzione dell’Agenzia per strade e autostrade. Anas e’ pronta a collaborare al progetto di riordino approvato dal Parlamento in modo di assicurare la continuita’ e, se possibile, l’accelerazione nel processo realizzativo delle opere pubbliche di propria competenza.”: lo ha detto il presidente dell’Anas, Pietro Ciucci, in un’intervista all’AGI sul pacchetto di liberalizzazioni in esame al Consiglio dei Ministri.

D. Qual e’ la posizione dell’Anas sulle novita’ previste dalle liberalizzazioni che il Consiglio dei Ministri si accinge a varare?
R. “Noi siamo sereni di fronte alle novita’ che leggiamo sui giornali in tema di liberalizzazioni, anche se qualcuno fa confusione e parla di un’Anas che non esiste piu’ e che perdeva 500 milioni l’anno. Dal 2006 questa tendenza si e’ invertita, Anas chiude i bilanci in utile, lo fara’ anche per il 2011, pur non ricevendo piu’ corrispettivi pubblici e distribuendo anche un dividendo. Non e’ una grande cifra ma e’ un segnale di sana gestione. Personalmente sono particolarmente fiero del lavoro svolto dall’Ispettorato di vigilanza sulle concessioni autostradali, che ho costituito nel 2006, e che ha dato ottimi risultati come strumento per riaffermare il nostro compito di vigilare sul rapporto tra tariffe, che non decidiamo noi, e gli investimenti del concessionario. In ogni caso, tornando alle decisione che il CdM si appresta ad adottare, Anas dara’ esecuzione alle direttive del Governo portando suggerimenti e proposte.

D. Ma nei giorni scorsi qualche critica all’Anas e’ arrivata, mi riferisco alle dichiarazioni rilasciate dal parlamentare del Pd Francesco Boccia.
R. Credo che le cose che ho detto e, soprattutto, i dati oggettivi, dimostrino che le dichiarazioni rese dall’On. Boccia nei giorni scorsi attestino una non conoscenza delle competenze della futura Autorita’ per i trasporti, ne’ delle competenze affidate ad Anas spa, circostanza, se si vuole, piu’ sorprendente considerati gli incarichi allo stesso affidati nel precedente Governo. Ripeto: le principali competenze dell’Autorita’ sono, infatti, di natura regolamentare che, come noto, non sono certo prerogative di Anas. La Societa’, infatti, per quanto concerne le funzioni di concedente – che a tutt’oggi le sono attribuite – svolge, da un lato, attivita’ di carattere istruttorio e di proposta principalmente nei confronti dei Ministeri competenti nonche’ del CIPE e, dall’altro, compiti di vigilanza e di controllo sul rispetto, da parte delle societa’ concessionarie autostradali, degli obblighi convenzionali. Grazie al lavoro svolto dall’Ispettorato di Vigilanza Concessioni Autostradali, sono stati effettuati gli investimenti e gli interventi di manutenzione previsti e, laddove invece, si sono verificati ritardi, le concessionarie sono state penalizzate da Anas con l’obbligo di accantonare tutti i vantaggi conseguiti.

D. Torniamo alle cifre: Anas ora chiude i bilanci in utile, ma mantiene capacita’ di spesa o ha chiuso i ‘rubinetti’ come gran parte dei grandi investitori bancari?
R. Anche se questo versante e’ bene fare chiarezza e fornire i dati giusti che, magari, possono essere sfuggiti all’On. Boccia. L’Anas dal 2007 e’ la prima stazione appaltante d’Italia e tale dato risulta confermato anche per il 2011: non lo diciamo noi, ma emerge chiaramente dal monitoraggio effettuato da Cresme Europa Servizi. Abbiamo 690 bandi pubblicati per quasi 4 miliardi di euro, e cio’ nonostante l’esiguita’ degli stanziamenti a favore della Societa’. Sotto il profilo della gestione operativa, parlo del periodo di mia pertinenza, sono stati avviati nuovi lavori che hanno comportato un impegno complessivo di oltre 11 miliardi di euro, sono stati portati a termine lavori che hanno consentito l’apertura al traffico di circa 700 Km di strade e autostrade in gestione diretta per un investimento di circa 7,2 miliardi di euro. L’importo effettivamente speso nel periodo per la realizzazione di infrastrutture viarie e’ stato di circa 11,6 miliardi di euro, dei quali 4,4 gia’ spesi su lavori tuttora in corso. Sono inoltre in corso 7 procedure di project financing per un investimento complessivo di oltre 13 miliardi di Euro. Inoltre, la struttura e le modalita’ di azione di Anas sono state completamente riorganizzate, come dimostra, tra l’altro, l’avvenuta certificazione di qualita’ dell’intera Societa’. Non dimentichiamo, ancora, che Anas e’ attiva sul fronte internazionale: Anas, mettendosi in concorrenza con i maggiori appaltatori internazionali, si e’ aggiudicata importanti gare, come quelle in Libia, Algeria e, ci auguriamo in un prossimo futuro, anche in Qatar.

D. E per quanto riguarda, infine, la famosa Salerno-Reggio Calabria, spesso al centro di polemiche e, anch’essa, criticamente citata da Boccia?
R. Per quanto riguarda i lavori sull’Autostrada SA-RC, attualmente e’ stato completato il 50% del tracciato mentre i cantieri ad oggi ancora aperti verranno ultimati entro la fine del 2013. Questa e’ la nostra scommessa. Credo che sia giunto il momento di chiudere ogni retorica negativa che riguarda la SA-RC, che e’ sempre di piu’ un’autostrada moderna e sicura.

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