Siete sicuri di sapere tutto sulla lira italiana? Per tutti collezionisti di opere d’arte che desiderano avere qualche notizia in più sulla riproduzione delle monete italiane più importanti che hanno avuto il corso durante la Repubblica, è on-line una particolare storia, ricca di aneddoti e curiosità.
Un vero collezionista dovrebbe conoscere infatti prima di tutto la storia e la provenienza delle monete che acquista per poi creare la sua collezione. La lira italiana, a esattamente 10 anni dalla sua “scomparsa” è oggi ancora in testa alle ricerche di specialisti in finanza e storici dell’economia, che, oltre a interessarsi di come mantenere in vita il ricordo della moneta, si chiedono come sarebbe oggi il suo ritorno. Sono solo ipotesi e curiosità, ma intanto è interessante sapere come nel passato anche la lira italiana si sia trovata a “rappresentare” molti eventi storici.
Un esempio? Gli albori della lira, quando ancora il suo non era un valore monetario, ma solo un’unità di conto. Dopo la caduta dell’Impero romano, infatti, le monete usate per i traffici furono quelle d’oro arabe e bizantine, mentre quelle in argento venivano usate per le transazioni minori. Solo con Carlo Magno la moneta d’argento tornò in auge, con il nome di denaro, di cui in seguito, un multiplo di conto fu proprio la lira, pari a 20 soldi, a loro volta multipli diretti del denaro.
Oggi le monete d’oro e d’argento sono perlopiù da collezionismo, e sono pochissimi i rivenditori autorizzati a coniarle e metterle in vendita. Il prestigio di una collezione completa di monete è elevatissimo, ma anche possedere un solo esemplare di lira italiana, riprodotto perfettamente e con le stesse immagini dei tempi della Repubblica è come regalarsi un tuffo nella storia passata.
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