Tempo di primavera, tempo di giardinaggio. Ma qual è il modo migliore per bagnare le nostre aiuole evitando di dover utilizzare il normale tubo d’acqua (e di dover perdere sempre molto tempo)? Tendenzialmente, le possibilità si possono raggruppare in tre categorie: il tubo a fori, l’ala gocciante e il tubo poroso. Il tubo a fori, molto spesso anche ‘fatto in casa’ apportando alcuni buchi su un normale tubo da irrigazione, è una soluzione che viene usata comunemente anche per la facilità di irrigazione. La difficoltà di gestire la pressione dell’acqua e di apporre la giusta quantità di forellini per il passaggio dell’acqua, però, spesso crea delle zone più bagnate di altre e questo, soprattutto durante l’estate, può provocare danni all’armonia estetica del giardino ma anche il deperimento delle piante o l’eccessiva arsura di alcune zone (e viceversa). L’ala gocciante, in questo senso, può dare risultati sicuramente migliori anche se è più delicata da un punto di vista della manutenzione. Durante l’inverno, infatti, l’acqua che rimane stagnante unita al calcare può formare dei piccoli sedimenti che, dall’interno, ostruiscono i fori di irrigazione. Essendo appunto studiata per essere ‘gocciante’ (e non a zampillo), i fori dell’ala non sono pulibili dall’esterno: un tentativo può essere fatto agendo molto delicatamente con un ago, ma il risultato non è quasi mai positivo. Sicuramente, il prezzo ridotto dell’ala gocciante permette un cambio frequente ma, soprattutto se ci sono problemi di scarsità di tempo da dedicare al giardino, anche questo non può essere preso come rimedio definitivo (inoltre ricordiamo che l’ala gocciante ha bisogno di maggiore pressione e quindi di una pompa appositamente installata). Resta dunque il tubo poroso (realizzato in polietilene e polvere di caucciù) che, a tutti gli effetti, si è dimostrato come l’opzione migliore sotto tutti i punti di vista. Molto economico e applicabile anche direttamente dal rubinetto del giardino, il tubo lascia passare la stessa quantità d’acqua su tutta la sua lunghezza. Immettendo poca pressione, inoltre, può essere lasciato in funzione per molto tempo permettendo così al terreno di assorbire tutta l’acqua che gli viene fornita senza perdite o fuoriuscite su vialetti o terrazze. Volendo, inoltre, il tubo poroso può essere interrato evitando così di rovinare l’estetica delle aiuole. Molto robusto ma flessibile, non muta le sue caratteristiche anche in condizioni atmosferiche estreme (da -15 a +60) e comunque può essere sostituito in pochi minuti e con grande facilità. Con un prodotto così, perché allora rinunciare ad avere aiuole splendide anche nei mesi caldi, senza fatica e senza manutenzione?
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