Da stamattina le semifinali dei Campionati Europei di Trials
In Piazza Vittorio Veneto allestite sei zone di gara, da affrontare tre volte
Tanto pubblico e grande spettacolo, tra i qualificati anche l’iridato Ros Charral
Passano il turno alle finali gli azzurri Paolo Patrizi (Elite 20’’) e Alessandro Bertola (Junior 20’’)
Biella è sul tetto d’Europa con i Campionati Europei di Trials, per la prima volta nella storia ospitati in Italia.
Oggi Piazza Vittorio Veneto era un tripudio di bandiere e di pubblico, radunato attorno alle zone di gara, sei differenti sezioni da affrontare tre volte. Ad aggiudicarsi la finale nella 20’’, classificandosi al 1° posto con solo 2 punti di penalità, è stato il 7 volte campione del mondo e campione europeo in carica Benito Ros Charral. Una gara che rasenta la perfezione, quella dello spagnolo Ros Charral, che ha avuto due sole esitazioni nel primo e nel terzo giro, rispettivamente nella sezione “street” con i tubi di cemento e in quella “natural” con tronchi di legno e pietre, due appoggi dettati dalla volontà di evitare una caduta e, quindi, la penalità ben più grave di 5 punti. Insieme all’iridato Ros Charral, che a Biella aveva già vinto lo scorso anno nella gara di Coppa del Mondo, hanno prenotato un posto per la finale di domani tutti i suoi compagni della nazionale spagnola, compreso il vicecampione del mondo e d’Europa Abel Mustieles Garcìa, anche stavolta 2° dietro Ros Charral.
“Sono davvero felice di essere tornato”, ha detto il pluricampione Ros Charral, che a Biella ha fatto anche da tracciatore ai Campionati Italiani 2009, “avrei voluto cimentarmi sia nella 20’’ sia nella 26’’ per fare il pieno in queste due giornate, e difatti mi ero iscritto ad entrambe le specialità, ma purtroppo per regolamento è possibile competere solo in una categoria. L’allestimento delle zone e l’accoglienza sono formidabili, quello biellese è il pubblico più “caldo” che abbia mai incontrato”.
Le semifinali 20’’ hanno regalato anche soddisfazioni in azzurro, e non poteva essere altrimenti visto che i migliori atleti italiani prediligono quasi tutti la bike di questa categoria. Al 7° posto Elite (e dunque tra gli otto finalisti) si è piazzato il lombardo Paolo “Pool” Patrizi, con un discreto totale di 45 penalità. A dare più filo da torcere al pluricampione italiano 20’’ (che quest’anno, però, ha vinto il tricolore nella 26’’) è stata in particolare la prima zona, quella che gravitava attorno alla scenografica fontana Fons Vitae, una parentesi tecnica che in tutti e tre i round gli è valsa il massimo delle penalità. A fine gara l’azzurro si è detto molto soddisfatto di essere riuscito a qualificarsi, e ad accrescere la gioia è arrivato anche il bel 3° posto nella Junior 20’’ di Alessandro Bertola, campione italiano che oggi è stato battuto per un soffio dal campione europeo in carica, il tedesco Raphael Pils (1° con 35 punti), e dal polacco Filip Mrugala.
Davvero buona la performance di Bertola, che avrebbe anche potuto ambire ad una posizione più alta (la prima l’ha mancata per 2 punti) se non avesse tentato troppo spesso l’impossibile per centrare le zero penalità, ed è stata proprio la ricerca del punteggio pulito ad imporgli qualche caduta da 5 punti, con conseguente abbandono della zona. Da sottolineare a favore degli Junior la notevole difficoltà del tracciato, con molti tratti selettivi in comune alla categoria Elite, che in alcuni casi hanno provocato abbandoni e cadute, come quella dello svizzero Brian Allaman.
Nel pomeriggio era il turno della categoria 26’’, e l’abilità dei riders è stata messa a dura prova da una pioggia improvvisa, che ha imposto a Elite e Junior una gara “saponata”. La classe non è acqua (in questo caso più che mai), e per il campione del mondo Kenny Belaey il primo round si chiudeva con due sole penalità, ma ancora meglio faceva il francese Vincent Hermance, già 2° a Biella nella gara di Coppa del Mondo 2010, che “peccava” di un solo appoggio nella sezione n. 6, dove andavano domati gli scivolosi mezzi meccanici che simulavano un cantiere. Identico per Hermance anche il 2° giro, seguito da un 3° senza penalità che gli è valso infine il 1° posto. Tra la rosa dei primi 8, e dunque qualificati, anche il campione europeo Gilles Coustellier, frenato da due zone fallite nel 1° e nel 2° round, e il belga Belaey, 3° a pari merito con Coustellier ma con meno zone a 0 penalità.
Sotto la pioggia battente si sono cimentati anche gli Junior 26’’ che, rispetto agli Elite, hanno sofferto di più sulle zone e sul pavè bagnati. Con il punteggio migliore (30 p.) si è qualificato il francese Yann Dunant, in barba al vicecampione europeo di categoria David Bonzon, atleta svizzero oggi “solo” 2° (29 p.). A mandare “fuori giri” i bikers è stata soprattutto la sezione con tronchi e pietre, la più scivolosa, che ha richiesto un surplus di sforzo per mantenere l’equilibrio.
Imperdibile anche la cornice all’evento continentale, l’ormai classico Biella Bike Festival che, nel dopo gara, ha tenuto banco con l’aperitivo in musica No Bike No Party e (dopo le 21,30) con i gruppi del progetto B9 al Bike Rock Concert, ed ha proposto anche una sessione di Spinning.
Domani sarà ora delle finali, e le prime ad andare in scena saranno le donne (ore 10,00), in una categoria unica dove saranno da tenere d’occhio in particolare l’iridata Gemma Abant Condal, la campionessa europea Karin Moor e la forte tedesca Andrea Wesp, ma anche la slovacca Tatiana Janikova e la spagnola Mireia Abant Condal, che lo scorso giugno si classificarono rispettivamente 2.a e 3.a in Coppa del Mondo proprio a Biella, dietro alla già citata Gemma Abant Condal.
Tutte le gare del Campionato Europeo saranno visibili su popcorntv.it, e domenica avranno anche uno spazio sul programma Rai “La Domenica Sportiva”.
Info: www.biellabikefestival.it
Risultati Qualifiche:
Elite 20’’:
1) Benito Ros Charral (ESP) 2; 2) Abel Mustieles Garcìa (ESP) 21; 3) Daniel Comas Riera (ESP) 32; 4) Ion Areitio Agirre (ESP) 37; 5) Carles Diaz Codina (ESP) 42; 6) Theau Courtes (FRA) 43; 7) Paolo Patrizi (ITA) 45; 8) Koekoek Rick (NED) 47.
Elite 26’’:
1) Vincent Hermance (FRA) 2; 2) Gilles Coustellier (FRA) 11; 3) Kenny Belaey (BEL) 11; 4) Giacomo Coustellier (FRA) 20; 5) Laszlo Hegedus (HUN) 33; 6) Hannes Herman (GER) 37; 7) Iciar Vandenbergh (BEL) 41; 8) Nicolas Vuillermot (FRA) 46.
Junior 20’’:
1) Raphael Pils (GER) 35; 2) Filip Mrugala (POL) 36; 3) Alessandro Bertola (ITA) 37; 4) Bernat Seuba Romeu (ESP) 46; 5) Kai Lorenz (GER) 52; 6) Lucien Leiser (SUI) 53; 7) Lucas Krell (GER) 55; 8) Joacim Nyman (SWE) 55.
Junior 26’’:
1) Yann Dunant (FRA) 30; 2) David Bonzon (SUI) 39; 3) Pol Tarres Martrat (ESP) 39; 4) Morgan Vassor (FRA) 42; 5) Clement Meot (FRA) 46; 6) Robin Fix (GER) 48; 7) Rico Baak (GER) 49; 8) Leo Nobile (FRA) 51.