E’ stata presentata ieri presso la sede della Repubblica di Turchia in Italia la mostra ”Acqua come lacrime d’amore” un’installazione nel piu’ antico hamam di Istanbul di Angelo Bucarelli, promossa dal 15 settembre al 13 ottobre dal locale Istituto Italiano di Cultura, alla presenza dell’ambasciatore Hakki Akil. Evento in parallelo alla XIII Biennale d’arte di Istanbul, sponsorizzato da Astaldi e da Eni, ha un titolo che si ispira a un verso di Tursun Bey, poeta ottomano colpito dalla ricchezza d’acque della citta’, dopo la sua conquista nel 1453.
L’opera di Bucarelli, a cura di Laura Barreca, e’ stata creata apposta per il Kucuk Mustafa Pasa Hamam complesso del XV secolo, che ha smesso di funzionare nel 1993 e oggi in via di restauro. L’hamam ha una cupola alta 18 metri e si trova a Cibali nella zona di Fatih, la parte piu’ antica della citta’, vicino all’ex chiesa bizantina di S. Teodosia, poi trasformata in moschea, detta ‘delle rose’.
Il progetto e’ l’appuntamento ”piu’ importante di Orizzonti Italiani, programma culturale 2013” per la citta’ di Istanbul, come sottolinea il nostro ambasciatore in Turchia Gianpaolo Scarante.
L’ambasciatore Hakki Akil dopo aver parlato del’importanza dello scambio culturale nelle relazioni tra paesi, ha concluso il suo intervento parlando dei disordini che in questi giorni scuotono istanbul, affermando che si tratta di eventi circoscritti, amplificati dalla stampa occidentale.
Roma, 18 giugno 2013