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Ad Artem sceglie il teatro per svelare l’anima della Pietà Rondanini

Il suo prezioso valore artistico ha attraversato 450 anni ed è giunto integro fino a noi. Forse perchè c’è anche un significato tutto umano, che riguarda il limite, nella Pietà Rondanini. Un Michelangelo ormai novantenne non fece in tempo a ultimarla, eppure ogni piega di quei 195 centimetri di marmo esprimono tutta la potenza evocativa di un’opera straordinaria. Ad Artem ha voluto dare idealmente voce alla scultura, perchè fosse lei stessa a raccontarsi in un’azione teatrale voluta per accompagnare lo spettatore in un tempo sospeso… tra il 1564 e 2015.

Si chiama La pietà si racconta ed è solo il primo capitolo di un ambizioso programma attraverso il quale Ad Artem si conferma come storico punto di riferimento per la domanda di arte dei milanesi. Nelle seimila attività proposte in un anno la società milanese fa registrare mediamente 150 mila presenze. La Pietà si racconta nasce dalla volontà di valorizzare la ricchezza del patrimonio artistico milanese, scommettendo sul linguaggio del teatro. Dopo l’anteprima di luglio, da giovedi 6 agosto a giovedi 1 ottobre, per un totale di altre cinque date, arrivano visite guidate al nuovo museo della Pietà Rondanini (inaugurato a maggio nell’ex Ospedale Spagnolo – lato Cadorna), con tappe al Museo di Arte Antica e alla Sala dell’Asse. E la parte di visita alla Pietà si arricchisce, appunto, di un monologo a cura di un’attrice professionista di Industria Scenica, che si cala nei panni della scultura e ne riporta alla luce l’antico travaglio creativo.

Tra buio e luce il Castello Sforzesco si trasforma in un suggestivo palcoscenico anche per chi sceglie di partecipare ai percorsi guidati lungo le merlate e sulla strada coperta della Ghirlanda. Durante la passeggiata lungo le merlate, i camminamenti che collegano le torri del Castello, un attore impersona Leonardo da Vinci. La sua presenza è discreta. Compare quando serve un intervento che completi, ad esempio, la descrizione della Stanza delle Guardie, o del Torrione dei Carmini. E poi scompare quando si tratta semplicemente di gustarsi il panorama. C’è una Milano imprevedibilmente bella da ammirare da quell’osservatorio rinascimentale.

Il Leonardo da Vinci di Industria Scenica accompagna i visitatori anche nella discesa fino ai cunicoli che raggiungono il parco Sempione, per illustrare in sistemi difensivi. La strada della Ghirlanda è un antico percorso sotterraneo che collega la cerchia muraria attuale con una cerchia più esterna di cui oggi rimangono poche tracce. Sono cunicoli con il soffitto ad arco e i mattoni a vista: l’effetto “salto nel tempo” è garantito. I tour sulle merlate e lungo la Ghirlanda sono disponibili sia alla presenza di un attore che senza, nel week end (pomeriggio) e dal martedi al venerdi (in notturna). Sono percorsi accessibili esclusivamente partecipando alle visite guidate di Ad Artem e durano circa un’ora e mezza.

Tutte le attività sono su prenotazione, da effettuarsi su www.adartem.it, dove è disponibile il calendario con date e orari.

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