Roma – ADOTTA UN DELFINO O UNA TARTARUGA è la campagna che CTS (Centro Turistico Studentesco e Giovanile), associazione ambientalista impegnata nella salvaguardia della biodiversità marina, propone per il Natale 2010. Non più i soliti regali ma un concreto aiuto alla ricerca.
Martina è stata fortunata! I pescatori di Lampedusa l’hanno trovata aggrovigliata ad un pezzo
di rete. Prontamente consegnata al Centro Recupero Tartarughe Marine CTS di Linosa, dopo le cure del veterinario e dei biologi del Centro, Martina ha ripreso il mare e ora nuota libera. Ha una targhetta metallica applicata alla pinna anteriore che permette di conoscere i suoi
spostamenti, nel caso in cui venisse recuperata nuovamente o se dovesse tornare per deporre
le sue uova sulle nostre spiagge.
Migliaia sono le tartarughe che ogni anno nel Mediterraneo rimangono impigliate
accidentalmente negli strumenti da pesca. Il bycatch è il fenomeno legato alla cattura di animali che non sono il vero bersaglio dell’attività in questione. Per una tartaruga rimanere
impigliata in una rete significa nella maggior parte dei casi la morte per annegamento o per
gravi infezioni nelle vie respiratorie per l’ingresso di acqua nei polmoni. La collaborazione e
l’intervento tempestivo dei pescatori è quindi prezioso.
Per questo Martina è stata scelta per rappresentare le centinaia di tartarughe salvate nei
Centri e chi vuole può simbolicamente adottarla sostenendo così le attività dei ricercatori.
I Centri Recupero di CTS sono dei veri e propri ospedali per la cura di questi animali in
difficoltà, inseriti nella Lista Rossa della Iucn (l’Unione Internazionale per la Conservazione
della Natura) e considerati minacciati.
Stessa sorte anche per i delfini. Zorro è stato avvistato per la prima volta nel 2002 nelle acque dell’arcipelago di La Maddalena. Frequenta le acque nord orientali delle Bocche di Bonifacio ed è solito giocare sull’onda della prua del gommone dei biologi del Centro Ricerche Delfini CTS di Caprera che da anni effettuano attività di monitoraggio della popolazione di delfini che vive nell’arcipelago. Popolazione abbastanza stanziale per cui molti delfini, come Zorro, sono degli “abituè” ovvero vengono avvistati più volte negli anni.
Zorro è riconoscibile dall’inconfondibile graffio a forma di Z visibile sul lato sinistro della sua pinna dorsale. I segni e i graffi presenti sulla pinna sono proprio quelli che permettono di
identificare e distinguere tra loro i diversi individui. Il monitoraggio è uno strumento indispensabile per valutare la consistenza numerica e lo stato di salute dei delfini costieri e
Zorro, con altri cinque suoi amici Pinnabianca, Mistral, Pioggia, Alaimo e Alfa, è stato scelto
come protagonista della campagna di adozione ideata per sostenere le attività dei ricercatori
di CTS.
Idrofoni per ascoltare le “voci” dei delfini, macchine fotografiche di ultima generazione che
permettono la fotoidentificazione degli animali, apparecchiature a raggi X per le tartarughe, vasche per la riabilitazione, imbarcazioni per gli avvistamenti, binocoli e tanto altro. Tutto
questo è stato possibile grazie all’aiuto di tanti che hanno a cuore la tutela di delfini e
tartarughe e che con un semplice click hanno adottato simbolicamente un delfino o una
tartaruga.
COME AVVIENE L’ADOZIONE DI ANIMALI:
Adottare un delfino o una tartaruga con CTS è semplicissimo: basta andare sul sito www.ctsassociazione.it/adozioni per ricevere tutte le informazioni sulle modalità di adozione e su Pinnabianca, Mistral, Pioggia, Alaimo, Zorro ed Alfa, e sulla tartaruga Martina.
I neogenitori riceveranno un kit contenente il certificato di adozione dell’animale prescelto, la sua foto e dei gadget.
Durante le passate stagioni estive nei Centri Recupero CTS sono state salvate moltissime
tartarughe, e una di loro era un’esemplare di tartaruga verde, specie molto rara nei nostri mari.
Per le adozioni di animali consultare il sito www.ctsassociazione.it/adozioni oppure contattare il numero tel. 06.64960384 fax 06.64960335
UFFICIO STAMPA CTS
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